Nel 2025, Samsung è pronta a lanciare un nuovo dispositivo che potrebbe segnare una svolta nel mondo degli occhiali smart. Il gigante coreano ha infatti annunciato un paio di occhiali indossabili che, pur richiamando molto i famosi Ray-Ban Meta di Meta (ex Facebook), promettono di essere una proposta completamente diversa, soprattutto grazie all’integrazione di una tecnologia avanzata che sfrutta l’intelligenza artificiale di Google. La grande novità, però, non è solo nel design o nel hardware, ma anche nel software che, grazie alla collaborazione con Google, rende questo dispositivo qualcosa di decisamente intrigante.
Secondo alcune fonti, come il centro di ricerca cinese Wellsen XR, Samsung sta preparando il lancio di questi occhiali per la fine del 2025, con un primo lotto di circa 500.000 unità. Gli occhiali saranno dotati del processore Qualcomm AR1, lo stesso che troviamo nei Ray-Ban Meta, ma con alcune differenze chiave che li distinguono dalla concorrenza. Samsung ha infatti deciso di integrare un secondo semiconduttore di NXP per migliorare le performance complessive. A livello di fotocamera, il dispositivo monterà un sensore Sony IMX681 da 12 megapixel, che promette foto e video di qualità, mentre la batteria da 155 mAh garantirà un’autonomia sufficiente per l’uso quotidiano, mantenendo il peso contenuto a circa 50 grammi.
Ciò che rende davvero unici gli occhiali Samsung, però, è la decisione di non includere un display integrato. A prima vista, questa scelta potrebbe sembrare una limitazione, ma in realtà è una mossa intelligente per mantenere le dimensioni e il peso del dispositivo al minimo, rendendolo pratico e comodo da indossare per tutto il giorno. Invece di un display, Samsung ha deciso di puntare tutto sull’intelligenza artificiale di Google, e più precisamente su Google Gemini, che sarà il cuore pulsante del software di questi occhiali.
Grazie a Gemini, gli occhiali saranno in grado di svolgere una serie di funzioni davvero interessanti, come il riconoscimento facciale e gestuale, il pagamento tramite QR code e la traduzione in tempo reale. L’integrazione con Google Workspace consentirà inoltre agli utenti di utilizzare gli occhiali come un vero e proprio assistente personale, permettendo di accedere facilmente a e-mail, appuntamenti del calendario e altro ancora, senza bisogno di toccare il telefono. La collaborazione con Google, quindi, non si limita a qualche funzione extra, ma si presenta come un elemento centrale per il posizionamento del prodotto sul mercato, offrendo un’esperienza utente decisamente più avanzata rispetto ad altri dispositivi simili.
Ma Samsung non si ferma qui: l’azienda sta anche lavorando su un visore XR di fascia alta, destinato a competere direttamente con l’Apple Vision Pro. Questo dispositivo, che promette esperienze immersive di realtà aumentata e virtuale, si differenzierà dagli occhiali smart per il suo hardware più potente e il display ad alta risoluzione. Con questi due prodotti, Samsung punta a coprire due segmenti diversi del mercato degli indossabili intelligenti: gli occhiali per l’uso quotidiano, leggeri e portabili, e il visore premium per esperienze più immersive e complesse. In altre parole, Samsung intende posizionarsi come un attore chiave nel mondo della realtà aumentata, offrendo soluzioni per utenti con diverse esigenze e preferenze.
C’è ancora un mistero da risolvere: il design degli occhiali. Sebbene il prodotto dovrebbe richiamare le linee eleganti dei Ray-Ban Meta, è possibile che Samsung opti per un approccio più innovativo, senza rinunciare alla portabilità. In ogni caso, il design dovrà essere pensato per adattarsi a uno stile di vita quotidiano, senza risultare troppo ingombrante o appariscente.
Con la produzione iniziale di mezzo milione di unità, Samsung sembra avere grandi aspettative per questo nuovo dispositivo. L’obiettivo è quello di conquistare rapidamente una fetta del mercato degli occhiali smart, sfruttando l’esperienza maturata nella produzione di dispositivi consumer di alta qualità. L’uso dell’intelligenza artificiale avanzata, insieme alla partnership con Google, potrebbe davvero fare la differenza in un mercato sempre più competitivo. Con questi occhiali smart, Samsung non solo entra nel mondo della realtà aumentata, ma lo fa con un prodotto pensato per essere utile, pratico e, soprattutto, incredibilmente smart.