“Silent Witch” (Secrets of the Silent Witch – Chinmoku no Majo no Kakushigoto) è una serie che, da quando ha fatto il suo debutto nel 2020, ha subito conquistato il cuore di tantissimi lettori e appassionati del genere fantasy. Scritta da Matsuri Isora e illustrata da Nanna Fujimi, questa light novel non è solo una storia di magia, ma un viaggio profondo nel mondo dei sentimenti, delle sfide personali e, soprattutto, dell’innovazione magica.
La trama ruota intorno a Monica Everett, una giovane strega con una timidezza così forte da paralizzarla. Immaginatevi una persona così introversa da non riuscire nemmeno a parlare in pubblico, ma con un desiderio ardente di superare le proprie limitazioni. Monica trova una via d’uscita nella magia, ma non una magia qualsiasi. Mentre nel mondo intorno a lei tutti apprendono incantesimi pronunciando formule magiche, Monica decide di percorrere una strada inedita: imparare a usare la magia senza proferire una sola parola. È così che la giovane ragazza diventa famosa come la “Strega del Silenzio”, una dei “Sette Saggi” scelti per il suo talento unico. Nonostante la sua natura solitaria e silenziosa, il destino la chiama a intraprendere una missione tanto pericolosa quanto intrigante: infiltrarsi in una scuola di nobili e proteggere il secondo principe del regno.
La premessa iniziale sembra semplice, ma è nell’evoluzione della trama che “Secrets of the Silent Witch” conquista davvero. Il mondo che Matsuri Isora costruisce è ricco e dettagliato, con una profonda lore che riesce a fondere la magia con il lato umano delle emozioni e delle difficoltà. Il lettore viene subito rapito dal contrasto tra la solitudine di Monica e la necessità di entrare in un ambiente sociale così distante dalla sua natura. La sua innovativa magia, che non si basa sulle parole ma su numeri e calcoli, è uno degli aspetti più affascinanti della storia. Questa scelta non solo rende il personaggio di Monica unico nel panorama delle protagoniste di light novel, ma esplora anche temi più ampi come l’accettazione di sé e l’importanza di trovare soluzioni personali ai problemi.
Una delle cose che ho apprezzato maggiormente è l’abilità dell’autore nel costruire una protagonista che non segue le convenzioni. Monica non cerca di superare la sua ansia sociale nel modo che ci si aspetterebbe in una trama del genere (parlando in pubblico o affrontando la paura), ma lo fa attraverso un approccio totalmente nuovo: cercando un’alternativa alla magia “parlata”. E sebbene questo possa sembrare una scelta un po’ surreale, è proprio questo che la rende così affascinante e simpatica. C’è un certo umorismo nel modo in cui la protagonista reagisce alle situazioni, come quando si ritrova in un ambiente in cui l’uso delle parole è essenziale, ma non riesce proprio a partecipare alla conversazione nel modo “giusto”. La sua lotta interiore è tanto comica quanto toccante.
Un altro aspetto che arricchisce la narrazione è la passione di Monica per i numeri. Non è la tipica “matematica”, ma è affascinata dall’ordine e dal conforto che i numeri le offrono. Questo piccolo tratto del suo carattere dona al personaggio una dimensione molto umana e genuina, che riesce a toccare il lettore a un livello emotivo. È affascinante vedere come Monica riesca a trovare serenità e bellezza nel mondo dei numeri, mentre altri protagonisti del genere fantasy sarebbero più focalizzati su battaglie o formule magiche. Questo tocco di originalità non solo arricchisce la storia, ma ci permette anche di sentirci più vicini a lei, comprendendo meglio la sua solitudine e la sua ricerca di qualcosa che possa darle conforto.
Parlando dei personaggi che ruotano attorno a Monica, possiamo dire che ognuno di loro ha una sua unicità che rende la trama ancora più interessante. Nero, per esempio, è una figura che sprizza energia e simpatie. La sua protezione nei confronti di Monica e la sua vivacità sono un piacevole contrasto alla quiete della protagonista. Poi c’è Isabelle, che ha una passione travolgente per le villainess, un aspetto che aggiunge un tocco di freschezza e simpatia alla narrazione. La sua ammirazione per Monica, che esprime un entusiasmo sincero per la figura della “strega del silenzio”, è adorabile e contribuisce a creare un legame empatico tra le due.
La serie non si limita però alla sola parte di crescita del personaggio. La trama politica che si sviluppa attorno al principe, il cui comportamento misterioso alimenta l’intrigo, tiene il lettore sempre sul filo del rasoio, sospettando e cercando di svelare i segreti che si nascondono dietro di lui. Il mix di magia, intrigo e crescita personale è ciò che rende “Secrets of the Silent Witch” una lettura così avvincente.
La trasposizione manga, adattata da Tobi Tana e pubblicata sulla piattaforma B’s Log Comic, non fa che aggiungere un ulteriore strato alla storia, arricchendola con immagini mozzafiato che donano vita ai personaggi e alle magie. La sua capacità di trasferire il cuore della storia dalla pagina scritta al disegno rende ancora più coinvolgente l’esperienza di lettura. Sebbene il manga sia una versione condensata della light novel, conserva l’essenza della trama e della caratterizzazione, permettendo a nuovi lettori di avvicinarsi al mondo di “Secrets of the Silent Witch”.
“Secrets of the Silent Witch” è un’opera che merita sicuramente di essere letta da tutti gli amanti del fantasy e della magia. La sua capacità di mescolare elementi di crescita personale, magia innovativa e intrigo politico la rende una serie assolutamente imperdibile. Con un cast di personaggi affascinanti e una protagonista unica nel suo genere, Monica Everett è destinata a diventare una delle eroine più amate della letteratura fantasy moderna. E con l’adattamento anime in arrivo nel 2025, non c’è mai stato momento migliore per immergersi in questo magico universo!