La quinta stagione di Star Trek: Lower Decks è finalmente arrivata su Paramount+, con i primi episodi disponibili dal 24 ottobre 2024, regalando ai fan una nuova ondata di emozioni e risate. Questa nuova annata continua a stupire per la sua capacità di mescolare umorismo e profondità, rimanendo fedele alla tradizione di Star Trek, ma aggiungendo una marcia in più grazie a un approccio moderno e dinamico. Nonostante i protagonisti della serie siano alle prese con missioni quotidiane e apparentemente banali, la serie riesce a trasformare ogni episodio in un viaggio che esplora dilemmi morali, questioni esistenziali e momenti di crescita personale, tutto mantenendo il tono leggero che l’ha resa un successo.
La stagione si apre con un episodio davvero speciale, Twovix, che rende omaggio a uno degli episodi più iconici di Star Trek: Voyager. In questo episodio, un esperimento fallito a bordo della USS Cerritos porta alla fusione di alcuni membri dell’equipaggio: Tendi e Rutherford diventano “T’ender”, mentre Mariner e Boimler si fondono in “Marmier”. La trama gioca con il concetto di fusione delle identità e le conseguenze che questa porta, trattando temi profondi come l’individualità, la separazione e l’eticità delle scelte da fare in un contesto futuristico. Il capitano Freeman, alle prese con decisioni difficili, diventa il fulcro di riflessioni morali che non solo mettono alla prova la sua leadership, ma spingono anche gli spettatori a interrogarsi su ciò che definisce una persona.
Il secondo episodio, Shades of Green, si concentra sulla storia di Tendi e sulla sua connessione con le origini culturali della sua gente, gli Orioni. Tendi, infatti, torna a casa per risolvere una crisi familiare, trovandosi coinvolta in una lotta contro i Blue Orions della Casa Azure. Questo episodio, oltre a offrire un’avventura ricca di azione, esplora anche il percorso di Tendi verso l’accettazione di sé. Mentre cerca di conciliare la sua eredità culturale con il suo ruolo all’interno della Flotta Stellare, il personaggio di Tendi si evolve, diventando una figura che rappresenta l’importanza di crescere e trovare il proprio posto nel mondo, pur mantenendo la propria identità unica.
Star Trek: Lower Decks ha sempre messo l’accento sulla crescita dei suoi protagonisti, e in questa stagione la trasformazione dei personaggi è evidente. Mariner e Boimler, storicamente contrapposti nelle loro personalità, si trovano ad affrontare situazioni che li spingono a evolversi. In Twovix, Boimler si ritrova a cercare un modo per reinventarsi, ispirandosi alla versione alternativa di se stesso, e addirittura tentando di farsi crescere una barba per emulare l’idea di un “Boimler più audace”. Nel frattempo, Rutherford esplora la forza dell’amicizia e della collaborazione, in particolare con T’Lyn, con cui lavora su un progetto che mette alla prova la loro capacità di lavorare insieme.
Non manca nemmeno la consueta ironia e la satira sociale, elementi che sono diventati un marchio di fabbrica per la serie. In Shades of Green, la Cerritos è chiamata a supportare Targallus IX, un pianeta che sta cercando di abbandonare il sistema economico basato sul denaro e di transitare verso una società post-scarsità. Qui, la serie prende in giro le utopie dei replicatori e l’idea di un mondo senza soldi, ma lo fa con una comicità che non sfocia mai nel banale. Vengono anche introdotti i “terroristi capitalisti”, che si oppongono al cambiamento, aggiungendo una dose di umorismo satirico che alleggerisce una riflessione seria sul futuro della nostra società.
La stagione 5 di Star Trek: Lower Decks è quindi una perfetta miscela di azione, riflessioni morali e crescita personale, il tutto condito con il caratteristico umorismo che la rende così unica. Ogni episodio riesce a trattare temi profondi, come la questione dell’identità, l’etica delle scelte e la sostenibilità sociale, ma senza mai perdere la leggerezza che ha reso la serie tanto amata. I protagonisti, pur affrontando situazioni apparentemente insignificanti, sono costantemente spinti a riflettere su sé stessi, a crescere come individui e a fare i conti con le proprie debolezze e i propri limiti.
In conclusione, Star Trek: Lower Decks continua a confermarsi una delle serie animate più originali e ben riuscite degli ultimi anni. La stagione 5, con la sua narrazione in continua evoluzione, è una visione imperdibile per i fan di lunga data di Star Trek, ma anche per chi apprezza una fantascienza che non teme di trattare temi profondi e rilevanti, mantenendo però il tono divertente e frizzante che ha sempre contraddistinto la serie. Una stagione che non solo arricchisce l’universo di Star Trek, ma che riesce a parlare anche al nostro presente, con una visione ottimistica e umana del futuro.
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