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Rogue One: A Star Wars Story

La nuova avventura Lucasfilm Rogue One: A Star Wars Story è il primo film di una nuova serie di film della saga di Star Wars che esplora nuovi personaggi e ambientazioni mai approfonditi nei film che tutti amiamo.  In questa pellicola, la novità principale è la totale assenza di cavalieri Jedi avendo un’azione più concentrata sulle azioni belliche tra Ribellione e Impero. Per tutti gli appassionati dell’Imperatore Palpatine, a quanto pare i simpatici membri delle Truppe d’Assalto saranno con la stessa linea della trilogia originale (e non come i DuckStorm visti nei trailer di The Force Awakens!) Ci saranno invece tanti nuovi droidi, in particolare uno di loro aiuterà la Ribellione nel furto dei piani della Morte nera!
 
Rogue One è diretto da Gareth Edwards (Monsters, Godzilla) e scritto dal canditato all’Oscar Chris Weitz (Cenerentola, About a Boy, Antz) e Gary Whitta. Questo nuovo capitolo della saga creata di George Lucas ha un mood più oscuro e crudo, con scene pìù realistiche e drammatiche rispetto agli altri film, stringendo l’occhio alle vecchie pellicole cult di guerra come Hamburger Hill – Collina 937. Il film ha come prrotagonista una banda di combattenti della ribellione si unisce nell’audace missione di rubare i piani segreti della Morte Nera. Piani che poi una tale principessa caricherà nella memoria di una coraggiosa Unità C1…
 
 Il Film ha conquistato un posto nell’universo di Star Wars e nel cuore degli spettatori  ottenendo lo straordinario box office mondiale di oltre 1 miliardo di dollari. Rogue One: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, p.g.a., Allison Shearmur, p.g.a. (Hunger Games: La Ragazza di FuocoCenerentola) e Simon Emanuel, p.g.a. (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno). Lo storico supervisore degli effetti speciali della ILM John Knoll (Pirati dei Caraibi – La Maledizione del Forziere Fantasma), che condivide una lunga storia con i film di Star Wars, è il produttore esecutivo insieme a Jason McGatlin (Star Wars: Il Risveglio della Forza, La Guerra dei Mondi). La storia è stata ideata da John Knoll e Gary Whitta (Codice Genesi, After Earth), mentre la sceneggiatura è firmata da Chris Weitz (La Bussola d’Oro, About a Boy – Un Ragazzo) e Tony Gilroy (The Bourne Legacy, Michael Clayton). 
 
 
 
A proposito di questa nuova produzione, Kathleen Kennedy sottolinea che:
 
“George Lucas voleva che la saga proseguisse a secondo lui sarebbe stato interessante raccontare anche altre storie ambientate in questo universo e realizzare dei film che fossero slegati dalla storia di Luke Skywalker… questi film sono interessanti perché non seguono un filone specifico. Abbiamo l’occasione di realizzare film diversi dalle produzioni tradizionali della saga. Stiamo cercando di creare un’ulteriore varietà all’interno di questo genere… Gareth riesce a comprende lo stato emotivo dei personaggi dell’universo cinematografico di Star Wars e sa creare un tipo di film adatto a tutte le età. È un maestro nell’amalgamare il suo senso dell’umorismo con la narrazione”.
 
Il regista Gareth Edwards racconta che:
 
“…è stato molto interessante creare film diversi all’interno dell’universo di Star Wars”. E aggiunge “Adoro Star Wars. Sono cresciuto con la trilogia originale e mi auguro di aver onorato la saga pur avendo beneficiato della libertà di fare qualcosa di diverso”.
 
 
Girato tra l’Inghilterra, l’Islanda, la Giordania e le Maldive, Rogue One: A Star Wars Story presenta un cast internazionalecon attori provenienti da ogni parte del mondo, come Inghilterra, Australia, Cina, Messico, Danimarca e Stati Uniti. I filmmaker hanno contattato una delle giovani attrici più talentuose del Regno Unito, la candidata all’Oscar® Felicity Jones (La Teoria del Tutto), per offrirle il ruolo della protagonista Jyn Erso, una giovane donna impulsiva e sprezzante che presta le sue abilità all’Alleanza Ribelle, imbarcandosi in una missione disperata. Ha dichiarato l’attrice:
“Volevo che Jyn fosse estremamente umana. È una persona decisa e forte quando deve esserlo e sa essere forte anche quando sente di non farcela”.
 
Il cast stellare del film include inoltre Diego Luna (il film premio Oscar Milk, Cogan – Killing Them Softly, Ben Mendelsohn (Mississippi Grind, la serie Tv Bloodline), la star di Hong Kong di film d’azione e arti marziali Donnie Yen (Ip Man e Blade II), Jiang Wen (Let the Bullets Fly, Devils on the Doorstep), il premio Oscar® Forest Whitaker (The Butler – Un Maggiordomo alla Casa Bianca, L’Ultimo Re di Scozia), Mads Mikkelsen (Il Sospetto, Casino Royale), Alan Tudyk (L’Ultima Parola – La Vera Storia di Dalton Trumbo, la serie Tv Con Man), la cui performance in Rogue One: A Star Wars Story si avvale della tecnica di performance-capture, e Riz Ahmed (Lo Sciacallo – Nightcrawler, Four Lions). Inoltre, Anthony Daniels (Star Wars: Una Nuova Speranza, Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora) interpreta nuovamente il ruolo di C-3PO, apparendo in un film di Star Wars per l’ottava volta.
 
 
Per creare l’immersiva e realistica atmosfera di Rogue One: A Star Wars Story, il regista Gareth Edwards ha coinvolto il direttore della fotografia Greig Fraser (Zero Dark Thirty, Foxcatcher – Una Storia Americana)  e il supervisore degli effetti speciali Neil Corbould (Black Hawk Down, Il Gladiatore, Salvate il Soldato Ryan). Il veterano di Star Wars e Lucasfilm Doug Chiang (Star Wars: Episodio I e II, Forrest Gump) e Neil Lamont (supervising art director per la saga di Harry Potter, Edge of Tomorrow) si occuperanno delle scenografie. La squadra di artisti include inoltre lo stunt coordinator Rob Inch (World War Z, il film Marvel Captain America – Il Primo Vendicatore), il supervisore degli effetti delle creature Neal Scanlan (Prometheus) e i co-costume designer Dave Crossman (supervisore dei costumi per la saga di Harry Potter, Salvate il Soldato Ryan) e Glyn Dillon (costume concept artist per Kingsman: The Secret Service, Jupiter – Il Destino dell’Universo).
 
La colonna sonora è firmata dal compositore Michael Giacchino (Star Trek Beyond, Zootropolis), che ha rielaborato i temi originali di Star Wars composti da John Williams. I montatori del film sono John Gilroy, ACE (Lo Sciacallo – Nightcrawler, The Bourne Legacy), Jabez Olssen (la trilogia de Lo Hobbit) e Colin Goudie (Monsters).
 

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Perchè si chiama Rogue One – A Star Wars Story? Viene da se il collegamento alla celebre “Rogue Squadron” il gruppo di piloti guidati da Luke Skywalker eJason McGatlin (vi ricordate la Squadra “Rossa” degli X-wing che guidano l’attacco alla Morte Nera?) protagonisti, oltre che dei film delle trilogia classica, di numerosi libri, fumetti e di una saga videoludica. Per rispondere a questa domanda lo stesso regista del film, Gareth Edwars, ha usato il magazine Empire:

Ci ho pensato a lungo. Che cosa significa? “Rogue One” in realtà è una specie di segnale militare (riferendosi agli ordini ricevuti da Luke durante la battaglia di Yavin) … questo però è il primo film che è andato oltre, non fa parte della saga e non ha a che fare con la storia di Anakin Skywalker, quindi è il Rogue numero uno, ovvero Rogue One”.

Rogue il inglese vuol dire, secondo il dizionario del Corriere della Sera, “1 furfante m., canaglia f., farabutto m., mascalzone m.; 2 (swindler) truffatore m., imbroglione m.; 3 (mischievous person) birbante m., (scherz) mascalzone m.; 4 (mischievous child) bricconcello m., birbantello m., birba f.” chiaro riferimento, sempre secondo il regista, al personaggio di Jyn Erso, interpretato da Felicity Jones, protagonista della pellicola: ben diversa dagli eroici Cavalieri Jedi e molto più simile al concetto di “canaglia” tipicamente riferito al leggendario Han Solo.

 
 
 
 

Esistono scene bonus di Darth Vader?

 
 

Quali percorsi NON sono stati intrapresi nell’espansione cinematografica di quella Galassia Lontana Lontana? E’ una domada che molti fan di Star Wars, dopo la visione di Rogue One si sono posti, a cui solo Entertaintmen Weekly sembra aver dato una risposta. Abbiamo parlato tempo fa di come sarebbe dovuto finire questo film, ma non siamo qui per parlare di questo. L’argomento del giorno è: siamo sicuri di aver visto tutto il Vader possibile nel film? Sappiamo che Darth Vader è stato usato con molta parsimonia all’interno e sappiamo anche che la risposta a questa domanda è sicuramente NO: infatti esiste una scena bonus di lui che elimina uno dei personaggi principali. Chi? In una delle prime stesure della storia, la sua sua natura spietata sarebbe stata messa in evidenza non in una mischia con la lightsaber contro un corridoio pieno di soldati ribelli, bensì nell’esecuzione crudele e poco inusuale di uno dei membri del Comando ImperialeGary Whitta, che ha preso parte a una prima stesura dello script, poi rimaneggiato da Chris Weitz e poi ancora da Tony Gilroy, afferma che: 

“Vader è spietato nel film nella stessa maniera in cui lo è sempre stato. Avrebbe avuto solo due scene: la prima su Mustafar e la seconda nella battaglia finale. La scena di Vader dove uccide tutti i soldati ribelli non è mia.Avevo sì ideato un Vader che uccide tutti i soldati ribelli ma non l’ho mai scritta nella versione del mio script: è stata un’idea su cui hanno lavorato dopo che ho lasciato, trovando un modo intelligente per usare quest’idea, ed è la cosa che preferisco nel film”.  

 

Ma ecco come sarebbe andata se uno dei protagonisti fosse stato ucciso da Vader? Immaginatevi questo questo: la Morte Nera si presenta all’orizzonte di Scarif e causa la stessa esplosione che vediamo nel film, distruggendo la superficie del pianeta tropicale e demolendo la ribellione e tutto quello che rimaneva della disfatta imperiale, con estrema facilità. Tornando indietro, sempre in questa versione della storia, sappiamo che Jyn Erso e Cassian Andor riescono a fuggire con i piani, ma non sopravvivono solo loroAnche il villain della storia, il Direttore Orson Krennic (interpretato da Ben Mendelsohn) sopravvive alla battaglia, anche se a malapena e invece di giacere ferito sulla piattaforma di trasmissione mentre il fascio verde della Morte Nera lo incenerisce letteralmente, in questa versione dello script, trova riparo e in quello che sarebbe stato il finale della storia, avremmo visto il suo salvataggio da parte delle forze imperiali. Scrive Gary Whitta:

“Krennic è stati tirato fuori dalle macerie ed è stato portato in salvo” .

Sembra molto improbabile come epilogo e lo sanno benissimo, proprio per questo l’idea non è finita nel film. C’erano alcuni però che continuavano a preferire questa trama, dove Krennic sarebbe stato recuperato con altri preziosi progetti appartenenti alla divisione Armi Speciali dell’Impero

“Sopravvivendo all’esplosione Krennic è stato portato sullo Star Destroyer di Vader, per riferirgli quanto accaduto. E’ malconcio, ha il mantello strappato e i suoi unici pensieri sono quelli di essere finalmente salvo, di aver servito valorosamente l’Imperatore e di aver fatto tutto quanto in suo potere per salvare la situazione…finchè non viene soffocato direttamente da Vader”.

In un’altra intervista, Fandango ha chiesto direttamente a Gareth se si vedranno mai delle riprese alternative, e perchè non ci sono scene tagliate nel Blu-Ray in uscita: 

Non c’è una singola scena che puoi prendere e spostare su un Blu-Ray. Ci sono piccoli dettagli che vanno e vengono durante il processo di post-produzione, ma non scene intere. Sono più che altro momenti all’interno di una scena o una singola ripresa, proprio per questo è impossibile aggiungerle, ecco perché è stata presa questa decisione. Le scene di cui parla la gente, che sono quelle viste nel trailer, non sono scene da poter mettere su un DVD. Sono momenti all’interno di una scena e fili: tiri un filo e tutto cambia. È sempre stato così. Non c’è stata una prima versione e una successiva, tutto si evolveva costantemente durante il periodo di post-produzione e ha continuato ad evolversi finché non ci hanno puntato una pistola alla tempia e abbiamo dovuto consegnare il film”. 

Giusto per piantare l’ultimo chiodo nella bara delle scene eliminate di Rogue One, Edwards ha chiuso definitivamente l’argomento svelando, che che gli effetti speciali per le scene alternative, non sono mai stati completati.

Fonte: Star Wars News Net, ew.com

di Andrea Bottazzi

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Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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