Addio al Tredicesimo Cavaliere: il ricordo di Roberto Flaibani, pioniere del gioco in Italia

Il 28 settembre 2020, il mondo del gioco italiano ha perso una figura storica e insostituibile: Roberto Flaibani. Flaibani è stato un vero pioniere del gioco di ruolo e del wargame in Italia. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso nella comunità ludica, ma il suo contributo e il suo amore per il mondo del gioco continuano a vivere nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Roberto Flaibani è stato molto più di un semplice appassionato: è stato un visionario capace di portare innovazioni nel mondo del gioco quando ancora in Italia queste discipline erano poco conosciute. Negli anni ’70, Flaibani ha iniziato a importare giochi come Dungeons & Dragons e i wargame da tavolo, aprendo la strada a una generazione di giocatori italiani. Grazie a lui, migliaia di persone hanno scoperto un nuovo modo di divertirsi e socializzare, condividendo passioni e mondi fantastici che altrimenti sarebbero rimasti lontani.

La sua eredità più grande è stata senza dubbio “Strategia e Tattica”, lo storico negozio che ha fondato a Roma. Situato a due passi dal Colosseo, Strategia e Tattica divenne ben presto un luogo di ritrovo per appassionati di giochi da tavolo, wargame e giochi di ruolo. Roberto non si limitava a vendere giochi: organizzava eventi, dimostrazioni, e forniva consigli preziosi, costruendo una vera comunità intorno a sé.

Uno dei suoi maggiori successi fu l’organizzazione del primo Campionato Nazionale di Dungeons & Dragons in Italia, che divenne un appuntamento annuale attesissimo e contribuì a far crescere ulteriormente la popolarità del gioco. Questo evento fu un punto di svolta per il gioco di ruolo nel nostro paese, dimostrando che non si trattava più di una semplice nicchia, ma di un fenomeno sociale in grado di unire migliaia di persone.

Agonistika News, la rivista fondata da Flaibani, fu per anni il faro di riferimento per i giocatori italiani. Attraverso articoli, interviste e recensioni, Roberto contribuì a diffondere una cultura del gioco basata sull’inclusività e la condivisione, sottolineando come i giochi da tavolo e di ruolo potessero essere non solo un passatempo, ma anche uno strumento educativo e di aggregazione.

Roberto Flaibani non era solo un appassionato, era un vero e proprio mentore, una guida per chi si avvicinava al mondo del gioco. La sua morte ha lasciato un vuoto enorme, ma il suo lascito continuerà a ispirare generazioni di giocatori.

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