Udicon fa il punto sulle recensioni false: una stretta necessaria per tutelare i consumatori

Le recensioni online sono diventate una risorsa fondamentale per chi cerca informazioni su prodotti e servizi, ma l’ombra delle recensioni false ha da tempo compromesso la fiducia degli utenti. Quando si scrivono recensioni che non riflettono la realtà, non solo si alimenta la disinformazione, ma si configura anche il reato di diffamazione. Un’offesa alla reputazione che, nel contesto digitale, può causare danni enormi. Con l’espansione della rete, il danno potenziale di una recensione falsa si moltiplica, coinvolgendo tanto l’individuo quanto l’economia sociale. Insomma, dietro ogni recensione inventata c’è un rischio reale, difficile da sottovalutare.

Nel mondo attuale, dove le opinioni pubbliche si formano anche grazie a ciò che leggiamo online, diffondere informazioni false non è solo immorale, ma è anche un atto illecito che va contro il principio basilare della verità. Per questo, scrivere recensioni inventate non è solo un errore di etica, ma una violazione della legge, con tutte le conseguenze che ne derivano. Il danno, alimentato dalla vastità del web, non può essere ignorato, e l’autore di recensioni false si espone a seri rischi legali.

Il 23 dicembre 2024 è stata annunciata una nuova iniziativa per combattere le recensioni false online, con l’obiettivo di portare maggiore trasparenza nel settore e tutelare i consumatori. Secondo un’indagine del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le recensioni hanno un impatto considerevole sulle decisioni d’acquisto, ma, purtroppo, il fenomeno delle recensioni false, spesso vendute a pagamento, è in forte crescita. L’Italia, tra l’altro, è uno dei paesi con il più alto numero di recensioni a pagamento.

Le nuove regole obbligano gli utenti a identificarsi e a dimostrare di aver effettivamente usufruito del servizio prima di lasciare una recensione. Inoltre, diventa illegale acquistare recensioni, anche quelle positive in cambio di premi. Gli esercenti, dal canto loro, avranno la possibilità di rimuovere le recensioni negative che risalgono a più di due anni, se non verificate o risultano non autentiche. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sarà incaricata di monitorare l’applicazione delle nuove norme, con multe che vanno da 5.000 a 10 milioni di euro. Le associazioni di categoria avevano già richiesto misure simili per proteggere tanto le imprese quanto i consumatori, chiedendo maggiore chiarezza sulle recensioni pubblicate.

Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori), ha accolto con favore questa stretta normativa: “Finalmente arriva la misura che aspettavamo contro le recensioni false. La proposta contenuta nel Dl Pmi rappresenta un passo decisivo nella lotta contro le recensioni manipolate e i profili falsi, che da troppo tempo minano la fiducia dei consumatori nelle piattaforme digitali. È fondamentale che la normativa preveda controlli rigorosi e sanzioni severe per chi non rispetta le regole.”

Proseguendo, Donini ha evidenziato gli aspetti positivi delle nuove misure: “Con questo intervento normativo, finalmente si introduce un sistema che obbliga a verificare l’autenticità e l’effettivo utilizzo di prodotti o servizi. Il Decreto prevede la trasparenza, la possibilità per i consumatori di replicare alle recensioni e l’impegno a combattere la pubblicità occulta e la vendita di recensioni false. Strumenti necessari per garantire che l’informazione online sia autentica e affidabile.”

“Per rendere tutto ciò possibile – ha concluso Donini – saranno necessari strumenti tecnologici avanzati e una stretta collaborazione tra piattaforme, autorità di regolamentazione e consumatori. È un primo passo importante, ma la strada per proteggere davvero i consumatori nell’era digitale è ancora lunga.”

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