Il perché abbia come sottotitolo “delirante diario grafico” lo si capisce immediatamente sfogliandola… Non si tratta di un libro “normale”, infatti, perché si spazia a 360° per stile e contenuti, partendo dalle caricature delle rockstars, per passare alle vignette di satira politica, a materiale delle graphic novel su Giordano Bruno ed Ipazia d’Alessandria fino alle vignette per il blog di Grillo e tutto avviene saltando in continuazione fra temi seri, cazzate senza mezzi termini ed autorironia. Più che un libro sembra di avere fra le mani una scatola piena zeppa di pensieri scritti e idee scarabocchiate. Una stanza dei giochi, quella di theHand, in cui il lettore viene invitato a intrattenersi per fare il pieno di fantasia, vedere il mondo da inusuali punti di vista, dimenticarsi almeno per un po’ di ogni regola e abbandonarsi alle leggi sgangherate e gommose dei comics.
Nella prefazione al libro, Massimo Caviglia scrive: ” In questo mestiere è raro trovare un disegnatore che sappia anche cavarsela con le parole; solitamente scrivere bene e disegnare bene non si fondono in uno stesso individuo e lo dimostra la marea di autori che provano a ricoprire entrambi i ruoli senza riuscire a dare il meglio di sé in nessuno dei due campi. Qui invece lo stile prevale: tra realismo e caricature, tra chiaro-scuri e retini, supportati da una proprietà linguistica ben al di sopra dell’afasia fumettistica Manga che va per la maggiore, l’occhio e la mente riescono ad avere tutto ciò che speravano. Qualcuno ha paragonato Maurizio ad un novello Andrea Pazienza, ma theHand non è un kamikaze, sa fin dove può arrivare e lo fa con capacità, serietà e, direi, umiltà.”