La terza edizione di “Sarno a Fumetti” si è conclusa con grande successo e ha affrontato uno dei temi più importanti per l’associazione: i diritti negati all’infanzia. Questi diritti vengono calpestati ogni giorno sia nel sud del mondo che nei paesi occidentali. La manifestazione ha superato i confini del territorio sarnese per approdare a Napoli, con una rilettura della storia del piccolo Iqbal Masih, vittima del lavoro minorile, attraverso una “graphic novel”. L’obiettivo della manifestazione era quello di sensibilizzare il pubblico su questa importante problematica.
La manifestazione è stata un grande successo nonostante le sfide organizzative e le avverse condizioni meteorologiche, con un freddo intenso simile alla prima edizione che si era svolta a dicembre. Nonostante ciò, l’organizzatore si dichiara soddisfatto del risultato. Nonostante ci siano ancora alcune pecche e buchi organizzativi da sistemare, la manifestazione sta crescendo rapidamente. In tre anni, ha fatto passi da gigante. Durante l’edizione di quest’anno, è stata realizzata una fantastica graphic novel sulla vita di Iqbal Masih, affrontando il tema del lavoro minorile e offrendo un contributo significativo alla comunità.
L’organizzatore esprime gratitudine al pubblico, che ha superato le sue aspettative con la partecipazione di persone provenienti da diverse città, come Roma, Avellino, Caserta e Napoli. Il pubblico, soprattutto quando competente come quello della manifestazione, ha contribuito in modo significativo all’evento. Anche gli studenti che hanno partecipato alle proiezioni si sono comportati bene, merito anche del lavoro svolto dai loro insegnanti.
Si ringraziano i disegnatori che hanno partecipato alla mostra, inclusi nomi importanti come Marco Castiello. La presenza di autori di fumetti noti come quelli legati a Bonelli e Marvel, così come giovani talenti e autori indipendenti, ha conferito prestigio all’evento. In particolare, si menziona Luigi Siniscalchi per la sua disponibilità e il suo comportamento esemplare. Enzo Troiano viene lodato come uno dei più grandi autori in circolazione. Pasquale Qualano, responsabile del manifesto di questa terza edizione, ha portato a Sarno disegnatori di calibro internazionale ed è ricordato come un bravissimo artista e una persona di grande umanità. Si ringrazia anche Alfonso Rizzo per il suo apprezzamento e supporto.
La presenza di quasi 100 cosplay in tre giorni ha reso la competizione monumentale, grazie all’organizzazione impeccabile di Neku e Didi. La partecipazione di Stefano Romanini e Nicola Pesce, rispettivamente direttore e editore della rivista cosplay, ha dato ancora più prestigio all’iniziativa. Alcuni dei cosplay presenti alla mostra sono stati contattati per progetti lavorativi con disegnatori, confermando l’importanza di questa forma di espressione.
Si ringraziano anche gli stand presenti alla manifestazione, nonostante alcuni piccoli problemi, con i responsabili che si sono dimostrati stanchi ma soddisfatti. Si menziona in particolare Maurizio Coda per il suo aiuto generale. Un ringraziamento speciale viene fatto al Commando Avalanche, che ha arricchito la manifestazione con la sua presenza, simpatia, competenza e collaborazione nel mondo dello sport del softair.
L’Associazione Nuova Officina viene ringraziata per l’organizzazione dell’evento, così come il direttivo di Sarno a Fumetti, composto da professionisti eccezionali. Il presidente dell’associazione, Giovanni Giudice, viene definito un uomo super che ha svolto un lavoro fondamentale. Un ringraziamento particolare va a Elio Adiletta, responsabile di Sarno a Fumetti, che è rimasto nell’ombra ma senza di lui nulla sarebbe stato possibile.
I politici locali di Sarno vengono ringraziati per aver partecipato al evento indipendentemente dall’appartenenza politica. Si menzionano in particolare il sindaco Avv. Amilcare Mancusi e il dottor Franco Annunziata, presidente della Commissione Turismo e Spettacolo della provincia di Salerno.
Si ringraziano anche Bottega L’Alternativa e il gruppo scout AGESCI di Sarno 1 per aver offerto cibo e bevande durante i tre giorni della manifestazione. Inoltre, si ringrazia Matteo Borrelli per tutto il suo aiuto e per aver fatto conoscere prodotti di qualità.
Infine, si ringrazia la famiglia dell’organizzatore: sua moglie Rita per averlo sopportato e confortato nei momenti di nervosismo e le sue figlie Anna Pia e Benedetta per essere state le mascotte della manifestazione. Un ringraziamento speciale va a suo fratello Biagio e a sua cognata Giusy per il loro contributo fondamentale nel lavoro “sporco” durante i tre giorni dell’evento. Si ringrazia anche sua madre perché, come si sa, la mamma è sempre la mamma.
Grazie da Enrico Ruocco
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