Sonia Ricci, quando l'arte è una questione di pelle

Il body painting, la forma d’arte che utilizza i corpi umani come tele per realizzare vere e proprie opere d’arte viventi è sempre più in voga ed apprezzata negli eventi dedicati alla pop culture. Tra i tanti make-up artist che abbiamo conosciuto, in particolare, ci siamo innamorati dello stile di Sonia Ricci, una talentuosa bodypainter di Genzano che ha introdotto quest’arte giò a Romics nel 2017.

“Prima non esisteva un’area dedicata a questa arteper la quale abbiamo realizzato nel 2018 anche il primo Contest di Roma. Da allora curo lo spazio “Body Art al Romics”, cui la manifestazione ha riservato una pagina Facebook. Per ogni edizione organizzo il team di artisti, modelle, fotografi, ospiti e quant’altro, realizzando opere legate ai contenuti proposti dall’edizione in corso, ovviamente tutto a tema Comics”.

L’arte del body painting è un arte antichissima per molti anni dimenticata viene rivalutata da qualche anno per volere di artisti che mettendosi in gioco hanno creata opere d’arte viventi dando vita ad uno spettacolo unico e coinvolgente. Oggi quest’arte è presente in molte parti del mondo, in grandi eventi che comprendendo il valore artistico e anche quello non trascurabile dello spettacolo ed hanno destinato dell’aree di intrattenimento dedicate ad esso.

L’artista Sonia Ricci, diplomata maestra d’arte con la passione per ogni forma artistica da qualche anno si occupa di Body Art e trucco professionale sia come professionista performer che come organizzatrice di eventi in Italia. Per citarne alcuni oltre Romics, il Circeo Body Art, Pellicano Festival Fantasy, Tuscia Comix, del programma televisivo Ciao Darwin (di cui è nella crew dei truccatori anche per la stagione 2023), eventi Vip e feste private, collabora con la rivista Maxim Italia. Inoltre si sta specializzando nell’ideazione e modellazione di accessori in eva foam e protesi, venendo dall’istuto d’arte ed essendo maestra ceramista, tutto ciò che è materico e plasmabile la affascina, sopratutto per “aumentare” l’emozionalità delle sue splendide opere d’arte “sulla pelle”.