Tsukasa Hojo nasce nel 1959 nella prefettura di Fukuoka a Kokura (attuale città di Kitakyushu). Nel 1977 entra nella Kyushu Industrial University dopo aver preso il diploma di scuola superiore. Lo stile di TH è inconfondibile: egli si differenzia dagli altri autori per il suo tratto pulito, preciso e realistico, nonostante mantenga caratteri manga, e per le sue donne, tutte affascinanti e con educata sensualità.
Questo stile particolare porta all’albero di Hojo numerosi frutti; ecco una breve bibliografia:
Nel 1979 arriva secondo al 18° concorso “Tezuka” di Shonen Jump, la rivista leader della “Shueisha”. La sua opera si intitola “Space Angel”.
Nel 1980 esordisce come mangaka professionista con il fumetto “Io sono un uomo!” che viene pubblicato sul numero speciale di Shonen Jump uscito in agosto.
Il 1981 vede Hojo ottenere la laurea e pubblicare “Il terzo poliziotto”, sul numero speciale di Shonen Jump di gennaio. Successivamente Hojo si dedica alla sua prima grande opera: “Cat’s Eye” Su Shonen Jump 29 ne viene pubblicato un teaser e la serie inizia ufficialmente con Shonen Jump 40 (1981). “Cat’s eye” andrà avanti fino al numero 44 del 1984.
Nell’82 Hojo pubblica “Space Angel” sul numero 16 di Shonen jump, storia breve che ha lo stesso titolo ma un diverso contenuto da quella con cui partecipò al premio Tezuka.
Nel 1983 “Cat’s Eye” diventa un cartone animato e Hojo dà vita al suo secondo grande progetto, ossia “City Hunter”. “City Hunter X Y Z” viene pubblicato su Shonen Jump 18.
Nel 1984 tocca a “City Hunter – Doppio Taglio”, uscito su Fresh Jump di febbraio. Finita la serie regolare Hojo dedica ancora tempo e passione alle sue ladre più care con “Cat’s Eye – amore di nuovo”, pubblicato sul numero 6 di Shonen Jump del 1985.
Sempre sulla stessa testata, nel numero 13 (1985) parte la serie regolare di “City Hunter”. Dopo qualche mese di tregua, Hojo torna ad essere un mangaka sottoposto ai tradizionali e frenetici ritmi lavorativi imposti dalle grandi case editrici giapponesi.
Tra il 1987 e il 1989 Hojo da vita a una idea extra-City Hunter, ossia “Splash!”, di cui escono 4 episodi sul mensile Super Jump.
Nel 1996 sempre su Shonen Jump, patria fumettistica privilegiata di Hojo, prende il via “Family Compo”, nel quale lo stile di Hojo (vedi sopra) raggiunge il suo apice; infatti la gran parte delle donne che disegna Hojo sono degli uomini in realtà. Tuttavia riescono lo stesso a sprigionare un fascino femminile. Un esempio eclatante e’ Masahiko, il sedicenne protagonista, che si veste da donna per un progetto sperimentale cinematografico del suo liceo e riesce perfino a far innamorare di sé un affiliato della Yakuza, (la storia si puo trovare nel terzo volumetto).
Ultima fatica di questo autore è stato Angel Heart, un manga pubblicato su Weekly Comic Bunch dal 2001 al 2010. Dopo la chiusura della rivista Bunch, il manga è stato rinnovato su Monthly Comic Zenon con il titolo di Angel Heart: 2nd Season. Dal fumetto è stato adattato in un anime di 50 episodi, mantenendo lo stesso titolo. Come affermato dallo stesso autore, Angel Heart rappresenta un sequel alternativo di City Hunter, cioè ambientato in un futuro parallelo. Non è quindi da considerarsi un sequel vero e proprio, ma più uno spin-off.
Sia “Cat’s Eye” che “City Hunter” sono stati traslati e pubblicati integralmente sulla collana Starlight, per le edizioni Star Comics, nei numeri anteriori a “F.Compo”, mentre i quattro episodi di “Splash” si trovano nel volume “Tsukasa Hojo Illustration Book”, sempre pubblicato dalla Star comics.
Hōjō è stato il mentore di Takehiko Inoue, il creatore di Slam Dunk e Vagabond, che ha fatto parte del suo staff durante la realizzazione di City Hunter. Inoltre è amico di lunga data di Tetsuo Hara, creatore assieme a Buronson di Ken il Guerriero. Hojo ha lavorato sul character design di Reina, un nuovo personaggio femminile introdotto nel film di animazione Ken il guerriero – La leggenda di Hokuto uscito in Giappone nel 2006.
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