Romabot Centurion – Il cuore di un Dio

Romabot Centurion – Il cuore di un Dio è la prima graphic novel completamente italiana a tema superobotico. Gli autori, entrambi appartenenti alla cosiddetta Goldrake Generation, hanno creato un’opera che rappresenta una rivisitazione ricercata del fenomeno dei cartoni animati giapponesi di genere robotico degli anni ’70 e ’80. Ciò che rende questa opera particolare è l’ambientazione futuristica in una Italia del ventiduesimo secolo, che deve affrontare un’invansione aliena. I nuovi eroi che difendono l’umanità sono i Superobots, ognuno rappresentativo di una città. La vicenda principale si concentra su Remo Mariani, pilota del Romabot Centurion, il superobot guardian di Roma, e la bellissima guerriera aliena As-Ana-Niya.

Ogni appartenente alla Goldrake Generation ha sognato almeno una volta di vedere un superobot nascere nella propria città, come simbolo dell’Italia. E quest’anno, in particolare, in cui abbiamo festeggiato i 150 anni dell’unità nazionale, il protagonista della storia è Romabot Centurion, con base nel simbolo principale della nostra nazione: il Colosseo.

La cosa che colpisce immediatamente nella graphic novel è la capacità di Daniele Rudoni di mescolare lo stile occidentale con l’impaginazione tipica dei manga, il tutto accompagnato da una colorazione in scala di grigi eccezionale. Dal punto di vista grafico, il lavoro è fantastico, sembra di trovarsi dentro un cartone animato visto attraverso un vecchio televisore in bianco e nero. La storia, scritta da Fabrizio De Fabritiis, pur seguendo il canovaccio classico dei robottoni, affina diverse sottotrame che la rendono moderna, originale e mai banale.

Personalmente, ritengo che questo prodotto sia sprecato solo per il mercato italiano. Spero sinceramente che i responsabili del progetto lo propongano anche per il mercato giapponese, poiché credo che in Italia al momento non ci sia la capacità di apprezzare appieno un prodotto del genere, sia per motivi di distribuzione che di mentalità. Secondo me, potrebbe diventare un fenomeno mondiale e non solo come graphic novel.