Shazzan il mago

Continuando la nostra lunga carrellata di glorie del passato, volevo farvi riscoprire una vecchie serie incentrata sul classico del “Genio della Lampada”, ispirandosi a grandi linee alle “Mille e Una Notte” e alle avventure di “Simbad il Marinaio” e “Aladino e i 40 Ladroni” la serie è intitolata Shazzan il mago. Realizzata dalla Hanna & Barbera, e trasmessa dalla CBS nel 1967 e in Italia nei prima anni 80′, per un totale di 36 episodi, divisa in due serie e disegnata da Alex Toth disegnatore della Walt Disney per la serie animata di Zorro.

Due fratelli gemelli Chuck e Nancy, per riparasi da un violento temporale, si rifugiano in una grotta, mentre aspettano che cessi il brutto tempo, esplorando la grotta, Chuck e Nancy trovano uno scrigno pieno di tesori in monete d’oro e gioielli. Quello che però attira l’attenzione dei due fratelli sopra quella montagna di tesori è una piccola scatoletta di  legno, nel cui interno vi sono due anelli di bronzo; mentre li esaminano, notano che i due anelli sono fatti in modo di potersi unire tra loro, e che i segni che vi sono incisi, sembra che formino una parola. Mossi dalla curiosità Chuck e Nancy prendono i misteriosi anelli e dopo averli infilati alle loro dita, li uniscono insieme, le due metà riunite formano una parola, “Shazzan”; i due fratelli la pronunciano ad alta voce.

Dopo pochissimi istanti, appare davanti a Chuck e Nancy un gigante, che gli rivela che la parola da loro pronunciata è il suo nome “Shazzan” ed è un potente mago, e subito dopo tale rivelazione, i due vengono catapultati, in un universo parallelo, una sorta di mondo “da Mille è una Notte”. Chuck e Nancy ne rimangono estasiati e Shazzan gli spiega che loro due rimarranno in quelle fantastiche terre, finchè gli anelli non saranno restituiti al loro legittimo proprietario; infatti finchè non lo troveranno i due fratelli Chuck e Nancy esploreranno in lungo e in largo tali terriotori e Sahzzan per aiutarli nella loro ricerca gli affida Kabubi un cammello volante, che gli faciliterà la loro esplorazione. Durante il loro viaggio Chuck e Nancy nel vivere le loro fantastiche avventure, vengo presi di mira da vari avversari, demoni, mercanti senza scrupoli, tiranni crudeli, però grazie ai loro anelli riescono sempre ad evocare il loro gigantesco amico e protettore Shazzam che grazie ai suoi poteri riesce sempre a sconfiggerli, facendo alla fine di ogni episodio continuare la loro ricerca a Chuck e Nancy.

Che ogni puntata racchiuda in se una specie di messaggio sul significato inconscio della ricerca oppure sulla determinazione e sul raggiungimento di un preciso obiettivo, in questo caso trovare il proprietario degli anelli, non lo so’, io so solo che quando guardavo questo cartone animato, mi divertivo sempre e per me era solo un semplice intrattenimento, non passava giorno che per almeno mezz’ora riuscivo a dimenticarmi l’eventuali tristezze che avevo avuto durante la giornata per godermi un sano divertimento. Posso solo dire questo, ormai non fanno quasi più serie così, anzi sono pochissime le serie che posso racchiudere tematiche come le vecchie fiabe di una volta senza cadere mai nello scontato, anzi facendole quasi sembrare una cosa innovativa, dove il piacere del divertimento non si spegne mai. Chiudiamo qui se no mi prende troppo la nostalgia, posso solo dire una cosa, Shazzan era una bella serie che se dovessero mai riproporlo non sarebbe una cattiva idea, anzi sarebbe ottima!

Alla prossima!

By Marco Talparius Lupani

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