Scarlet Prior: passione scarlatta

Sabrina, conosciuta come Scarlet Prior (nik name composto dal nome “Scarlet”, che è legato al colore rosso, il suo colore preferito, e “Prior”, cognome ripreso dalla protagonista della serie “Divergent”, che lei ha amato), si è avvicinata al mondo del cosplay grazie al Lucca Comics. Prima da spettatrice, ed in seguito presenziando dal 2009 come cosplayer. Fin da subito rimase affascinata da questo mondo, perché era riuscita a trovare persone appassionate come lei. La cosplayer che per lei è sempre stata fonte di ispirazione è Giorgia Vecchini, in arte Giorgia Cosplay. Ricorda che, quando tornò dal suo primo Lucca da spettatrice, cercò la parola “cosplay” su Google e le foto di Giorgia capeggiarono nella pagina di ricerca e lei ne rimase affascinata.

Fin da piccola ha sempre avuto la passione per i manga, fumetti ed anime, ma vivendo in un piccolo paese i suoi coetanei l’hanno sempre un po’ presa in giro per questa sua strana “ossessione”, come la chiamavano loro. Così lei sfogava questa sua vena artistica  scrivendo fanfiction e disegnando i suoi personaggi preferiti. Ma grazie al Cosplay ha potuto conoscere persone con la quale condividere questa passione ed ad oggi può contare su tanti amici con cui passare giornate spensierate in fiera.

Purtroppo, per via del suo lavoro e del fatto che abita un po’ lontana dalle città in cui spesso vengono fatte alcune delle più grandi fiere d’Italia, non riesce a presenziare a molti eventi. I suoi preferiti rimangono però il Romics di Roma e Lucca Comics. È inoltre molto affezionata a questo evento Toscano, un po’ perché è stato grazie ad esso che ha conosciuto questo mondo, un po’ perché, essendo un evento grande, ha la possibilità di rivedere amici e fare set nelle bellissime location della città.

Ad oggi ha all’attivo molti personaggi, come Kai di Beyblade, Sally da Nightmare Before Christmas, Anna ed Elsa da Frozen, Lady Gaga dal videoclip “Judas”, Jareth da Labirynth, e molti altri, e negli anni è riuscita anche a prendere parte ad un corso di cucito che le ha permesso di iniziare a cucire i suoi vestiti. Ama molto creare, perché è una cosa che la rilassa ed indossare i vestiti che ha creato lei stessa le da maggiore soddisfazione. Ciò non toglie che ogni cosplayer possa comprare o commissionare i suoi abiti. È fermamente convinta che il “fai da te” non sia indice di “migliore”. Lei stessa a volte, per mancanza di tempo o altro, opta per comprare vestiti già pronti, oppure commissionare se sa di non riuscire a farli. Essere un buon cosplayer, secondo lei, non dipende da ciò che indossi, ma da come ti poni nei panni di quel personaggio. Non ama solo vestire i loro panni, ma calarsi nella parte cercando di ricreare movenze o espressioni, come è stato per Bellatrix ed il Cappellaio matto, che ha fatto in una versione rivisitata. Questi sono i suoi cosplay alla quale è più legata, perché sono quelli che le hanno dato maggiore riscontro positivo.

Le piacerebbe inoltre provare a dare sfogo alla sua fantasia creando un original. Secondo alcuni non sono considerati “cosplay”, invece secondo lei è un modo per esprimere sé stessi. In un original si può mettere in pratica tutta la fantasia di cui siamo provvisti. Conosce molti ragazzi che si dedicano maggiormente alla realizzazione di Original e lei li segue con passione.

Però a volte non è considerato un vero cosplayer nemmeno chi lo fa per lavoro. Lei pensa che ognuno possa fare quello che vuole e che ama, e che può farlo nel modo in cui vuole. Non è sbagliato guadagnare con il cosplay, perché pensa che lavorare amando ciò che si fa sia la massima aspirazione per tutti.

Purtroppo però questo mondo non è sempre tutto rosa e fiori, perché molte volte le persone ne aggrediscono delle altre solo perché, magari, la parrucca non è del colore esatto, o perché i materiali usati non sono secondo loro dei materiali all’avanguardia. Inoltre lei stessa è stata vittima di uno spiacevole aneddoto, con il suo cosplay di Atena dai Cavalieri Dello Zodiaco. Alcune persone avevano preso la sua foto in cosplay e postata su alcuni gruppi per prenderla in giro per la sua forma fisica, considerata non conforme per quel personaggio. Lei la ritiene una cosa molto triste soprattutto perché ci sono persone molto fragili. Lei odia le prese in giro, soprattutto perché le ha vissute sulle sua pelle e sa come ci si sente. Che una persona sia troppo alta, troppo bassa, troppo magra o troppo in carne non giustifica che possano permettersi di giudicare, soprattutto in cosplay. In fondo il cosplay è una passione ed è così che andrebbe vissuta, con amore e spensieratezza. Ed è quello che vorrebbe dire a chi si sta avvicinando a questo mondo per la prima volta. Gli ingredienti principali per diventare un “cosplayer” sono proprio questi: mettere passione e cuore in quello che si fa e viverlo come un modo per evadere dalla realtà di tutti i giorni. Ma, soprattutto, di non viverlo pensando di essere superiori agli altri.

Grazie ai social questo mondo è sempre più conosciuto ed è grazie ai Social che un cosplayer riesce a farsi notare ed esprimere sé stesso.

Link ai profili:

Facebook: https://www.facebook.com/sharmagicosplay

Instagram: https://www.instagram.com/scarlet_prior/

Tik tok: https://vm.tiktok.com/ZS5FsQEx/

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