Resident Evil: Degeneration (Biohazard: Degeneration) è un film del 2008 diretto da Makoto Kamiya, basato sulla celebre serie di videogiochi horror della Capcom. Il film è ambientato sette anni dopo gli eventi di Resident Evil 2 e vede il ritorno dei due protagonisti Leon S. Kennedy e Claire Redfield, impegnati a contrastare una nuova minaccia bioterroristica.
Il film si propone come un ponte tra i videogiochi Resident Evil 4 e Resident Evil 5, approfondendo alcuni aspetti della trama e dei personaggi. Tuttavia, il risultato finale è una pellicola che non riesce a soddisfare le aspettative dei fan della saga, sia dal punto di vista narrativo che visivo.
La trama del film è piuttosto semplice e lineare, senza particolari colpi di scena o momenti di tensione. Il film si svolge principalmente in un aeroporto e in un laboratorio segreto, dove Leon e Claire devono affrontare una serie di zombie e mostri mutanti, scatenati da un virus chiamato G-Virus. Il film introduce anche alcuni nuovi personaggi, come Angela Miller, una agente speciale dell’FBI, e Curtis Miller, suo fratello e antagonista principale del film. Tuttavia, questi personaggi non sono particolarmente carismatici o interessanti, e il loro legame familiare non viene approfondito a sufficienza.
Il film soffre anche di una scarsa qualità della computer grafica, che rende i personaggi e gli ambienti poco realistici e poco espressivi. Il film sembra più un lungo filmato di un videogioco che un vero e proprio film, e non riesce a trasmettere le emozioni e le atmosfere tipiche della saga di Resident Evil. Il film è anche poco fedele allo stile e al tono dei videogiochi, privilegiando l’azione e lo spettacolo a discapito dell’horror e del survival.
In conclusione, Resident Evil: Degeneration è un film che delude i fan della saga, che si aspettavano una pellicola più coinvolgente e più fedele allo spirito dei videogiochi. Il film è consigliato solo ai più accaniti appassionati di Resident Evil, che vogliono conoscere alcuni dettagli in più sulla storia e sui personaggi. Per gli altri, il film è un’occasione persa per portare sul grande schermo una delle saghe più amate e apprezzate del mondo dei videogiochi.
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