La ben nota “Sindrome da noia di Ferragosto” ha colpito ancora! La moda sociale di questi giorni tra i social dei Cosplayer italiani (ma, ovviamente, non solo) si chiama Sarahah, una nuova applicazione che rappresenta la degna erede di ASKfm per smartphone. La sua traduzione letterale è “Onestà” … ma siamo sicuri sicuri che sia proprio questo l’utilizzo che se ne sta facendo?
Si tratta di un’applicazione, sia per Android che per Apple, creata da un’ analista petrolifero, Zain al-Abidin Tawfiqun, che è stata progettata con il lodevole obiettivo di eliminare quel “muro di gomma” che si cela nel rapporto tra dipendenti e datore di lavoro. Un servizio utilissimo dunque perché mantiene l’assoluto anonimato del “richiedente” che può porre domande, fare critiche o proporre idee al “destinatario” senza poter essere rintracciato evitando così eventuali “ritorsioni” poco piacevoli!
In questo modo, questo nuovo fenomeno social, in pochissimi giorni ha conquistato il mondo permettendo di inviare messaggi anonimi ai propri amici iscritti al servizio senza però offrire loro la possibilità di replicare o cercare di risalire all’identità del mittente. Le domande ricevute possono essere condivise su Facebook, Instagram ed altri social network, come unico modo per rispondere all’anonimo richiedente che, sicuramente, è presente nella propria cerchia di “presunti” (è proprio il caso di dirlo) amici. Un modo ulteriore per “mettersi in mostra” e ricevere feedback dai propri follower accettando la possibilità di essere aspramente criticati: scorrendo i profili dei nostri stessi amici, più o meno “appariscenti” si può notare una “call to action” per ricevere domande. invitando così i propri seguaci ad inviare post anonimi che saranno poi condivisi con l’immagine di un “fumetto”, prodotta da Sarahah.com, che ormai abbiamo iniziato ad odiare, contenente l’hashtag #Sarahah.
In questi caldi giorni di Ferragosto, l’app è stata scaricata, secondoTechprincess.it, da oltre 15 milioni di utenti … che poco hanno da condividere con i lavoratori arabi per cui è stata creata! Sotto l’ombrellone, i sonnacchiosi “Leoni da Tastiera” stanno usando questa app per porre domande al limite del consono, assediando le persone che l’hanno scaricata. Ovviamente, se qualcuno avesse la brillante idea di scaricare questo software, viene da se che vuole “mostrarsi” e esporre il fianco (ma anche altre parti del corpo) all’utilizzo poco corretto che se ne fa. Dopotutto, le recensioni scritte dagli utenti e leggibili quando si sta per scaricare l’app dallo store parlano chiarissimo: “E’ terreno fertile per l’odio” oppure “non scaricate quest’app a meno che non vogliate essere bullizzati”.
Che dire? citando un paio di luoghi comuni basterebbe ricordarsi di “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” e che non c’è bisogno di un’applicazione “per essere al centro dell’attenzione” sui social: perchè di questo stiamo parlando! Prima ASKfm, ora Sarahah: il desiderio di farsi vedere, di ricevere plausi, di essere il “punto focale” delle bacheche dei propri contatti è diventato più importante di trovarsi nel pericolo del cyberbullismo, di affrontare squilibrati e di ottenere offese fisiche e psicologiche in alcuni casi davvero pesanti.
Cari i miei “Leoni da Tastiera”, estremizzo il concetto, se volete bullizzare qualcuno abbiate almeno il coraggio di “mostrarvi”, volete essere maleducati, verbalmente violenti ed esternare le vostre psicopatie inutili… almeno abbiate le “balle” di farlo mostrandovi, sono tutti “coraggiosi” nell’anonimato dei propri account invisibili! E anche voi, eterni innamorati di profili facebook di persone che ritenete “troppo belle per voi”, dichiaratevi senza questi affari virtuali: non nascondetevi davanti al vostro schermo e dichiaratevi dal vivo, dopotutto, alla peggio, un rifiuto diretto vi metterà il cuore in pace e non perderete altro tempo a sbavicchiare davanti le foto di questa o quella persona!
Aggiungi commento