“George Lucas voleva che la saga proseguisse a secondo lui sarebbe stato interessante raccontare anche altre storie ambientate in questo universo e realizzare dei film che fossero slegati dalla storia di Luke Skywalker… questi film sono interessanti perché non seguono un filone specifico. Abbiamo l’occasione di realizzare film diversi dalle produzioni tradizionali della saga. Stiamo cercando di creare un’ulteriore varietà all’interno di questo genere… Gareth riesce a comprende lo stato emotivo dei personaggi dell’universo cinematografico di Star Wars e sa creare un tipo di film adatto a tutte le età. È un maestro nell’amalgamare il suo senso dell’umorismo con la narrazione”.
“…è stato molto interessante creare film diversi all’interno dell’universo di Star Wars”. E aggiunge “Adoro Star Wars. Sono cresciuto con la trilogia originale e mi auguro di aver onorato la saga pur avendo beneficiato della libertà di fare qualcosa di diverso”.
“Volevo che Jyn fosse estremamente umana. È una persona decisa e forte quando deve esserlo e sa essere forte anche quando sente di non farcela”.
Perchè si chiama Rogue One – A Star Wars Story? Viene da se il collegamento alla celebre “Rogue Squadron” il gruppo di piloti guidati da Luke Skywalker eJason McGatlin (vi ricordate la Squadra “Rossa” degli X-wing che guidano l’attacco alla Morte Nera?) protagonisti, oltre che dei film delle trilogia classica, di numerosi libri, fumetti e di una saga videoludica. Per rispondere a questa domanda lo stesso regista del film, Gareth Edwars, ha usato il magazine Empire:
“Ci ho pensato a lungo. Che cosa significa? “Rogue One” in realtà è una specie di segnale militare (riferendosi agli ordini ricevuti da Luke durante la battaglia di Yavin) … questo però è il primo film che è andato oltre, non fa parte della saga e non ha a che fare con la storia di Anakin Skywalker, quindi è il Rogue numero uno, ovvero Rogue One”.
Rogue il inglese vuol dire, secondo il dizionario del Corriere della Sera, “1 furfante m., canaglia f., farabutto m., mascalzone m.; 2 (swindler) truffatore m., imbroglione m.; 3 (mischievous person) birbante m., (scherz) mascalzone m.; 4 (mischievous child) bricconcello m., birbantello m., birba f.” chiaro riferimento, sempre secondo il regista, al personaggio di Jyn Erso, interpretato da Felicity Jones, protagonista della pellicola: ben diversa dagli eroici Cavalieri Jedi e molto più simile al concetto di “canaglia” tipicamente riferito al leggendario Han Solo.
Esistono scene bonus di Darth Vader?
Quali percorsi NON sono stati intrapresi nell’espansione cinematografica di quella Galassia Lontana Lontana? E’ una domada che molti fan di Star Wars, dopo la visione di Rogue One si sono posti, a cui solo Entertaintmen Weekly sembra aver dato una risposta. Abbiamo parlato tempo fa di come sarebbe dovuto finire questo film, ma non siamo qui per parlare di questo. L’argomento del giorno è: siamo sicuri di aver visto tutto il Vader possibile nel film? Sappiamo che Darth Vader è stato usato con molta parsimonia all’interno e sappiamo anche che la risposta a questa domanda è sicuramente NO: infatti esiste una scena bonus di lui che elimina uno dei personaggi principali. Chi? In una delle prime stesure della storia, la sua sua natura spietata sarebbe stata messa in evidenza non in una mischia con la lightsaber contro un corridoio pieno di soldati ribelli, bensì nell’esecuzione crudele e poco inusuale di uno dei membri del Comando Imperiale. Gary Whitta, che ha preso parte a una prima stesura dello script, poi rimaneggiato da Chris Weitz e poi ancora da Tony Gilroy, afferma che:
“Vader è spietato nel film nella stessa maniera in cui lo è sempre stato. Avrebbe avuto solo due scene: la prima su Mustafar e la seconda nella battaglia finale. La scena di Vader dove uccide tutti i soldati ribelli non è mia.Avevo sì ideato un Vader che uccide tutti i soldati ribelli ma non l’ho mai scritta nella versione del mio script: è stata un’idea su cui hanno lavorato dopo che ho lasciato, trovando un modo intelligente per usare quest’idea, ed è la cosa che preferisco nel film”.
Ma ecco come sarebbe andata se uno dei protagonisti fosse stato ucciso da Vader? Immaginatevi questo questo: la Morte Nera si presenta all’orizzonte di Scarif e causa la stessa esplosione che vediamo nel film, distruggendo la superficie del pianeta tropicale e demolendo la ribellione e tutto quello che rimaneva della disfatta imperiale, con estrema facilità. Tornando indietro, sempre in questa versione della storia, sappiamo che Jyn Erso e Cassian Andor riescono a fuggire con i piani, ma non sopravvivono solo loro. Anche il villain della storia, il Direttore Orson Krennic (interpretato da Ben Mendelsohn) sopravvive alla battaglia, anche se a malapena e invece di giacere ferito sulla piattaforma di trasmissione mentre il fascio verde della Morte Nera lo incenerisce letteralmente, in questa versione dello script, trova riparo e in quello che sarebbe stato il finale della storia, avremmo visto il suo salvataggio da parte delle forze imperiali. Scrive Gary Whitta:
“Krennic è stati tirato fuori dalle macerie ed è stato portato in salvo” .
Sembra molto improbabile come epilogo e lo sanno benissimo, proprio per questo l’idea non è finita nel film. C’erano alcuni però che continuavano a preferire questa trama, dove Krennic sarebbe stato recuperato con altri preziosi progetti appartenenti alla divisione Armi Speciali dell’Impero.
“Sopravvivendo all’esplosione Krennic è stato portato sullo Star Destroyer di Vader, per riferirgli quanto accaduto. E’ malconcio, ha il mantello strappato e i suoi unici pensieri sono quelli di essere finalmente salvo, di aver servito valorosamente l’Imperatore e di aver fatto tutto quanto in suo potere per salvare la situazione…finchè non viene soffocato direttamente da Vader”.
In un’altra intervista, Fandango ha chiesto direttamente a Gareth se si vedranno mai delle riprese alternative, e perchè non ci sono scene tagliate nel Blu-Ray in uscita:
“Non c’è una singola scena che puoi prendere e spostare su un Blu-Ray. Ci sono piccoli dettagli che vanno e vengono durante il processo di post-produzione, ma non scene intere. Sono più che altro momenti all’interno di una scena o una singola ripresa, proprio per questo è impossibile aggiungerle, ecco perché è stata presa questa decisione. Le scene di cui parla la gente, che sono quelle viste nel trailer, non sono scene da poter mettere su un DVD. Sono momenti all’interno di una scena e fili: tiri un filo e tutto cambia. È sempre stato così. Non c’è stata una prima versione e una successiva, tutto si evolveva costantemente durante il periodo di post-produzione e ha continuato ad evolversi finché non ci hanno puntato una pistola alla tempia e abbiamo dovuto consegnare il film”.
Giusto per piantare l’ultimo chiodo nella bara delle scene eliminate di Rogue One, Edwards ha chiuso definitivamente l’argomento svelando, che che gli effetti speciali per le scene alternative, non sono mai stati completati.
Fonte: Star Wars News Net, ew.com
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