Sport Billy: sport cartoon vintage!

Sono molte serie animate che parlano di sport, dal calcio al golf alla pallavolo e anche riguardante le arti marziali, molte di queste serie esaltavano lo spirito sportivo e l’onestà durante le varie competizioni. Vi è però anche una serie animata poco conosciuta che esaltava lo spirito sportivo, inserendo nella morale dell’episodio molto umorismo, tale serie era intitolata Sport Billy. Realizzata alla fine degli anni ’70 dal leggendario studio di animazione Filmation, papà di altre famose serie di cui ne abbiamo già citate alcune; composta da un totale di 26 episodi trasmessa dalla NBC e in Italia sul circuito Mediaset di Canale 5 e, successivamente, in pochissimi passaggi sulle reti locali. La serie vedeva il protagonista in giro per il mondo, e, durante gli eventi sportivi che si svolgevano in tali luoghi, insegnava l’importanza dello spirito sportivo e della competizione onesta tra i vari partecipanti alle gare. In ogni puntata, oltre al messaggio morale, spiegava anche come venivano svolte le varie competizioni, in quanto si parlava di sport a 360°, dalle gare di sci al surf, al calcio, eccetera eccetera.

Sport Billy è un ragazzo mandato in missione sulla Terra da parte dei sovrani del pianeta Olimpo, la sua missione è quella di recarsi in ogni luogo del pianeta dove si sta svolgendo una competizione sportiva, e sorvegliare affinché si svolgano in maniera onesta e senza sotterfugi di sorta, vi sono  infatti entità oscure e malvagie che prendono di mira gli atleti più deboli che, con il miraggio di una vittoria facile, insegnano tutti i trucchi e gli imbrogli peggiori per vincere con disonestà, ma Sport Billy grazie anche alla sua borsa magica contenente degli attrezzi sportivi speciali, gli permette non solo di aiutare tali vittime inconsapevoli, ma di vanificare gli sforzi del nemico della sportività, insegnando che solo lo spirito sportivo e il duro allenamento posso portare a buoni risultati.

 

Serie sportiva con molti risvolti umoristici come detto prima, è un vero peccato che abbiano fatto pochissimi passaggi, anche se graficamente “fuori moda”, il suo messaggio rimane attuale, sia nel mondo dello sport che nella vita reale: visionare alcuni di questi episodi non farebbe male, a volte molte cose si dimenticano in fretta.

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