Archeologi kazakistani hanno scoperto una piramide dell’Età del Bronzo risalente a 3.800 anni fa. La struttura, alta circa 3 metri, è unica nella steppa eurasiatica per la sua forma esagonale e i megaliti pesanti fino a una tonnellata posti in ogni angolo.
La piramide si trova in una regione che, in quel periodo, era abitata da persone che costruivano numerose tombe e monumenti in pietra, si dedicavano alla lavorazione dei metalli e alla creazione di gioielli. La loro economia potrebbe essere stata in parte pastorale, con grandi mandrie di animali che pascolavano nelle vaste steppe eurasiatiche.
La piramide è caratterizzata da una struttura interna complessa, con pareti disposte come un labirinto che conduce a una tomba centrale. Alcune parti della struttura erano in origine coperte da un tumulo di terra, ma non è ancora chiaro se la piramide avesse mai avuto un tetto o se fosse stata completamente all’aperto.
Un dettaglio affascinante della piramide è la presenza di petroglifi, incisioni rupestri raffiguranti vari animali, tra cui cammelli e un gran numero di cavalli. Ciò suggerisce l’esistenza di un culto del cavallo in quell’area in quel periodo.
La piramide del Kazakistan è una scoperta senza precedenti che offre nuove informazioni sulla storia e sulla cultura delle antiche civiltà della steppa eurasiatica.
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