Anche oggi abbiamo l’onore di presentarvi un vero talento “cosplay”. Romina Sciacca, in arte Psycoromi, è una creativa italiana nata sotto il segno della vergine nell’anno 1996. In oltre 10 anni ha interpretato personaggi protagonisti di videogiochi, anime ed anche original tra cui Quiet di Metal Gear Solid V, Xayah di League of Legends e Nezuko da Demon Slayer.
“Se vedete una cosplayer con tatuati i tasti della Playstation su braccio sono io, salutatemi!”.
Fin da bambina ha sempre avuto una forte attrazione per il mondo giapponese dei videogiochi e degli anime. Già ai tempi della scuola materna alle bambole prediligeva la Playstation 1 cimentandosi con capolavori come “Metal Gear Solid, “Soul Reaver” e “Tomb Raider”. Anche la passione per gli anime non tarda ad arrivare! Sigle di Giorgio e Cristina per addormentarsi, Dragon Ball, Pokemon, Sailor Moon e soprattutto Sakura Card Captor, la sua preferita in assoluto, tanto da costringere la nonna a cucirle, per carnevale, l’uniforme da gatto da sfoggiare rigorosamente con lo scettro parlante giocattolo! Potrebbe quasi definirsi il suo primo vero cosplay!
Nel 2011 partecipa alla sua prima fiera del fumetto, a Torino, dove si imbatte nel mondo del cosplay. Quell’evento scatenerà una passione che tutt’oggi coltiva con impegno e gioia partecipando con ad ogni fiera possibile, dalle più piccole e sconosciute, alle big come Riminicomix e Lucca Comics & Games. Partendo da personaggi semplici e difficilmente riconoscibili come Mello di Death Note, fino ad arrivare ad armature complesse e scomode come quella di Sylvanas di World of Warcraft, Romi si è evoluta ed ha visto crescere insieme a lei la community italiana del cosplay. A distanza di anni, ogni fiera continua a regalarle sempre le stesse emozioni e le consente di apprendere nuove tecniche per riprodurre, sempre più dettagliatamente, i costumi dei suoi personaggi preferiti. Foam, worbla e resine particolari erano fantascienza per lei nel 2011, ora sono materiali che nel suo piccolo laboratorio non mancheranno mai.
“Ho tanti progetti in mente che per qualcuno potrebbero non essere niente di speciale, ma per me hanno davvero un grande significato”.
Romi ci confida di portare nel cuore personaggi del mondo dei videogiochi provenienti spesso da esclusive Sony. La Playstation per lei è una vera e propria fede che ostenta orgogliosamente con un tatuaggio degli inconfondibili simboli del controller.
“Sono consapevole della mia costante evoluzione ed ora finalmente riesco ad interpretare personaggi per me prima impensabili come Quiet di Metal Gear Solid V, Ellie di The Last of Us e addirittura la sconosciutissima Yorda di Ico. Non voglio fermarmi, voglio continuare ad imparare e trasformarmi in quante più eroine possibili dei miei videogame preferiti”.
I social network sono il fulcro nonchè trampolino di lancio del suo hobby: attraverso Instagram e TikTok riesce a connettersi ad appassionati di cosplay in tutto il mondo. Ha conosciuto tantissime persone e formato una piccola community di fedelissimi che la seguono e supportano la sua arte. Questi utenti sono importantissimi per lei in quanto le danno sempre la forza per far crescere la sua passione anche nei momenti in cui sembra che le condizioni non lo permettano per colpa dei costi troppo elevati. Per questo non demonizza la monetizzazione, anzi! Secondo lei è giusto che il cosplay porti dei profitti, anche piccoli, per poter rientrare delle spese soprattutto se si vogliono interpretare personaggi complessi. Romi infatti vorrebbe interpretare molti più personaggi provenienti dal mondo videogiochi, magari con complesse armature e armi smisurate come World of Warcraft, ma questo richiederebbe maggiori sacrifici a livello economico. Si concentra, pertanto ad un solo grande progetto l’anno, da sfoggiare al Lucca Comics. Per girare le fiere più piccole opta per creazioni più semplici o direttamente per l’acquisto di costumi più comodi.
“Alla fine non importa che il cosplay sia acquistato su internet o realizzato con sudore e fatica, l’importante è divertirsi e vestire i panni del personaggio preferito”.
Nonostante questa realtà sia consolidata già da molto tempo e sia riconosciuta a livello mondiale, è ancora molto difficile far accettare il cosplay all’interno di determinati ambienti e contesti. In maniera molto schietta Romi ci ha detto:
“Sono restia a scrivere il mio vero nome all’interno dei social o a condividere foto cosplay sui profili personali… Sono ancora troppe le persone ‘bigotte’ che ti giudicano negativamente”….
O persone, aggiunge, che considerano frivolo e inutile questo fenomeno pertanto risulta molto difficile, secondo lei, far coesistere la vita privata e quella nerd.
Come una vera eroina Sailor, sdoppia quindi la sua personalità e tiene ben distinta la parte Romi (ragazza socialmente attiva e pacata) dalla parte Psyco (videogiocatrice accanita e cosplayer social dipendente). Ciò non la scoraggia ad incitare gli amici e i follower a girare tra i cosiddetti “normie” in costume per un set fotografico o a fare mangiate, post fiera, in luoghi pubblici. Il consiglio che vuole dare a tutti i ragazzi che vogliono iniziare a fare cosplay è di NON VERGOGNARSI MAI, non farsi scoraggiare dalle critiche e di indossare sempre orgogliosamente i propri costumi!
“Possiamo essere ciò che vogliamo”.
Se volete approfondire la creatività di Psycoromi, vi consigliamo di “connettervi” attraverso questi link:
– LinkTree: https://linktr.ee/Psycoromi
– Instagram: https://www.instagram.com/psycoromi/
– TikTok: https://www.tiktok.com/@psycoromi