Sakura Mail, il manga di U-Jin, ha debuttato il 14 aprile 1995 sulla rivista Weekly Young Sunday della Shogakukan e si è concluso il 1º giugno 2000. Successivamente, è stato adattato in una serie di OAV diretti da Kunitoshi Okajima e prodotti dallo studio Shaft. Gli OAV, composti da dodici episodi, sono stati pubblicati in home video dal 21 maggio al 22 ottobre 1997. Nel 1998, l’intera serie è stata trasmessa in televisione, anche se in una versione censurata con alcune scene di nudo eliminate. La sceneggiatura è stata curata da Kenji Terada, mentre la colonna sonora è stata composta da Mitsuo Hagita. Le sigle di apertura e chiusura, intitolate rispettivamente “Kimi no mado kara (From Your Window)” e “Love Rides on the Wind”, sono state interpretate da Takako Kuwata.
In Italia, la serie è stata pubblicata in VHS da Dynamic Italia tra il 1998 e il 1999. Successivamente, Dynit ha distribuito la serie in formato DVD dal 1º giugno 2006 al 21 luglio 2006. Inoltre, l’anime è stato trasmesso su Cooltoon a partire dal marzo 2009. L’edizione italiana è stata doppiata presso lo studio Coop. Eddy Cortese, sotto la direzione di Paolo Cortese, con la traduzione di Yoshiya Hirohama e i dialoghi di Anna Marani. È importante sottolineare che la versione italiana, sia per la distribuzione home video che per la trasmissione televisiva, è basata sulla versione integrale originale del 1997 e non sulla versione censurata.
La trama di Sakura Mail, ambientata in primavera, è una storia romantica con il protagonista Toma Inaba. Toma, appena diplomatosi, sta lottando per entrare nella prestigiosa Keio University. Durante gli esami di ammissione, incontra Mieko Yostuba, una giovane donna dai capelli rossi che sta affrontando anche lei gli esami. Tuttavia, Mieko riesce a superare gli esami al primo tentativo, mentre Toma no. Per evitare di confessare la verità a Mieko, Toma mente dicendo di essere riuscito ad entrare all’università. Nonostante ciò, Toma trova conforto nell’affetto di sua cugina Urara Kasuga e i suoi sentimenti per Mieko iniziano a vacillare.
Nonostante la trama promettente di Sakura Mail, il vero problema risiede nel protagonista. Toma è un personaggio insensato che non può essere paragonato al protagonista di I”s. Scusate, ma se aveste la possibilità di stare con una delle ragazze più belle e dolci del mondo, vi mettereste a fare dei problemi esistenziali?
Il protagonista, Tonma, si trasferisce in città dalla campagna dopo aver raggiunto la maggiore età al fine di iscriversi all’università. Tuttavia, in Giappone, l’ammissione all’università è un’impresa difficilmente realizzabile per chiunque, figuriamoci per Tonma. La sera prima degli esami, mentre cerca di rilassarsi guardando un canale per adulti, Tonma viene interrotto da Urara, una venditrice di biancheria intima usata. Urara si spoglia e si fa strada sotto le lenzuola. Il giorno successivo, Tonma reincontra Urara per strada vicino all’università e lei si scusa per la sera precedente. Tonma, a sua volta, le gira le spalle e affronta gli esami. Sul posto, Tonma incontra Mieko, un’altra ragazza attraente che simpatizza subito con lui. Mieko mette subito in chiaro che non accetterà nessuno al suo fianco che non sia regolarmente iscritto all’università, quindi Tonma non può fare altro che accettare e cercare di passare l’esame. Tuttavia, Tonma viene bocciato e, per impressionare Mieko, si ritrova costretto a mentire.
Nonostante le difficoltà incontrate, Tonma decide di non arrendersi e si iscrive a un corso di recupero per riprovare l’esame di ammissione. In seguito, si trasferisce a Tokyo presso la sua cugina Urara, che è segretamente innamorata di lui. Aggiungiamo anche che Urara chiama Mieko… Non ho parole. A questo punto, la serie continua con altri fraintendimenti, bugie e opportunità mancate del protagonista. Tonma potrebbe tranquillamente vincere il premio per “Il più stupido dell’universo”, sponsorizzato da una nota marca di camice di forza con i baffi. Peccato, perché per il resto è una produzione di pregio: il character design rispetta il tratto di U-jin, i colori sono ben utilizzati, creando un’atmosfera da sogno grazie all’uso di tinte pastello e filtri fotografici. La regia è di buona qualità, con primi piani ben utilizzati, anche nelle scene più intime. Le animazioni sono fluide e il doppiaggio si mantiene nella media delle produzioni Dynamic. Potrebbe piacere a chi è interessato a tematiche più adulte, ma, considerando tutto, personalmente non lo ricomprerei. Resta la speranza che il manga, che si dice essere prossimamente pubblicato in Italia, risulti migliore.