CAPITOLO 1 ADES
CAPITOLO 2 ADES
CAPITOLO 3 ADES
CAPITOLO 4 ADES
“Anche oggi ho visto galleggiare cadaveri sul fiume Gange. E sul greto c’erano molti pellegrini provenienti da tutta l’India a fare il bagno. Sembrava che desiderassero la morte affinché la vita. Il paese in cui sono nato è così povero…mi sembra che la gente nasca solo per provare sofferenza e tristezza…”
“Shaka, è questo che ti rende triste ?”
“E’ ovvio. Chi vuole vivere se sa che lo aspettano solo sofferenze e tormenti ?”
“Shaka, non esiste una vita di sola sofferenza…se c’è dolore c’è altrettanta gioia…e naturalmente è vero anche il contrario…i fiori sono belli…eppure un giorno devono appassire…qualunque cosa che vive nel mondo è effimera…tutto è mutevole, nulla è costante. E’ la legge dell’impermanenza…e questo vale anche per gli esseri umani…”
“In fin dei conti è solo l’infelicità a dominarci, o sbaglio ? Comunque alla fine ci attende la morte…poiché in definitiva la morte annulla tutto, per quanto una persona cerchi amore e gioia nella vita…sarà vinta dalla sofferenza…eppure…perché nascono gli uomini ? se poi alla fine sanno che verranno avvolti dalla grande morte…nonostante non possiamo mai vincere la morte…”
Il piccolo Virgo inizia a piangere, ma Buddha lo rassicura
“Shala, stai dimenticando una cosa ! cioè…cioè…”
CAPITOLO 5 ADES
CAPITOLO 6 ADES
CAPITOLO 7 ADES
CAPITOLO 8 ADES
CAPITOLO 2 ADES
CAPITOLO 3 ADES
CAPITOLO 4 ADES
“Anche oggi ho visto galleggiare cadaveri sul fiume Gange. E sul greto c’erano molti pellegrini provenienti da tutta l’India a fare il bagno. Sembrava che desiderassero la morte affinché la vita. Il paese in cui sono nato è così povero…mi sembra che la gente nasca solo per provare sofferenza e tristezza…”
“Shaka, è questo che ti rende triste ?”
“E’ ovvio. Chi vuole vivere se sa che lo aspettano solo sofferenze e tormenti ?”
“Shaka, non esiste una vita di sola sofferenza…se c’è dolore c’è altrettanta gioia…e naturalmente è vero anche il contrario…i fiori sono belli…eppure un giorno devono appassire…qualunque cosa che vive nel mondo è effimera…tutto è mutevole, nulla è costante. E’ la legge dell’impermanenza…e questo vale anche per gli esseri umani…”
“In fin dei conti è solo l’infelicità a dominarci, o sbaglio ? Comunque alla fine ci attende la morte…poiché in definitiva la morte annulla tutto, per quanto una persona cerchi amore e gioia nella vita…sarà vinta dalla sofferenza…eppure…perché nascono gli uomini ? se poi alla fine sanno che verranno avvolti dalla grande morte…nonostante non possiamo mai vincere la morte…”
Il piccolo Virgo inizia a piangere, ma Buddha lo rassicura
“Shala, stai dimenticando una cosa ! cioè…cioè…”
CAPITOLO 5 ADES
CAPITOLO 6 ADES
CAPITOLO 7 ADES
CAPITOLO 8 ADES
L’ARRIVO DI KANON. Poco più avanti, Lune si accorge di non avere in mano la testa di Andromeda ma solo il proprio elmetto, e quindi di essere stato vittima di un illusione. L’autore del trucco però non può essere un semplice cavaliere di bronzo, e così Lune sospetta di Libra. Rhadamantis però risponde di aver già avvertito il cosmo di quell’uomo, un cosmo la cui giovinezza non fa pensare a Libra. Improvvisamente i due si rendono conto che quell’uomo è vicino a loro, e Lune lo cattura con la frusta. “Non potevi essere che tu ! Tu che una volta ti sei fatto beffe persino di un Dio. Kanon dei Gemelli !” afferma Rhadamantis, ed in effetti il loro nemico è proprio Kanon, con indosso la sacra armatura di Gemini. Il cavaliere dichiara di aver agito in quel modo perché voleva che Lune lo portasse fino da Ades, poi tocca la frusta con la punta del dito e questa si disintegra insieme al corpo dello stesso Lune. Rhadamantis attacca il nemico, che però evita il colpo facilmente ed afferma che lì non c’è la volontà di Ades a proteggere gli spectre, quindi la battaglia non sarà facile come quella contro Ioria al castello sulla terra. Kanon poi si lancia verso Rhadamantis, ma è interrotto dall’arrivo di Pegasus ed Andromeda. I due sono felici di vederlo, ma Kanon li atterra, affermando che, anche se ha giurato fedeltà ad Atena, non è un loro compagno. Il cavaliere poi dice ad Andromeda di non esitare mai in battaglia “Se è comunque un delitto ferire gli avversari, per quanto malvagi siano…accetteremo qualsiasi punizione divina, ma solo dopo aver spazzato via tutti i nemici…fino ad allora dobbiamo soltanto combattere !”. Kanon poi fa proseguire i due cavalieri e continua lo scontro con Rhadamantis. Lo spectre, che è uno dei tre comandati dell’aldilà, riesce a travolgerlo, ma Kanon reagisce paralizzandolo. Il guerriero spiega che ora userà su Rhadamantis il colpo del “Re diavolo”, subito il quale il nemico torna in se solo dopo aver ucciso l’uomo indicato, che in quest’occasione sarà Ades. Kanon si accinge ad usare il colpo, ma è interrotto dall’arrivo di sei spectre, i quali informano Rhadamantis che Pandora, insieme a Minosse ed Aiace, gli altri due comandanti, vuole vederlo subito. Rhadamantis si teletrasporta via, ma prima consiglia ai compagni di non affrontare Kanon. Gli spectre però non lo ascoltano ed attaccano insieme il nemico, che li annienta tutti con un colpo solo.
ORFEO, IL CAVALIERE DELLA LEGGENDA (Hades 16 – Chapter Inferno 03 – Il leggendario cavaliere, Orfeo)
Sotto una pioggia battente e continua, Pegasus ed Andromeda arrivano alla seconda prigione, un edificio in stile egizio. Entrati, i due sentono un odore orribile, e subito dopo vedono davanti a loro un cane enorme, con tre teste, intento a divorare i defunti. I cavalieri cercano di allontanarsi in silenzio, ma la bestia si accorge di loro e cattura Pegasus con la bocca. Dopo averlo tenuto in bocca per qualche minuto però, l’animale sputa via il ragazzo, scagliandolo a terra. In quel momento appare il guardiano della seconda prigione, Faraone di Sfinge, della stella del cielo degli animali. Costui spiega alla creatura, il cui nome è Cerbero, che Pegasus è ancora vivo e quindi ha un sapore orribile per chi, come lui, si nutre solo di morti. E’ infatti questa la punizione per le anime della seconda prigione, dove si trovano coloro che hanno peccato di avidità. Poi, su comando dello spectre, Cerbero attacca i due cavalieri. Una delle sue teste cattura nuovamente Pegasus, mentre la seconda si dirige verso Andromeda. Il ragazzo si difende con la catena, ma Cerbero lo atterra comunque. In quel momento però la prima bocca si riapre e da essa appare Pegasus, che con un colpo frattura la mandibola del mostro. Mentre la prima testa si schianta al suolo, le altre due si dirigono verso il nemico, ma Andromeda le strangola con la catena facendole svenire. Faraone decide allora di intervenire di persona ed impugna una grossa arpa, ma è fermato da un altro guerriero, che afferma di voler combattere al suo posto. Si tratta di Orfeo, cavaliere della costellazione dell’arpa. Pegasus ed Andromeda, che hanno sentito parlare di lui, credono che sia li come anima defunta, ma Faraone ridendo li informa che Orfeo è vivo ed è agli ordini di Ades. I due non riescono a credere che un cavaliere si sia comportato a quel modo, ma Faraone interrompe la discussione attaccando con il suo colpo segreto “Bilancia della maledizione”. Suonando l’arpa, lo spectre emette un suono triste e pesante, capace di superare la difesa della catena di Andromeda. Pegasus prova ad attaccare, ma i suoi colpi vanno a vuoto, poi la maledizione di Faraone ha luogo. Il cuore di Pegasus infatti esce letteralmente fuori dal petto del ragazzo “Ora sarà posto su un piatto della sacra bilancia. Se peserà più di una piuma di amato, simbolo della verità, verrai giudicato malvagio ! Oltre al tuo corpo sarà cancellata anche la tua anima !”. Orfeo però suona la sua arpa, interrompendo la maledizione, ed il cuore ritorna al suo posto come se nulla fosse accaduto, poi il cavaliere usa il suo attacco “Stringer Nocturne” su Pegasus ed Andromeda, atterrandoli. Sconfitti i due, Orfeo ne porta i corpi con se finché non giunge in un piccolo campo di fiori, da una donna di nome Euridice, il cui corpo è pietrificato dalle spalle in giù. Lasciati cadere i due, Orfeo si mette a suonare per lei.
CAPITOLO 9 ADES
CAPITOLO 10 ADES
CAPITOLO 11 ADES
CAPITOLO 12 ADES
CAPITOLO 13 ADES prima parte
CAPITOLO 13 ADES seconda parte LO SCONTRO NELL’ELISIO
CAPITOLO 14 ADES
CAPITOLO 15 ADES
“Brucia !”
“Per la giustizia sulla terra !”
“Ancora !”
“Per le persone che amiamo !”
“Uniamo i nostri cosmi !”
“E sconfiggiamo Ades ! “
“Pegasus ce l’ha fatta !”
“L’ha colpito in pieno !”
“Ora possiamo battere Ades !”
“E’ vero…”
“Ma… quella ?!”
“Ce l’abbiamo fatta !”
“Finalmente ! Finalmente Ades è stato sconfitto !”
“Pegasus, hai visto ?!”
“Abbiamo vinto noi !”
Grazie al loro sacrificio, l’umanità è salva.
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