Nel panorama delle produzioni legate all’universo di Saint Seiya, un importante evento attende i fan italiani: il 11 maggio 2025, Saint Seiya Vintage Italia darà alle luce il volume “Saint Cloth Series – I modellini de ‘I Cavalieri dello Zodiaco”, un’opera monumentale di ben 324 pagine che si promette di svelare in dettaglio la storia e l’evoluzione della serie di action figure Saint Cloth Series, una delle linee più iconiche create da Bandai. Questo volume approfondisce la genesi e la fortuna di queste statuette che hanno segnato un’epoca, esaminando la creazione dei “Cloth” (armature) che hanno fatto la storia del merchandising legato al celebre anime.
La saga I Cavalieri dello Zodiaco, creata da Masami Kurumada, debutta nel 1986 come manga e successivamente diventa una serie animata di 114 episodi, producendo numerosi film, musical, videogiochi e merchandising. Uno degli aspetti più amati del franchise sono le action figure vintage, prodotte principalmente negli anni ’80 e ’90 da Bandai, che hanno conquistato i collezionisti per la loro qualità e la fedeltà ai personaggi dell’anime. Realizzate in metallo e plastica, queste figure, dotate di articolazioni per pose dinamiche, sono diventate oggetti di culto, con alcuni modelli che hanno acquisito un notevole valore collezionistico grazie alla loro rarità e alla passione di una vivace comunità di appassionati.
Il concetto iniziale della Saint Cloth Series era quello di produrre delle bambole, ma il tocco distintivo stava nell’idea di vestire i personaggi di armature metalliche, realizzate in lega di zinco. L’operazione venne battezzata con il nome di Super Alloy Saint Seiya, un omaggio alla fusione tra il materiale die-cast e l’universo di Saint Seiya, e la collezione divenne ben presto un successo. Il primo set di giocattoli, lanciato nel 1986, includeva i “Bronze Cloths”, ovvero le armature dei protagonisti principali: Seiya (Pegasus), Shiryu (Dragon), Hyoga (Cygnus), Shun (Andromeda) e Ikki (Phoenix). Tuttavia, nonostante l’entusiasmo iniziale, le vendite stentavano a decollare. Per i primi tre mesi, la linea non registrava i numeri sperati, ma quando l’anime iniziò a guadagnare popolarità durante il Silver Chapter, le vendite dei giocattoli aumentarono in modo esponenziale. Un’importante campagna promozionale, iniziata nel gennaio del 1987, lanciò la Gold Cloth, un prodotto destinato a diventare leggendario tra i collezionisti.
Nel corso degli anni, Bandai rilasciò numerosi set ed edizioni limitate, espandendo la linea con nuove armature, come quelle dei Cavalieri d’Oro (Aries Mu, Taurus Aldebaran, Gemini Saga, solo per citarne alcuni), e l’introduzione delle armature nere. Queste edizioni, inizialmente pensate come prodotti esclusivi per i “cattivi”, si rivelarono un successo tale che Bandai dovette fare i conti con un’impennata della domanda, spingendo il marchio a rivedere la sua strategia di vendita. Altri momenti salienti di questa saga includono il lancio delle “God Robes” e delle “Scale”, armature di nuova concezione ispirate ai più potenti guerrieri dell’universo di Saint Seiya. Tra queste, spiccano i personaggi legati alle saghe più recenti, come i Cavalieri di Poseidone e quelli dell’Olimpo. Ogni nuovo prodotto, frutto della collaborazione tra Bandai, Toei e il disegnatore Masami Kurumada, diveniva un pezzo da collezione ambito, grazie anche alla qualità della realizzazione e alla fedeltà al design originale dell’anime e del manga.
Il volume “Saint Cloth Series – I modelli de ‘I Cavalieri dello Zodiaco”, che verrà pubblicato il prossimo maggio, rappresenta quindi una vera e propria enciclopedia della linea di giocattoli Saint Cloth Series, esplorando la loro evoluzione nel tempo, dalla prima generazione di Bronze Cloths fino alle versioni più recenti. Il libro racconta anche gli aspetti meno noti della produzione, come l’influenza di Mobile Suit Gundam sul design degli elmi delle armature e il costante dialogo tra Bandai e i designer giapponesi, che hanno contribuito a definire l’aspetto di ogni singolo personaggio. Un altro aspetto affascinante è il legame tra la serie di giocattoli e la popolarità del franchise: mentre in Giappone Saint Seiya esplodeva come fenomeno culturale, i giocattoli ottennero sempre più rilevanza, tanto che, nel corso degli anni, Bandai produsse edizioni speciali per celebrare traguardi storici, come il raggiungimento dei 5 milioni di giocattoli venduti.
Saint Seiya Vintage Italia è un’associazione culturale nata nel 2016 e formalmente costituita nel 2020, con l’obiettivo di raccogliere, studiare e preservare tutto ciò che riguarda Saint Seiya, noto in Italia come “I Cavalieri dello Zodiaco”. Fondata da appassionati del franchise, l’associazione mira a conservare e promuovere la magia di questo leggendario anime giapponese, attraverso l’amore di collezionisti e fan.La storia delle Saint Cloth Series si intreccia con quella dell’anime e del manga, contribuendo a far conoscere l’opera di Kurumada a livello globale. La serie di giocattoli non è solo un ricordo per i fan dell’epoca, ma è diventata nel tempo un vero e proprio simbolo di un’epoca d’oro del merchandising legato agli anime. Per gli appassionati, questo volume sarà un’occasione imperdibile per scoprire la storia dietro la creazione di questi modelli e per approfondire il legame tra la serie animata e il collezionismo. Saint Seiya Vintage Italia si impegna attivamente nella conservazione di questo materiale, raccogliendo e catalogando i modellini die-cast lanciati in Giappone nel 1987 e in Europa nei primi anni ’90. L’associazione ha creato un sito web dedicato per costruire un vasto “dizionario” delle action figure, con notizie, foto e curiosità. Inoltre, è molto attiva in fiere e mostre come Lucca Comics & Games, Cartoomics e Bologna Nerd, e conta tra i suoi soci onorari nomi illustri come Danja Cericola e Ivo De Palma.
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