Quando si è verificata la nascita di questa strana ossessione per i selfie? Beh, sembra che il primo utilizzo del termine “selfie” risalga al lontano 2002 in un forum australiano. Non si sa bene quale mente brillante abbia coniato questa parola, ma ci siamo lasciati alle spalle i tempi dei selfie con la variante “selfy”, che fatico a capire come qualcuno possa aver preferito.
Ma il fenomeno del selfie è molto più antico di quanto si pensi. Addirittura nel 1839, il fotografo americano Robert Cornelius è stato il pioniere di questa pratica, scattando una foto di sé stesso. E pensavo che i millennial fossero quelli che hanno inventato tutto! E non possiamo dimenticare la principessa Anastasia Nikolaevna, figlia dello zar di Russia, che sembra fosse una vera appassionata di selfie. Immaginatevi l’eroina dei selfie prima che “selfie” fosse una parola! Si dice che si scattasse foto allo specchio con la sua Kodak, provando ogni tipo di posizione. Non credo potesse usare filtri e emoji come noi, ma ha comunque fatto onore alla famiglia reale con i suoi selfie.
E cosa dire del primo selfie di gruppo della storia? No, non sto parlando di quelli degli Oscar, ma di un gruppo di persone molto influenti nel loro tempo. Joe Byron, Pirie MacDonald, Colonel Marceau, Pop Core e Ben Falk, i cinque Lord della Byron Company, hanno fatto un vero capolavoro con il loro selfie di gruppo. Non c’erano duck face o poses strane, ma hanno comunque segnato un punto di svolta nella storia dei selfie.
Ma torniamo al presente.
La vera esplosione dei selfie è avvenuta agli inizi degli anni 2000, grazie al progresso della fotografia digitale e dei social media. I millennial, quelle creature che sembrano dipendere dagli smartphone, sono gli estremisti del selfie. Grazie alla tecnologia digitale e alla fotocamera frontale dell’iPhone 4, tutti si sono improvvisamente sentiti come dei veri artisti della fotografia. E i social media hanno fatto il resto, spingendo le persone a pubblicare selfie sempre più belli e perfettamente ritoccati.
C’è persino chi sostiene di essere l’inventore dei selfie, come Paris Hilton. Nel 2006 ha scattato una foto insieme all’amica Britney Spears, quando entrambe erano al culmine del successo. Paris, la regina delle feste e dell’avere tutto, ha affermato di aver scattato il primo selfie quando era solo una bambina. Non so voi, ma io ci penso due volte a credere a una ereditiera che afferma di aver scattato selfie quando ancora non esistevano gli smartphone.
Insomma, i selfie sono diventati una vera ossessione per molte persone, tanto che alcuni esperti li considerano una malattia ossessivo-compulsiva. Ma non possiamo incolpare gli smartphone o i selfie stessi, bensì i social media e la scarsa consapevolezza del mezzo data da un’informazione/formazione non adeguata. Siamo ossessionati dal condividere foto perfettamente ritoccate solo per ottenere un po’ di gratificazione virtuale dai nostri amici “virtuali”. I social media sono diventati il nostro specchio sociale, e i selfie sono diventati il nostro modo di definire e mostrare la nostra identità. Ma alla fine, i selfie sono solo un modo divertente di immortalare un ricordo o di raccontare una storia su di noi stessi. Quindi, ragazzi, continuate a scattare selfie e a mostrarci quelle facce buffe e strane che fate davanti allo specchio. E ricordate, non prendetevi troppo sul serio, perché alla fine è solo un selfie!
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