SEGA, uno dei nomi più leggendari nel mondo dei videogiochi, sta vivendo un momento di rinascita, con un 2024 che si preannuncia come un anno cruciale per la compagnia. I titoli che stanno uscendo sotto il suo marchio, come Like a Dragon: Infinite Wealth, l’acclamato Metaphor: ReFantazio e il tanto atteso Persona 3 Reload, sono solo alcuni dei grandi successi che stanno consacrando SEGA come protagonista assoluta del panorama videoludico attuale. Con un catalogo sempre più ricco e variegato, che spazia dai giochi di ruolo agli action e agli strategici, molti si chiedono se SEGA stia progettando una sua incursione nel mondo dei servizi in abbonamento, alla stregua di Microsoft con il Game Pass e Sony con PlayStation Plus.
A confermare queste speculazioni è stato lo stesso presidente di SEGA, Shuji Utsumi, che, durante un’intervista con la BBC, ha rivelato che la compagnia sta “valutando delle opportunità” nel campo dei servizi in abbonamento, esprimendo grande interesse per i modelli di business come il Game Pass di Microsoft, che considera “molto interessanti”. Sebbene Utsumi abbia mantenuto un tono vagamente criptico, è evidente che SEGA stia seriamente considerando l’idea di lanciarsi in questo settore, che al momento è dominato da grandi nomi come Microsoft, Sony, Ubisoft ed Electronic Arts con servizi come Ubisoft+ ed EA Play.
Fondata nel 1960 come azienda specializzata in giochi arcade, SEGA ha vissuto una carriera straordinaria, con la creazione di console iconiche come la Saturn e la Dreamcast. Tuttavia, dopo il 2001, con la fine della produzione hardware, SEGA ha riorientato il suo focus esclusivamente sulla produzione di videogiochi, spesso per piattaforme di terzi. Anche se i suoi titoli sono già disponibili su altre piattaforme di abbonamento, un servizio esclusivo targato SEGA sembra essere un passo naturale per la compagnia, che vanta un archivio di giochi davvero imponente.
Un servizio in abbonamento targato SEGA potrebbe essere la chiave per rilanciare ulteriormente il suo vasto catalogo. Con saghe storiche come Sonic, Yakuza, Football Manager e Total War, SEGA ha la possibilità di conquistare una fetta di mercato anche nel segmento degli abbonamenti. A questo si aggiunge la collaborazione con Atlus, che ha portato alla creazione di capolavori come Persona. Un eventuale abbonamento SEGA potrebbe dunque non solo dar nuova vita ai titoli classici, ma anche attrarre nuovi giocatori con l’accesso a esperienze moderne di altissima qualità.
C’è grande attesa tra i fan per un eventuale servizio che, se dovesse concretizzarsi, si concentrerebbe principalmente su giochi storici, in particolare quelli provenienti dall’era Saturn, Dreamcast e dagli arcade. Molti appassionati sperano di rivedere titoli che oggi sono difficili da reperire, come Sonic e le anelli segreti, Shadow the Hedgehog e Sonic 06, nonostante il rischio che questi giochi possano danneggiare l’immagine di Sonic, un personaggio che, secondo i più, meriterebbe una cura maggiore. Altri, invece, vorrebbero rivedere giochi come quelli della serie Advance o Rush, che sono stati a lungo dimenticati. Un fan ha addirittura proposto il nome “Sega Channel” per il servizio, facendo riferimento a un vecchio servizio che, ai tempi della sua nascita, avrebbe davvero rivoluzionato l’esperienza videoludica.
Nonostante il mercato dei servizi in abbonamento sia estremamente competitivo, SEGA sembra trovarsi in una posizione privilegiata per affrontare questa nuova sfida, grazie alla sua lunga e variegata storia. Tuttavia, come ammesso dallo stesso presidente Utsumi, la compagnia è in una fase di rinnovamento, cercando di riconquistare quella magia che l’ha fatta grande in passato. Il recente taglio di 240 posti di lavoro, sebbene doloroso, è stato definito da Utsumi una mossa necessaria per poter raggiungere gli ambiziosi obiettivi che SEGA si è prefissata. Inoltre, il rinvio di Football Manager 25 è stato un passaggio obbligato per garantire che il gioco arrivi sul mercato nella sua versione migliore.
Con un mercato che continua a evolversi a ritmi vertiginosi, SEGA sembra determinata a cogliere ogni opportunità per tornare a brillare come una delle aziende leader del settore. Se davvero il futuro porterà un servizio in abbonamento targato SEGA, questa mossa potrebbe segnare un nuovo capitolo della sua lunga e affascinante storia, con un occhio al passato leggendario e uno al futuro del gaming.
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