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Quinta serie di Inuyasha

La quinta stagione della più popolare serie animata giapponese degli anni Duemila si riapre sulle vicende che oppongono il mezzodemone Inuyasha e i suoi compagni alla risoluta Squadra dei Sette, il gruppo di mercenari non-morti che sta tentando in tutti i modi di usare i propri spaventosi poteri per ucciderli. Dopo lo scontro con il gigantesco Kyokotsu e il coriaceo esperto di veleni Mukotsu, è ora la volta di confrontarsi con gli altri cinque componenti della micidiale Squadra, fino a incontrarne il carismatico comandante, Bankotsu.

Ma il peggio deve ancora arrivare, perché i Sette sono stati inviati dall’arcinemico di Inuyasha, il perfido demone Naraku, che ancora si nasconde in un luogo misterioso, probabilmente intento a rigenerarsi dopo gli ultimi scontri, per diventare più forte e pericoloso che mai. Cosa può avere a che fare con lui il Monte Hakurei, la montagna sacra all’interno della quale i demoni non possono mettere piede? E che ruolo avranno in tutto questo Sesshomaru, l’orgoglioso fratellastro di Inuyasha, e Kikyo, la sacerdotessa da lui un tempo amata, oggi ridotta a una forma fantasmatica che si aggira per il mondo cercando di aiutare gli altri? Tutto questo verrà scoperto durante il quinto segmento delle avventure di Inuyasha e soci, mentre la protagonista Kagome Higurashi, la liceale giapponese finita a condividere le storie magiche dell’epoca Sengoku, continua a dividersi fra il suo compito di ritrovare e difendere i vitali frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti, e l’amore contrastato che prova per l’introverso Inuyasha.

Inuyasha, ormai diventato l’opera più lunga e articolata della fumettista Rumiko Takahashi (Lamù, Ranma ½, Maison Ikkoku), continua a mietere successi e riconoscimenti anche nella sua versione animata, prodotta dalla Sunrise e trasmesso in Giappone da Nippon TV e Yomiuri TV, dove ottiene gli share più alti mai raggiunti da una serie animata. Trasformata in compagnia di produzione nel 1972 (dopo un periodo di attività come studio d’animazione per conto terzi: sua ad esempio la realizzazione delle animazioni della storica serie del 1968 Cyborg 009, tratta dal manga di Shotaro Ishinomori), la Sunrise è entrata a far parte nel 1994 del gruppo Bandai, associandosi al più importante produttore giapponese di gadget e modellini ispirati alle serie televisive. Il prodotto più celebre che aveva visto operare insieme le due società era stato infatti senz’altro il rivoluzionario robot gigante Gundam (1979), nato dalla fantasia del regista Yoshiyuki Tomino, alle cui opere la Sunrise ha sempre dedicato un occhio di riguardo. Fra i successi più recenti, si ricordano I cieli di Escaflowne (1996), Cowboy Bebop (1998), Brain Powerd (1998) e Witch Hunter Robin (2002).

Satyrnet

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