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Solasta II: Il Sequel dell’Avventura High-Fantasy che Conquista i Cuori degli Amanti dei GDR

Nel vasto panorama dei giochi di ruolo strategici, pochi titoli riescono a conquistare i cuori dei fan come Solasta: Crown of the Magister, uscito nel 2021. Questo gioco, sviluppato dallo studio francese Tactical Adventures, ha attirato l’attenzione per la sua fedeltà alle regole di Dungeons & Dragons, pur mantenendo una sua identità unica, sebbene con alcune limitazioni tecniche. A distanza di quasi quattro anni dal suo lancio, i fan della serie sono finalmente pronti ad affrontare un nuovo capitolo epico: Solasta II.

Ambientato decenni dopo gli eventi del primo gioco, Solasta II trasporta i giocatori nel regno di Neokos, un mondo high-fantasy dalle bellezze mozzafiato che sta però vacillando sull’orlo della rovina. Il malefico Shadwyn, un’entità onnipotente portata in vita da Amelia Tyler, personaggio di spicco noto per il suo coinvolgimento in Baldur’s Gate 3 e Hades II, è la minaccia che incombe sull’intero continente, spargendo corruzione in ogni angolo del regno. In questo scenario apocalittico, un gruppo di avventurieri si fa strada per fermare la marea di distruzione che minaccia di annientare tutto ciò che è bello e buono nel mondo.

Dal punto di vista visivo, Solasta II segna un passo in avanti significativo rispetto al suo predecessore. Il gioco fa infatti uso dell’Unreal Engine 5, una delle tecnologie più avanzate disponibili nel settore dei videogiochi. I modelli poligonali sono ora più dettagliati e realistici, con ambientazioni che risultano più ricche e credibili. La demo, che abbiamo avuto modo di provare su Steam, ha messo in evidenza un sistema di illuminazione dinamica che rende la transizione tra ambienti chiusi e aperti davvero affascinante. La luce che penetra attraverso le aperture, i riflessi sugli stagni e le ombre proiettate dalle rovine danno vita al mondo di gioco in un modo mai visto prima. Le animazioni dei personaggi sono anche migliorate notevolmente, diventando più fluide rispetto al primo capitolo, che soffriva di movimenti rigidi. Inoltre, gli effetti particellari—che vanno dagli incantesimi agli elementi dello scenario—contribuiscono a rendere l’esperienza visiva ancora più coinvolgente e raffinata.

Dal punto di vista tecnico, la demo si è rivelata solida e priva di bug evidenti. Non abbiamo riscontrato cali di frame rate significativi, e la transizione tra ambienti è risultata fluida e ben ottimizzata. Sebbene la demo non fosse sufficiente per fornire un quadro completo, siamo ottimisti sul fatto che l’esperienza finale sarà ulteriormente rifinita. Con il gioco previsto per l’accesso anticipato nel 2025, è lecito aspettarsi che gli sviluppatori apportino ulteriori miglioramenti in base ai feedback dei giocatori.

Una delle principali novità di Solasta II riguarda l’introduzione del multiclassing, una funzione che i fan del primo capitolo avevano chiesto a gran voce. Sebbene non fosse ancora disponibile nella demo, i quattro personaggi giocabili erano già precostruiti e pronti all’uso. Tuttavia, la possibilità di sperimentare con diverse combinazioni di classi rappresenta un’interessante evoluzione che arricchirà ulteriormente la strategia di gioco. La componente tattica, che già nel primo gioco aveva un ruolo fondamentale, è stata ulteriormente affinata. L’intelligenza artificiale dei nemici si è dimostrata più reattiva e adattiva, offrendo sfide ancora più complesse. Il sistema di combattimento è ora più vario grazie all’utilizzo della verticalità nei campi di battaglia e ai movimenti più naturali dei personaggi. Le battaglie sono più dinamiche, con una maggiore varietà di opzioni strategiche a disposizione dei giocatori. A rendere tutto ancora più interessante, sono stati aggiunti log dettagliati per ogni simulazione del lancio dei dadi, così i giocatori potranno avere una visione più trasparente delle meccaniche di gioco e ottimizzare le proprie strategie.

Per quanto riguarda la trama, Solasta II offre un’avventura che si svolge circa quindici anni dopo gli eventi di Solasta: Crown of the Magister. Il protagonista principale sembra essere Shadwyn, un misterioso antagonista che sta dietro a eruzioni magiche e disastri che sconvolgono il mondo. Rispetto ad altri giochi come Baldur’s Gate 3, che offrono una libertà totale nelle scelte e nelle interazioni, Solasta II si avvicina di più a un dungeon crawler classico, con una struttura più guidata. Tuttavia, le scelte che il giocatore farà influenzeranno il corso degli eventi. La demo ci ha mostrato una missione in cui si deve salvare un gruppo di pescatori intrappolati in una grotta sotto un villaggio, offrendo la possibilità di scegliere tra attaccare i nemici, ingannarli o evitare il conflitto. Ogni decisione avrà un impatto sullo sviluppo della trama, anche se non esiste un vero e proprio sistema di allineamento malvagio.

Una delle migliorie più apprezzabili riguarda la gestione del party. I membri del gruppo sono ora considerati come un’unità, e il gioco selezionerà automaticamente il personaggio con la statistica più alta per i controlli durante i dialoghi. Il sistema di creazione dei personaggi è stato ampliato, offrendo ai giocatori la possibilità di personalizzare non solo l’aspetto dei propri avventurieri, ma anche il loro background e la loro storia. Ogni personaggio avrà un vissuto che potrà influenzare le dinamiche del gruppo e le scelte fatte durante l’avventura.

In conclusione, Solasta II promette di essere un sequel che non deluderà le aspettative dei fan del primo capitolo e degli amanti dei giochi di ruolo tattici. Con una grafica migliorata, un gameplay più profondo e una trama avvincente, il gioco sembra destinato a diventare un punto di riferimento nel panorama dei giochi di ruolo high-fantasy. Se siete amanti delle sfide tattiche, delle scelte strategiche e delle avventure epiche, Solasta II è sicuramente un titolo da tenere d’occhio nel 2025.

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