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Star Trek per tutti: i Klingon

Dopo aver parlato di Vulcaniani e Umani in Star Trek, è la volta dei Klingon. Fiera razza guerriera originaria del pianeta Kronos (in lingua Klingon Qo’Nos).  La caratteristica fisica che contraddistingue i Klingon è la grande cresta frontale, contornata da lunghi capelli e un volto con baffi e barba molto pronunciati. Lo sguardo dei Klingon è sempre fiero. Un vero Klingon non abbassa mai lo sguardo davanti al suo interlocutore.

Klingon Celebri

Il Klingon a cui siamo tutti affezionati, che conosciamo meglio e che appare in ben 3 serie di Star Trek (TNG, DS9 e Picard) è Worf. Ma non è l’unico Klingon degno di nota. Come dimenticare infatti suo figlio Alexander, grazie al quale Worf si riscopre un padre premuroso? O il prode Cancelliere Martok, che restituisce a Work l’onore e l’orgoglio di appartenere a una casata (cosa molto importante per i Klingon)? O B’Elanna Torres; l’ibrida Umana-Klingon compagna di Tom Paris, ex Maquis e ufficiale a bordo della USS Voyager? Oppure tornando indietro nel tempo, ai tempi di Star Trek Discovery, come non menzionare L’Rell, Regina dei Klingon grazie alla quale essi finalmente fanno pace e si alleano con la Federazione? E poi c’è il suo compagno Voq, che dopo essersi trasformato in Umano entra nella Flotta Stellare per distruggerla dall’interno, ma fa i conti senza l’oste, perde la memoria e finisce per innamorarsi del Comandante Michael Burnham.

La Cultura Klingon

I Klingon hanno una cultura molto bellicosa. Sono devoti a Kahless; un antico guerriero che per loro rappresenta un messia. Nella religione Klingon inoltre, il “paradiso” è rappresentato dallo Sto-vo-kor. Un un regno in cui vanno i guerrieri valorosi, che passano l’eternità nella gloria del combattimento. Come un nostrano Valhalla norreno. Se un Klingon perde in battaglia con disonore, pur di non mostrare agli altri la propria vergogna preferisce morire. La morte avviene con un suicidio rituale chiamato Hegh’Bath (simile all’Harakiri giapponese).

Il santuario di Boreth

All’interno dell’impero Klingon troviamo il pianeta Boreth. Su questo pianeta, in cui il tempo scorre diversamente, c’è il santuario pipù importante di tutta la religione Klingon. All’interno vivono i sacerdoti, che sono custodi dei segreti Klingon e dei Cristalli del Tempo. Chiunque tocchi un Cristallo del Tempo potrà vedere il proprio destino. Ma una volta visto, non potrà più rinunciarvi e dovrà accettarlo così come viene. In questo modo, il Capitano Pike ha una visione sul suo futuro e scopre come perderà l’uso degli arti e finirà per diventare un vegetale. E questa visione lo tormenterà ogni giorno della sua vita.

I diversi design dei Klingon nel tempo

La prima volta che vediamo i Klingon, è nella Serie Classica. Qui sono rappresentati come una specie del tutto simile a quella umana, con un leggero prununciamento della fronte, sopracciglia allungate, lunghi baffi e barba. Un aspetto simile ai guerrieri di Gengis Khan. Successivamente, nella serie The Next Generation, arriva l’aspetto Klingon più longevo, che è quello a cui tutti siamo abituati e che tornerà anche nella seconda stagione di Strange New Worlds (nonché nella terza di Picard, con il ritorno di Worf).

Ma c’è un momento in cui i Klingon hanno cambiato completamente aspetto. Pur mantenendo la caratteristica cresta, sono stati del tutto cambiati nell’aspetto fisico e nel viso. Sono stati resi più mostruosi. E ciò avviene nelle prime due stagioni di Discovery. Per non parlare poi dell’aspetto bizzarro che hanno anche nei film della Kelvin Timeline. Il motivo più plausibile è quello “cinematografico”. Ovvero negli anni ’60 non c’era il budget per un trucco troppo corposo, quindi si optò per un look più “umanesco”. Poi con il tempo è arrivata la tecnologia, sono arrivati i nuovi strumenti e l’aspetto dei Klingon si è aggiustato. E con Discovery hanno voluto provare a “perfezionarlo”. Ma ai fan non è piaciuto per niente e quindi hanno scelto di farli tornare come prima. Il motivo ufficiale invece, quello “canonico” per intenderci, è stato dato dal produttore Aaron Harberts, il quale ha affermato che esistono diverse casate Klingon, ognuna appartenente a ceppi etnici differenti. Un po’ come sulla Terra con caucasici, sud-sahariani, asiatici, nordici, etc.

Conclusione

I Klingon, assieme Vulcaniani e Romulani, sono una delle specie più iconiche di tutto Star Trek. Nel corso degli anni abbiamo conosciuto Klingon leali (Worf, Martok, Alexander, L’Rell, B’Elanna) e Klingon ostili (Lursa e B’Etor, Duras, T’Kuvma). La cultura dei Klingon è tanto complessa quanto la loro lingua. Col passare degli anni e delle varie serie del franchise, sono diventati una presenza praticamente fissa. Ci sono Klingon nella serie classica, in TNG, in Voyager (anche se è solo B’Elanna, che è mezza umana), in DS9, in Enterprise, in Picard, in Discovery e nelle varie serie animate come Lower Decks. Sono diventati così iconici che se anche per una stagione di una singola serie non appaiono, i fan cominciano ad agitarsi.

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Roberto Romagnoli

Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo.
Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder.
Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano.
Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007.
Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti)

Gamer incallito.

Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica.

Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel.

Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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