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Daniel Craig lascia il film Sgt. Rock: Luca Guadagnino alla ricerca di un eroe della Seconda Guerra Mondiale

L’adattamento cinematografico di Sgt. Rock sembrava finalmente sul punto di prendere vita, portando sul grande schermo uno dei personaggi più iconici e sottovalutati della DC Comics. Dopo anni di progetti naufragati e tentativi falliti, la Warner Bros. aveva trovato nel visionario Luca Guadagnino il regista capace di dare nuova linfa a una storia di guerra che, pur priva di supereroi, prometteva di essere un tassello originale e ambizioso nel nuovo DC Universe. Ma ora, con l’inaspettato abbandono di Daniel Craig, il futuro del film appare nuovamente incerto.

Sgt. Rock ha una storia editoriale affascinante, risalente al 1959, quando fece il suo debutto in “Our Army at War #83”. Nato dalle menti di Robert Kanigher e Joe Kubert, il personaggio rappresentava un’interpretazione cruda e realistica della guerra, ponendosi in netto contrasto con il tono supereroistico che dominava il mondo della DC. Per decenni Hollywood ha tentato di trasporre la storia del sergente e della sua Easy Company, ma ogni tentativo è finito per infrangersi contro ostacoli produttivi e divergenze creative. Negli anni ’80, Arnold Schwarzenegger avrebbe dovuto interpretarlo sotto la direzione di John McTiernan, il regista di “Predator”, ma il progetto si dissolse nel nulla. Un’altra iterazione, più recente, avrebbe visto Bruce Willis nei panni del protagonista e Guy Ritchie alla regia, ma anche questa versione svanì senza lasciare traccia.

Quando a fine 2024 venne annunciato che Luca Guadagnino avrebbe preso in mano il progetto, la notizia sorprese molti. Conosciuto per il suo stile raffinato e il suo approccio intimo ai personaggi, il regista di “Chiamami col tuo nome” e “Bones and All” sembrava una scelta insolita per un film bellico d’azione, ma anche estremamente intrigante. La sua capacità di esplorare le sfumature psicologiche dei protagonisti avrebbe potuto elevare Sgt. Rock al di sopra della classica narrativa di guerra, offrendo una prospettiva più profonda e umana sulla brutalità del conflitto.

L’ingaggio di Daniel Craig, poi, sembrava suggellare la qualità del progetto. L’attore, reduce dal successo come James Bond e dall’apprezzato “Cena con delitto”, aveva già lavorato con Guadagnino nel dramma biografico “Queer”, previsto per il 2025. La sua presenza garantiva carisma e intensità a un personaggio che non ha bisogno di poteri per essere straordinario. La sceneggiatura, affidata a Justin Kuritzkes (già collaboratore di Guadagnino in “Challengers” e “Queer”), prometteva un racconto che non si limitava all’azione, ma indagava le dinamiche morali e psicologiche di un uomo di guerra.

Tuttavia, la recente notizia dell’abbandono di Craig ha gettato un’ombra sul futuro del film. Le ragioni dietro questa decisione non sono ancora chiare, ma alcune fonti ipotizzano che possano essere legate alla performance commerciale e alla ricezione di “Queer”, che potrebbe aver disatteso le aspettative della Warner Bros. Altre voci parlano di problemi di agenda, vista la mole di impegni dell’attore. Qualunque sia la causa, la sua uscita dal progetto ha rimesso tutto in discussione.

Nonostante la battuta d’arresto, la Warner Bros. sembra intenzionata a non lasciar cadere il film. Le riprese erano previste per l’estate del 2025 e ora si cerca febbrilmente un nuovo protagonista. Tra i nomi più discussi spicca quello di Jeremy Allen White, star della serie “The Bear”, la cui interpretazione intensa e fisica potrebbe essere perfetta per il ruolo. Tuttavia, al momento non ci sono conferme ufficiali e il progetto resta in bilico.

La reazione del pubblico alla notizia dell’abbandono di Craig è stata mista. Da un lato, c’è ancora molto entusiasmo per l’idea di un film su Sgt. Rock, soprattutto sotto la guida di un regista ambizioso come Guadagnino. Dall’altro, c’è il timore che il progetto possa seguire la sorte dei suoi predecessori e svanire nel nulla. Inoltre, alcune critiche sono state sollevate nei confronti della DC Studios, accusata di puntare troppo su personaggi di nicchia invece di concentrarsi sulle icone più conosciute del proprio universo. James Gunn, co-responsabile dei DC Studios, ha difeso il film, sottolineando come Sgt. Rock rappresenti un’opportunità per diversificare il DCU e offrire storie più variegate.

A questo punto, la domanda è inevitabile: il film vedrà davvero la luce? O finirà nel limbo delle produzioni mai realizzate? Con Guadagnino ancora legato alla regia e la Warner decisa a trovare un sostituto per Craig, c’è ancora speranza che il progetto vada avanti. Tuttavia, l’industria cinematografica ha già dimostrato più volte quanto possa essere imprevedibile, e la sorte di Sgt. Rock resta avvolta nell’incertezza.

Per ora, i fan della DC possono solo aspettare e vedere se questa sarà finalmente la volta buona per il sergente Rock di approdare sul grande schermo. Un film di guerra crudo e realistico, firmato da un regista d’autore e con un cast all’altezza, potrebbe essere esattamente ciò di cui il DC Universe ha bisogno per distinguersi dalla concorrenza. Ma senza una guida forte e un protagonista carismatico, il rischio di un altro fallimento è dietro l’angolo.

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