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Star Trek per tutti: I Vulcaniani

Vorrei iniziare oggi una serie di articoli di approfondimento sull’universo di Star Trek. Questa magnifica opera, iniziata nel 1966 con l’ episodio pilota “Lo Zoo di Talos” (in riginale: “The Cage”) e mai tramontata, tornata recentemente alla ribalta grazie a nuove serie come Discovery, Strange New Worlds, Picard Prodigy e Lower Decks, ha molto da raccontarci. Quando Gene Roddenberry ha caratterizzato le varie specie aliene, ha inserito in loro caratteristiche umane ben note. Esagerandole. E da oggi cercherò di analizzare tutte. Iniziamo subito con la prima: i Vulcaniani.

I Vulcaniani sono la prima specie a entrare in contatto con gli umani nell’universo di Star Trek. Sono loro il nostro primo contatto. Approdano sulla Terra negli anni ’60, a pochi mesi dal lancio della prima missione umana sulla Luna, come ci racconta T’Pol nell’episodio di Enterprise intitolato “Carbon Creek”. Ma si palesano solo un secolo dopo, davanti a Zefram Cochrane il 5 Aprile 2063. Quel giorno infatti, l’astronave Vulcaniana T’Plana Hath aveva intercettato la scia di curvatura della Phoenix; primo mezzo con motore a curvatura della Terra, e aveva deciso di andare a dare un’occhiata.

LA CIVILTA’ VULCANIANA

I Vulcaniani hanno una civiltà dedita alla logica, anche se non è sempre stato così. Anticamente infatti, il loro pianeta (Vulcano) era molto simile al nostro, con nazioni che si facevano la guerra a vicenda con qualsiasi pretesto. A causa dei continui conflitti, l’intera razza Vulcaniana rischiava l’estinzione. Così il filosofo Surak scrisse i fondamenti della logica: una serie di trattati in cui descriveva un approccio non violento e ragionato, basato su una ferrea disciplina di controllo delle emozioni, per affrontare ogni tipo di situazione.

La filosofia  di Surak fu talmente potente da influenzare i vari governi del pianeta che, nel corso degli anni, attuarono una serie di riforme pacifiste basate sul buon senso della logica, che portarono Vulcano a diventare un’unica nazione prosperosa. Un gruppo di persone però, non trovava giusta la filosofia di Surak per cui le emozioni andassero tenute così fortemente sotto controllo. Questi liberi cittadini decisero di separarsi dal resto dei propri simili e si trasferirono su un lontano pianeta chiamato Romulus, fondando la civiltà Romulana. Ma di loro parleremo in un altro momento. Infine, i Vulcaniani hanno un saluto caratteristico: la mano forma una sorta di “V” con mignolo e anulare uniti da una parte è indice e medio uniti dall’altra, mentre a voce alta dicono “Lunga Vita e Prosperità”.

VULCANIANI CELEBRI

Il Vulcaniano più famoso dell’intero franchise è senza dubbio Spock. Anche se lui non è del tutto Vulcaniano. La madre infatti, Amanda Grayson, è umana. Ma all’interno di Star Trek Spock non è l’unico Vulcaniano “degno di nota” che incontriamo. Come non citare il suo stesso padre, l’ambasciatore Sarek? Ma andando avanti con le serie ci imbattiamo in altre personalità di spicco. Il tenente Tuvok, ufficiale in servizio presso la USS Voyager, la sub-comandante T’Pol, primo ufficiale del Capitano Jonathan Archer a bordo dell’Enterprise NX-01 e la rivoluzionaria T’Pau, che lotta per rendere legale la fusione della mente.

CAPACITA’

Sebbene siano molto simili esteticamente a noi umani, tranne per le caratteristiche orecchie a punta, i Vulcaniani differiscono da noi per una serie di capacità. Intanto sono molto più forti e resistenti. Riescono inoltre a tramortire un avversario con un semplice tocco sui nervi della spalla, chiamato “La Presa Vulcaniana” in grado di provocare uno stato di sonno profondo nella vittima. Un’altra abilità molto particolare è la fusione della mente. Una sorta di potere telepatico che si attiva con uno speciale rito. Uno dei due tocca il viso del suo interlocutore un modo particolare e recita la formula “La mia mente è la tua mente, i tuoi pensieri sono i miei pensieri”. In un attimo le coscienze dei due si fondono, facendo condividere tra loro esperienze, ricordi ed emozioni. In questo modo, oltre a comprendere meglio l’altro, si crea uno stato di profonda empatia che rende le due persone molto legate tra loro. Lo usa Tuvok per aiutare Sette di Nove ad uscire dal collettivo Borg e da allora, i due si considerano amici.

Piccola curiosità: nonostante l’avanzatissimo stato scientifico e tecnologico in cui vive la propria civiltà, i Vulcaniani sono molto attaccati alle proprie tradizioni. Molti di loro infatti vengono promessi sposi ai rispettivi partner sin da bambini, secondo criteri logici sulla base del DNA, al fine di far nascere una stirpe perfetta. Sono molto dediti alla meditazione, strumento fondamentale per il controllo delle emozioni e “vanno in calore” una volta ogni sette anni. Tale periodo è conosciuto come Pon-Farr e rappresenta un momento di fertilità in cui le coppie possono liberare la propria libido e sfogarsi. Ma i Vulcaniani non conoscono la lussuria, quindi il sesso da Pon-Farr è da considerarsi puramente a scopo riproduttivo.

L’IMPORTANZA DI VULCANO ALL’INTERNO DELLA FEDERAZIONE

Il pianeta Vulcano è molto importante all’interno della Federazione Unita dei Pianeti. Oltre a esserne uno dei fondatori, insieme alla Terra, è anche la sede della più importante università a livello federale: L’ Accademia delle Scienze. Ma non è così importante solo per la sua scuola. Da Vulcano infatti, sono arrivati i primi aiuti al genere umano mentre esso diventava una civiltà galattica. Le loro scienze e tecnologie hanno aiutato i terrestri nella creazione della Flotta Stellare, che è stata determinante per l’avvio delle trattative che poi hanno portato alla nascita della Federazione. Inoltre, dal loro “Ordine Generale 1” nasce la famosa “Prima Direttiva”. Ovvero il divieto assoluto di interferire con lo sviluppo di una civiltà pre-curvatura, al fine di far giungere tale civiltà a una consapevolezza piena, senza influenze esterne.

CONCLUSIONI

E voi cosa pensate dei Vulcaniani? Troppo noiosi o partner ideali per il nostro sviluppo? Quale è il vostro Vulcaniano preferito? Fatemelo sapere, io sono sempre su Instagram.

Lunga vita e prosperità a tutti!

Roberto Romagnoli

Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo.
Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder.
Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano.
Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007.
Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti)

Gamer incallito.

Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica.

Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel.

Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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