Oggi vi parliamo di uno dei film più “virali” della storia di cui però nessuno conosce l’esistenza! Soccer Killer è una commedia demenziale cinese del 2017 diretta da Jeffrey Lau e interpretato da He Jiong, Gillian Chung, Charlene Choi, Joey Yung e Patrick Tam.
Durante la Song Dynasty, una squadra di calcio mongola composta da uomini strambi dotati di superpoteri, uccide i soldati della fazione opposta utilizzando a tale scopo una partita. Gli sconfitti sono così costretti ad abbandonare la loro terra. Un giorno la squadra dei Mongoli sfidano pubblicamente i Song a una partita. L’imperatore Song, che amava molto i suoi cittadini non poté far altro che accettare la sfida. Venne quindi indetto un concorso nazionale per individuare i migliori giocatori. La Principessa Chang Ping, determinata patriottica, lascia quindi il palazzo intenzionata a formare una squadra di calcio composta dalle otto più grandi sette d’arti marziali…
Il film si apre con una partita di calcio infarcita di elementi soprannaturali e una squadra che assomiglia a una sorta “summit” tratto dal franchise Avengers. Il conflitto del film ruota intorno alla sovranità dell’Impero, che verrà stabilita attraverso una partita di calcio dove verrà utilizzata non una palla comune bensì una minacciosa palla metallica. La principessa Chang Ping (Gillian Chung) intraprende una missione per cercare i migliori maestri di arti marziali per formare la sua squadra di calcio. Se dovesse vincere la partita, il loro paese rimarrà sovrano. I maestri di arti marziali sono una squadra scaduta che è passata oltre i loro giorni di gloria, sono stati abbattuti e portati al livello dei comuni mortali, imparando ad adattarsi alla vita quotidiana. La loro situazione è piuttosto pietosa ma risibile allo stesso tempo.
Al centro di tutti vi è un duo di maestri di arti marziali (He Jiong & Charlene Choi) che cerca di riportare in auge il nome della loro setta. Entrambi entrano in un triangolo d’amore con la principessa, ma la relazione sembra essere inesistente. La trama romantica diventa eccitante quando tutti fanno ritorno al palazzo per prepararsi all’ultima partita di calcio.
Il cast è costituito principalmente da attori di serie B, e la loro recitazione risulta un po’ imbarazzante. I loro personaggi non hanno profondità e non sono ben sviluppati. Tuttavia, il personaggio di Charlene Choi risolleva il lato comico dello spettacolo con il suo stile eccentrico. C’è una mancanza di coerenza nella trama e le scene sono frammentate con casi di humor a basso costo. Anche se la trama è assurda, il film è facile da seguire a causa del suo ritmo che fornisce molti stimoli agli spettatori. Il pubblico non si annoia e viene spesso divertito dall’umorismo spensierato e da freddure occasionali.
Il film mira a connettere sia il mondo spirituale che quello mortale con partita finale di calcio, facendolo apparire come una goffa allegoria religiosa con l’inclusione della Thousand-hand Guan Yin. La partita di calcio rappresenterà l’unità della gente nel momento di crisi.
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