Il ritorno di Sister Act è un evento che ha fatto battere forte il cuore di milioni di fan, quelli che, come me, ancora ricordano con affetto le disavventure della leggendaria Deloris Van Cartier, la cantante di Las Vegas costretta a nascondersi in un convento e diventare una suora improbabile. Un film che nel 1992, diretto da Emile Ardolino, ha fatto la storia, portando sulle schermo una commedia irresistibile, capace di mischiare musica, risate e quel pizzico di magia che ha reso Sister Act un cult. Non solo, perché dopo il suo successo travolgente, è arrivato anche un sequel, Sister Act 2 – Più svitata che mai, che nel 1993 ha confermato la bontà dell’idea, tanto da alimentare per anni le voci su un possibile terzo capitolo. E finalmente, nel 2018, la notizia che tutti aspettavamo: Sister Act 3 sarebbe arrivato su Disney+, con Whoopi Goldberg pronta a tornare nei panni della sua amata Deloris, accompagnata da un nuovo regista, Tim Federle.
Il ritorno della saga è stato accolto con entusiasmo, come un’opera che prometteva di far rivivere quei vecchi, amati personaggi, mescolando ancora una volta il cuore, la musica e il comico. Chi non ha sognato di rivedere Deloris e le sue “compagne di convento” affrontare nuove, incredibili avventure? Eppure, proprio quando il sogno stava per prendere forma, un dramma ha gettato un’ombra sul progetto: a settembre 2024, Maggie Smith, che interpretava l’iconica Madre Superiora, è venuta a mancare. La sua morte ha lasciato un vuoto immenso, non solo nel cuore di chi l’ha amata sul grande schermo, ma anche tra coloro che avevano stretto un legame personale con l’attrice, come Whoopi Goldberg. Le due erano legatissime, e la sua perdita ha gettato una nuvola di incertezze sul futuro del terzo capitolo della saga.
Ecco quindi che la domanda è diventata inevitabile: come procederà Sister Act 3 senza la presenza della Madre Superiora? Non è un mistero che Whoopi Goldberg avesse già chiarito in passato che non avrebbe voluto intraprendere un nuovo capitolo senza Maggie Smith al suo fianco, ma ora la situazione è cambiata. In un’intervista al Tonight Show di Jimmy Fallon, Goldberg ha confermato che, sebbene la perdita della sua amica abbia portato a modifiche nel progetto, Sister Act 3 è ancora in fase di sviluppo. “Abbiamo dovuto aggiungere delle modifiche, perché abbiamo appena perso Maggie Smith. E quindi, ce la faremo. Ce la faremo. È solo un cambiamento”, ha dichiarato con la tipica grinta e determinazione che la contraddistinguono.
Come sarà giustificata l’assenza della Madre Superiora nel film? Al momento, i dettagli sulla trama sono avvolti nel mistero, ma possiamo scommettere che, come spesso accade nei film di questa saga, il cambiamento sarà affrontato con la giusta dose di umorismo e cuore. Goldberg, in passato, aveva scherzato sulla possibilità di “sostituire” Maggie Smith nel ruolo della Madre Superiora, ma la realtà è ben diversa: l’attrice che ha dato vita a un personaggio tanto amato, purtroppo, non c’è più. Eppure, la presenza di Whoopi Goldberg sarà indiscutibilmente il cuore pulsante di Sister Act 3, e il suo ritorno nei panni della svitata cantante è una certezza. In fondo, il fascino di Deloris Van Cartier è intramontabile, e nessun cambiamento potrà mai cancellarlo.
Il film, dunque, andrà avanti, ma sarà inevitabile sentire la mancanza del talento e della presenza iconica di Maggie Smith. Sister Act è sempre stato un mix di comicità travolgente, musica indimenticabile e magia, e i fan si chiedono se il terzo capitolo saprà mantenere intatta questa formula vincente. In un mondo che cambia, sarà interessante vedere come i creatori affronteranno il tema della perdita e della crescita, magari trovando nuovi modi per onorare la memoria di un personaggio che ha segnato la storia del cinema.
Nonostante le ombre, la saga di Sister Act rimane viva e ben salda nel cuore degli appassionati. Non sappiamo ancora quando il film arriverà su Disney+, ma la possibilità di rivedere Deloris in nuove avventure promette già una storia divertente e coinvolgente, proprio come i precedenti capitoli. Sister Act 3, in un modo o nell’altro, ci farà ancora sorridere, cantare e, forse, anche piangere, ma sempre con quella leggerezza che solo un film come questo sa dare.