La storia di Scream è sempre stata caratterizzata da un mix di metacinema, violenza e tensione psicologica. A farla da padrone è la figura di Sidney Prescott (Neve Campbell), l’eroina che ha segnato la cultura pop degli anni ’90 e oltre. Il grande interrogativo che molti si pongono è se la trama di Scream 7 possa davvero restare fedele alla figura di Sidney, ormai da anni separata dal caos che ha contraddistinto la sua vita.
Nei film precedenti, la vicenda di Sidney sembrava aver trovato una conclusione soddisfacente, con un’apparente pace ritrovata. Tuttavia, la conferma del ritorno di Neve Campbell, che aveva abbandonato il sesto capitolo per una disputa economica, sembra annunciare un ulteriore capitolo per il suo personaggio. Non è solo un ritorno fisico, ma anche una scelta narrativa che indica come la storia della Prescott non possa mai essere davvero conclusa. La sua presenza, da sempre simbolo di resistenza, è essenziale per il recupero del tono originale della saga, sebbene le circostanze del suo ritorno restino ancora avvolte nel mistero.
Un mix di volti nuovi e vecchie conoscenze
La storia di Scream è sempre stata anche un grande gioco di rivelazioni e sorprese, dove la lista dei sospetti è sempre più lunga e le alleanze in continuo cambiamento. Ecco perché il cast di Scream 7 rappresenta una delle chiavi di volta di questo nuovo capitolo. Oltre ai ritorni di Neve Campbell e Courteney Cox nei panni di Sidney Prescott e Gale Weathers, il film vedrà anche il ritorno di Mason Gooding e Jasmin Savoy Brown nei ruoli di Chad e Mindy Meeks-Martin, che avevano già avuto un ruolo importante nel precedente Scream VI. La loro presenza risulta intrigante, considerando che la dinamica tra i fratelli Meeks-Martin e la famiglia Carpenter sembrava aver trovato una conclusione nel capitolo precedente.
Tuttavia, ciò che ha fatto davvero scalpore sono i ritorni di David Arquette nei panni di Dewey Riley, un personaggio che, in Scream V (2022), aveva vissuto una morte particolarmente emozionante. Il fatto che il film abbia deciso di riportarlo in scena solleva inevitabilmente domande sulla coerenza della narrazione. Nonostante il suo sacrificio sembrasse un elemento finale della sua storia, l’idea di un ritorno di Dewey, possibilmente in forma di flashback o tramite un altro espediente narrativo, apre nuovi scenari. Lo stesso vale per il ritorno di Matthew Lillard, che aveva interpretato il leggendario Stu Macher nel primo Scream, e Scott Foley, che aveva dato volto a Roman Bridger in Scream 3 (2000). La loro presenza, sebbene non ancora definita, potrebbe dare vita a un gioco metacinematografico che rivisita la storia della serie, lasciando ampio spazio a speculazioni e teorie da parte dei fan.
La trama: cosa aspettarsi?
Cosa dobbiamo aspettarci da un Scream 7 che si presenta già così complesso? L’uscita di Scream VI sembrava aver chiuso un ciclo con la vittoria dei “Core Four” contro l’ennesimo Ghostface. Tuttavia, l’arrivo di Sidney Prescott e di un ritorno del personaggio di Dewey promette di rilanciare la serie, magari tornando alle sue origini: un viaggio nel passato, un omaggio ai primi assassinii che hanno segnato l’inizio della saga, ma con un approccio moderno che esplora come le cicatrici del passato non possano mai veramente guarire.
La trama potrebbe ruotare attorno alla celebre “Anniversario dei 30 anni” del primo Scream (1996), con un nuovo Ghostface pronto a celebrare, o a vendicare, i tragici eventi di quel periodo. È possibile che la storia si concentri su Sidney, ormai madre, e sulla sua famiglia. Si è già parlato di una possibile apparizione della figlia di Sidney, interpretata da Isabel May, un elemento che potrebbe aggiungere un ulteriore livello di angoscia alla trama, con il potenziale di rivelare nuovi legami e dinamiche familiari.
La direzione di Kevin Williamson
Un aspetto che non può passare inosservato è il ritorno dietro la macchina da presa di Kevin Williamson, lo sceneggiatore dei primi due film della saga e da sempre l’anima creativa di Scream. Dopo l’uscita di Christopher Landon, Williamson, che in passato ha dato vita al tono metacinematografico e all’ironia che hanno reso Scream un vero e proprio cult, ha deciso di prendere le redini della regia, una mossa che suscita grande interesse. La sua direzione potrebbe restituire alla saga la sua identità originaria, fatta di riflessioni sul genere slasher e di un umorismo che non teme mai di essere tagliente e critico.
Le aspettative
Le aspettative per Scream 7 sono altissime, anche se il percorso verso la sua realizzazione è stato tutt’altro che lineare. L’addio di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, e l’intervento di vari cambiamenti nel cast, inclusi i licenziamenti e le defezioni di alcuni attori, hanno dato un’idea di caos dietro le quinte. Ma è proprio questa volatilità che alimenta la nostra curiosità: Scream è sempre stato un gioco di sorprese e colpi di scena, e il fatto che questa nuova pellicola sembri non tradire la tradizione delle sue precedenti incarnazioni non può che suscitare speranza.
Con un rilascio previsto per il febbraio 2026, non resta che aspettare e vedere come la saga riuscirà a reinventarsi, mantenendo vivo quel mix di tensione e ironia che ha reso Scream una delle saghe più amate e longeve del panorama horror.
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