Nel 2024 saranno trascorsi venticinque anni dall’uscita di Eyes Wide Shut, enigmatico e seducente “film summa” di Stanley Kubrick interpretato da Tom Cruise e Nicole Kidman, ma gli interrogativi disseminati nell’opera del grande regista americano, autore di titoli leggendari come 2001: Odissea nello spazio, Arancia Meccanica e Shining, continuano a essere argomento di discussione e luminoso stimolo per moltissimi appassionati di cinema in tutto il mondo. La modernità delle opere di Kubrick non teme il passare del tempo, anzi risulta impressionante cogliere, di volta in volta, aspetti nuovi in titoli divenuti punti di riferimento per la complessità della visione, per l’ambiguità perfetta che ne ribadisce il fascino, la ricchezza, la profondità filosofica.
Con questo nuovo libro, Roberto Lasagna, uno dei saggisti cinematografici più sensibili all’opera di Kubrick, è tornato ad esplorare l’universo del grande cineasta proponendo una lettura aggiornata e stimolante, un’attenta analisi dei tredici lungometraggi di Stanley Kubrick che permette di riscoprire l’impatto delle visioni e delle ossessioni di un artista unico, i cui film sono costante fonte d’ispirazione per le nuove generazioni. Un libro che accompagna il lettore nell’evoluzione stilistica del cineasta, rivelando segreti e permettendo di comprendere meglio il significato e il valore di ciascun film all’interno dell’universo dell’autore.
Come scrive Emanuele Rauco nell’introduzione,
«le opere e il pensiero filmico del regista americano, ma apolide per scelta e gusto estetico, sono dei monoliti posti sulla strada della storia del cinema, ognuno dei quali chiede a chi guarda non solo di ammirarli per la loro imponenza, ma di studiarli, di percepirne il fascino pulsante e al tempo stesso di agire attivamente per farli propri».
Stanley Kubrick. Visioni e ossessioni è un libro aggiornatissimo, arricchito da due approfondimenti inediti sulla musica (di Roberto Pugliese) e sui progetti non realizzati di Kubrick (di Antonio Pettierre).
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