“Spy x Family” è tornato con la sua seconda stagione, iniziata il 7 ottobre su Crunchyroll, portando con sé un carico di aspettative altissime. La serie, adattata dal manga di Tatsuya Endo, è riuscita ad incantare milioni di fan con la sua miscela di azione, commedia e momenti di puro cuore, che l’hanno consacrata come una delle opere più amate dell’ultimo periodo. Tuttavia, nonostante le premesse siano tutt’altro che deludenti, la seconda stagione non è riuscita a replicare il fenomenale successo della prima.
Nel 2022, “Spy x Family” ha conquistato il cuore di tantissimi spettatori, non solo per il suo mix perfetto di missioni di spionaggio e momenti familiari, ma anche per l’incredibile profondità dei suoi personaggi. A partire dalla piccola Anya, che con il suo carattere imprevedibile e le facce buffe è diventata una vera e propria icona, fonte di meme e momenti di dolcezza assoluti. La sua relazione con Loid e Yor, i suoi genitori non convenzionali, ha creato una connessione immediata con il pubblico. La stagione 1 aveva trovato il giusto equilibrio tra l’azione frenetica e i momenti più intimi e divertenti, costruendo una narrazione che non solo intratteneva, ma riusciva anche a toccare le corde più emotive degli spettatori.
La stagione 2, quindi, si trovava ad affrontare un compito arduo: cercare di eguagliare e, forse, migliorare quella magia che aveva fatto di “Spy x Family” uno dei titoli più amati del 2022. Le aspettative erano alte, eppure, dopo i primi episodi, è evidente che qualcosa non funziona come ci si sarebbe aspettati.
La seconda stagione: un inizio che non decolla
La stagione 2 di “Spy x Family” si compone di 12 episodi da circa 24 minuti ciascuno, una durata inferiore rispetto ai 25 episodi della prima stagione. Nonostante la produzione, affidata ancora a WIT Studio e CloverWorks, fosse di altissimo livello, e la regia di Kazuhiro Furuhashi e Takahiro Harada non abbia mancato di interpretare correttamente la direzione artistica, l’impatto della seconda stagione è stato più contenuto rispetto alla precedente.
La musica, curata da [K]NoW_NAME, è ancora una volta di grande qualità, con l’opening di Ado e l’ending di Cory Wong e Vaundy, ma anche questo aspetto non è bastato a risollevare una narrazione che appare discontinua e meno incisiva. Sebbene la stagione mantenga una qualità visiva e sonora eccellente, l’andamento della trama risulta a tratti faticoso, con una mancanza di quella fluidità che aveva caratterizzato la prima stagione.
Gli omake: una distrazione dalla trama principale
Una delle principali ragioni per cui la seconda stagione non riesce a raggiungere lo stesso livello di coinvolgimento della prima è l’uso degli omake. Nel manga, questi capitoli extra, che spesso presentano storie autonome e più leggere, funzionano come un modo per alleggerire la trama principale. In un anime come “Spy x Family”, tuttavia, gli omake rischiano di spezzare la continuità della narrazione. La loro presenza, soprattutto all’inizio della stagione, ha avuto un impatto negativo sul flusso della trama, creando una sensazione di disconnessione. La narrazione non riusciva a mantenere una direzione chiara, e la storia sembrava mancare di un filo conduttore solido, fino a quando non è arrivato l’arco della crociera, in cui finalmente la trama è tornata a scorrere più fluidamente.
La scarsità di contenuti originali
Un altro fattore che ha penalizzato la seconda stagione è la scarsità di contenuti da cui attingere. Nella prima stagione, con i suoi 25 episodi, si erano adattati i primi 38 capitoli del manga, un numero sufficiente a garantire una narrazione ricca e variegata. Con solo 12 episodi a disposizione, però, la seconda stagione ha avuto il compito difficile di proseguire senza oltrepassare il materiale originale di Tatsuya Endo. E qui risiede una delle sfide principali: più della metà degli episodi della stagione 2 non contribuiscono direttamente alla missione principale, ma si concentrano su eventi collaterali e storie secondarie che, seppur interessanti, non arricchiscono la trama centrale. Questo ha avuto l’effetto di diluire l’azione e la tensione, riducendo il coinvolgimento del pubblico.
Inoltre, questo problema potrebbe avere ripercussioni sul futuro della serie. Se la seconda stagione sta già esaurendo il materiale a disposizione, potremmo trovarci di fronte a una lunga pausa prima che venga prodotto altro contenuto, alimentando la preoccupazione di una lunga attesa tra una stagione e l’altra. Tuttavia, c’è una soluzione già in cantiere: il film “Spy x Family CODE: White”, che offrirà una storia originale pensata esclusivamente per l’anime. Questo film, che arriverà anche nei cinema italiani grazie a Crunchyroll, potrebbe rappresentare un modo per colmare il vuoto narrativo, permettendo ai fan di restare connessi all’universo di “Spy x Family” nel frattempo.
Un anime che rimane valido, ma non straordinario
Nonostante i problemi riscontrati, “Spy x Family 2” continua a essere uno degli anime migliori della stagione autunnale del 2023. La qualità della produzione non è mai stata messa in discussione, e il lavoro di WIT Studio e CloverWorks è sempre impeccabile. I personaggi, nonostante le difficoltà narrative, continuano a rimanere affascinanti, e i momenti di cuore non mancano mai. Tuttavia, è difficile non sentire la mancanza della magia che aveva reso la prima stagione così speciale.
In conclusione, “Spy x Family 2” rimane un anime valido e meritevole di attenzione, ma purtroppo non è riuscito a replicare la formula di successo della prima stagione. I fan della famiglia Forger continueranno a seguirli con affetto, ma è evidente che per riportare la serie ai livelli di eccellenza visti in passato, bisognerà trovare un equilibrio migliore tra le storie collaterali e lo sviluppo della trama principale. Se la produzione saprà correggere questi difetti, la seconda parte della stagione potrebbe ancora sorprendere positivamente.
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