Nel cuore della Sabina, tra le affascinanti colline di Rieti, il Borgo medievale di Farfa si prepara a trasformarsi in un epicentro di arte, cultura e spiritualità dal 29 al 31 dicembre, grazie all’evento “Sabina in Fabula: Capodanno di Storytelling”. Quest’iniziativa unica, giunta alla sua sesta edizione, promette tre giornate di pura magia narrativa, immerse nell’incanto di uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.
Un Viaggio Attraverso Storie e Culture
Il programma, che si estende dalle 16 alle 24 del 29 dicembre e dalle 9 alle 24 dei giorni successivi, offre un’esperienza senza precedenti: un viaggio intorno al mondo attraverso fiabe, leggende, miti e racconti storici che esplorano le radici della memoria collettiva. Gli spazi storici intorno alla celebre Abbazia di Farfa, il Monastero delle Suore di Santa Brigida e il Chiostro diventano scenografie naturali per spettacoli di storytelling, con artisti internazionali e italiani pronti a condurre il pubblico in una narrazione senza confini.
Tra gli ospiti internazionali spiccano Sarah Kassir, attrice e storyteller libanese che riporta in vita le atmosfere del Medio Oriente, e Giovanna Cavasola, che condivide le affascinanti tradizioni del solstizio d’inverno del Messico precolombiano. Dagli Stati Uniti arriva Rona Loventhal con storie di pirati, streghe e antiche tradizioni ebraiche, mentre l’Europa è rappresentata da giovani talenti emergenti.
Gli artisti italiani non sono da meno: Paola Balbi e Davide Bardi, riconosciuti come i più affermati storyteller del Paese, si esibiranno accanto a figure come Lorenzo Caviglia, che fonde nelle sue storie matematica, filosofia e cultura queer, e Germana de Ruvo, che celebra le grandi donne della storia romana. La danzatrice Giulia Troiano porterà in scena la sua fusione coreografica tra danza orientale e stili popolari nordafricani, mentre Ciccio Schembari dalla Sicilia incanterà con i suoi racconti di tradizioni trinacriane. L’evento include anche la prima del nuovo spettacolo su Leonardo da Vinci, ideato da Balbi e Bardi, con musiche originali eseguite dal vivo dal cantautore Mario Costanzi.
Spiritualità e Natura
Oltre agli spettacoli, l’evento propone attività che abbracciano la spiritualità interculturale e il contatto con la natura. Una delle novità di quest’anno è il trekking sul “Cammino del Silenzio”, un’escursione dal Borgo alla cima del Monte Acuziano, che culmina nelle antiche rovine dell’Abbazia di San Martino. Le sessioni di yoga, meditazione e danza completano l’offerta, permettendo ai partecipanti di ritrovare equilibrio e armonia.
Un Capodanno Indimenticabile
La serata del 31 dicembre culmina in una festa di Capodanno unica, con racconti, danze e musica dal vivo che accompagnano un convivio interculturale. La mezzanotte viene celebrata con rituali antichi e una riflessione sulla pace e la convivenza tra popoli, enfatizzando il messaggio di dialogo interculturale e interreligioso che permea l’intero festival. I direttori artistici, Paola Balbi e Davide Bardi, sottolineano l’importanza di diffondere cultura e bellezza attraverso l’arte dello storytelling. “Crediamo che l’esposizione attiva all’arte proveniente da diverse tradizioni sia la chiave per una convivenza pacifica. Il nostro festival vuole creare una comunità che abbracci la diversità e il dialogo”, affermano. L’evento è aperto sia a chi desidera vivere l’intera residenza artistica sia a chi vuole partecipare solo al Capodanno. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’organizzazione via email all’indirizzo info@raccontamiunastoria.com o al numero (+39) 349.8378830.Non perdete l’occasione di immergervi in un’esperienza culturale e spirituale irripetibile, dove le storie si intrecciano con la natura e le tradizioni, regalando un Capodanno all’insegna della bellezza e dell’unità tra i popoli.