Senpai e kōhai sono termini della lingua giapponese usati prevalentemente in ambito scolastico e indicano rispettivamente gli studenti più anziani e più giovani. Utilizzati anche in ambito lavorativo, sportivo, etc descrivono un rapporto personale che è presente in modo informale in Giappone. Negli ultimi anni, questo tipo di rapporto è diventato piuttosto conosciuto anche in Europa e Nordamerica grazie ad anime e manga, ma anche ai dorama, che trattano di vita scolastica.
Senpai equivale a mentore, mentre kōhai è colui che si mette sotto l’ala protettiva del più grande: il discepolo e il rapporto tra i due è strettamente interdipendente.
Il concetto si basa sulla filosofia giapponese e ha permeato fin dai tempi antichi l’intera società, anche se negli ultimi anni vi sono stati cambiamenti all’interno delle organizzazioni scolastiche e aziendali circa il rapporto senpai-kōhai perché i giovani non sembrano più portare molto rispetto nei confronti degli anziani, per la loro esperienza portando a una perditi di importanza del fattore età. Questo è dovuto anche a un cambio di mentalità portato dal numero sempre maggiore di studenti che vanno a studiare in paesi occidentali.
Il crollo del vecchio sistema di gerarchia è stato molto più veloce all’interno del mondo lavorativo, dove la crisi economica degli anni ’90 ha causato un alto livello di disoccupazione, includendo anche il licenziamento improvviso di dipendenti d’alto rango, con una ristrutturazione del sistema di promozioni e stipendi che ha causato una perdita d’influenza da parte dei più anziani all’interno della gerarchia sociale, portando a considerare in primo luogo le competenze dei dipendenti piuttosto che l’età o il rispetto sociale.