Quando si parla di fumetto, ci sono pochi nomi che brillano come quello di Simone Di Meo. L’artista torinese, acclamato a livello internazionale grazie a lavori come Li troviamo solo quando sono morti e Mighty Morphin Power Rangers / Teenage Mutant Ninja Turtles, è un vero e proprio punto di riferimento nel panorama fumettistico. Oltre ad essere un talentuoso disegnatore, Di Meo è anche docente presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino, dove condivide con i giovani aspiranti artisti le sue esperienze e la sua visione del mestiere.
Ma cos’è che spinge un artista come lui a intraprendere questo percorso? È proprio questa domanda che Simone cerca di esplorare nel suo libro Quello che ho capito fin qui. Appunti e disappunti di un viaggio nel fumetto per passione e professione, un agile volumetto illustrato che offre un’idea dei retroscena del mondo del fumetto e un’autentica raccolta di consigli per chi sogna di fare della nona arte un mestiere.
Il libro non è solo una sorta di guida pratica per giovani artisti, ma anche una riflessione personale di Di Meo sulle sue esperienze, tra alti e bassi, nel mondo del fumetto. La sua scrittura è sincera, ricca di insegnamenti appresi sul campo e di teoria, ma soprattutto di quella consapevolezza che solo chi ha vissuto davvero la professione può trasmettere. Si tratta di un lavoro che si colloca tra uno sketchbook e un manuale, che offre uno spunto prezioso a chi è alle prime armi ma anche a chi, da semplice appassionato, vuole sbirciare dietro le quinte della quotidianità di un fumettista.
In una riflessione che apre il volume, Marco Schiavone, CEO di Edizioni BD, paragona il mestiere del fumettista a quello dell’Eroe, un percorso pieno di difficoltà, ma capace di regalare immense soddisfazioni a chi non si lascia abbattere dalle sfide. La differenza, spiega Schiavone, tra un artista di talento e un professionista di successo, sta nella voglia di condividere ciò che si è imparato, di trasmettere la propria esperienza e di fare crescere il movimento artistico, incoraggiando gli altri a superare le difficoltà.
Quello che ho capito fin qui è, quindi, un libro imperdibile non solo per i giovani disegnatori, ma anche per tutti coloro che vogliono conoscere più a fondo la vita di un grande fumettista. È una lettura che permette di capire cosa accade dietro ogni tavola da disegno, cosa significa affrontare i compromessi, le gioie e le sfide quotidiane di un mestiere tanto affascinante quanto difficile.
Presentato al Lucca Comics & Games, il volume sarà disponibile a partire dal 20 novembre in libreria, fumetteria e online. Inoltre, Simone Di Meo sarà presente alla Milan Games Week & Cartoomics, dove incontrerà i lettori per sketch e firmacopie durante tutta la durata della fiera. Seguite i canali social di Edizioni BD per scoprire tutti i dettagli sulle sessioni di autografi!
In definitiva, Quello che ho capito fin qui è più di un semplice libro: è un’opportunità per conoscere meglio il percorso di un artista e per trarre ispirazione da chi ha fatto del fumetto la sua passione e professione. Un volume da leggere e rileggere, per imparare, riflettere e, perché no, sognare di fare della propria arte una carriera.