Il 2 gennaio segna una data speciale per gli appassionati di fantascienza: è il Science Fiction Day, una giornata dedicata al grande Isaac Asimov, uno degli autori più celebri del genere, e una festa per tutti i fan che amano esplorare mondi lontani attraverso le pagine di un libro o i fotogrammi di un film. Sebbene non sia una festività ufficiale, questa giornata viene celebrata ogni anno da associazioni e appassionati che vogliono rendere omaggio a un genere che ha plasmato la cultura popolare, incoraggiando la lettura e la visione di opere sci-fi.
La parola “fantascienza” in italiano è relativamente recente: il termine è stato coniato da Giorgio Monicelli nel 1952, sulle pagine della rivista Urania, prendendo spunto dall’inglese “science fiction”. Questo termine, infatti, è stato creato per la prima volta nel 1926 da Hugo Gernsback, il fondatore della rivista Amazing Stories, che inizialmente usò il termine “scientific fiction”, poi evoluto in “scientifiction”, per arrivare all’odierna “science fiction”, o più semplicemente “sci-fi”. Sebbene il termine sia nato nel XX secolo, le origini del genere affondano le radici in opere precedenti come Frankenstein di Mary Shelley, i romanzi di Jules Verne e H.G. Wells, e persino i lavori di Jonathan Swift e Savinien Cyrano de Bergerac, che avevano già immaginato viaggi straordinari e mondi lontani. Il vero pioniere, però, resta Luciano di Samosata, che nel II secolo d.C. scrisse La Storia Vera, un racconto che potrebbe essere considerato il primo “viaggio” nello spazio letterario.
Ma la giornata del 2 gennaio è soprattutto un tributo a Isaac Asimov, il maestro indiscusso della fantascienza. Nato in Russia nel 1920 da una famiglia ebraica e naturalizzato statunitense, Asimov ha saputo unire la sua formazione scientifica (era laureato in chimica) alla passione per la scrittura, contribuendo a elevare la fantascienza da genere di consumo a vera e propria letteratura. Il suo ciclo delle Fondazioni e il celebre racconto Io, Robot, con le sue famose leggi della robotica, sono ancora oggi pietre miliari nel mondo della sci-fi. Oltre a scrivere romanzi e racconti, Asimov ha anche dedicato una parte della sua carriera alla divulgazione scientifica, con libri come Breve Storia della Biologia, dimostrando il suo impegno nell’educare e stimolare la curiosità scientifica nei lettori.
In Italia, il 2 gennaio è anche una data che ricorda la triste perdita di due figure fondamentali per la scena sci-fi nostrana. Il 2 gennaio 2013, infatti, veniva a mancare Alberto Lisiero, uno dei fondatori dello Star Trek Italian Club (STIC), un’associazione che ha riunito i fan italiani di Star Trek e che ha dato vita a una vera e propria comunità appassionata. Alberto, insieme alla moglie Gabriella Cordone, ha dedicato la sua vita a coltivare la passione per la saga di Gene Roddenberry e a condividere la bellezza della fantascienza con centinaia di trekker. Dopo la sua scomparsa, il club ha deciso di onorare il suo lascito, proseguendo con il suo nome, “STIC – Alberto Lisiero”, per non dimenticare mai il suo impegno.
Inoltre, vogliamo ricordare anche Tino Franco, il “George Lucas italiano”, che ci ha lasciato nel novembre del 2023. Tino è stato una figura leggendaria per la comunità sci-fi italiana. Con il suo Nel Blu Studios, ha creato un universo che ha ispirato generazioni di appassionati. Un grande sognatore, che ha dato vita a progetti straordinari e ha portato l’immaginazione di tutti noi “là dove nessuno è mai giunto prima”. La sua passione, generosità e visione continueranno a vivere attraverso tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Come ogni fan del genere sa, non c’è un solo modo per celebrare lo Science Fiction Day. Alcuni scelgono di immergersi nei mondi fantastici indossando un cosplay, altri preferiscono visitare musei dedicati allo spazio o parchi a tema, mentre c’è chi condivide sui social il proprio libro o film di fantascienza preferito, spiegando perché ha un posto speciale nel loro cuore. In ogni caso, l’importante è lasciarsi trasportare dall’immaginazione e onorare quei visionari, come Asimov, Lisiero e Franco, che hanno reso possibile tutto questo.
Grazie mille! Un pensiero fantastico. Una nascita e una morte, che per chi ama la fantascienza in fondo possono rappresentare solo inizio e fine di cicli di esistenza diversi.