Shockdom, la casa editrice pioniera dei fumetti digitali e fra le prime realtà indipendenti nel fumetto in Italia e all’estero, lancia il progetto #tisbloccounricordo, remake di alcuni spot iconici degli anni ‘80, per puntare la luce sul mondo del fumetto. Ed è così che una frase entrata ormai nell’immaginario collettivo e nel vocabolario comune di svariate generazioni come “Silenzio: parla Agnesi“ diventa “Silenzio: parla Shockdom”. In collaborazione con il gruppo di consulenza WHIG Italia, Shockdom fa rivivere, con divertita nostalgia, un decennio passato alla storia per la creatività, l’opulenza e la spensieratezza. Un periodo ricco di riferimenti visivi e idiomatici indimenticabili, che Shockdom riporta alla mente rendendo i fumetti i nuovi protagonisti di momenti ben noti della cultura pop italiana, come la lunga e silenziosa tavolata immersa nel piacere del pranzo. Questa volta, però, gli oggetti del desiderio non sono un piatto di pasta o altri prodotti ben noti ai consumatori degli anni ‘80, ma i fumetti della casa editrice, che da sempre valorizza i migliori giovani autori italiani e il loro talento nella creazione di storie e di personaggi che tengono i lettori incollati alle pagine.
Lucio Staiano, fondatore e responsabile di Shockdom, presenta il progetto:
«Raccontare un fumetto è sempre molto difficile, perché mancano due parti fondamentali come il movimento e il suono, elementi che permettono di attrarre molto più di disegni statici e silenziosi. Un giorno ho pensato alla scena creativa degli anni ’80, periodo della mia adolescenza e di come alcuni momenti, alcune frasi, siano rimasti nella memoria mia e degli italiani. E ho pensato di omaggiare quella creatività, a volte fatta veramente con poco, sostituendo, come in un gioco social, al prodotto protagonista, il fumetto. Poi ho rincontrato Sergio Nuzzo di Whig Italia, che si è innamorato della mia idea e con lui tutto lo staff dell’agenzia. Così, non appena le restrizioni lo hanno permesso, hanno girato e montato questi spot. E non è detto che debba per forza finire qui!».
Al momento sono previsti cinque video, con cui Shockdom coinvolgerà il pubblico sui propri canali social con una serie di indizi tramite i quali si potrà giocare ad indovinare lo spot successivo, immergendosi nei ricordi alla ricerca di quell’immagine o quel modo di dire nascosti nei cassetti della memoria collettiva.
Con questo progetto, inoltre, Shockdom ha voluto aiutare i lavoratori dello spettacolo, tra le realtà più colpite dalle restrizioni necessarie per la salvaguardia della salute globale in seguito alla pandemia da Covid-19, permettendo loro di ricominciare a lavorare, nel rispetto delle norme e tutelando la salute di ogni singolo partecipante. Le riprese sono state effettuate a Palermo con la collaborazione dell’Associazione Culturale Gianburrasca, Villa Boscogrande e Sogni Grandi Arredi, con la regia di Sergio Nuzzo (WHIG Italia).
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