Quello che resta di quello che doveva essere un mondo di sogno è soltanto uno scheletro polveroso costituito da 100 acri dove le uniche forme di vita sono le erbacce che hanno preso dimora vicino al cadavere del castello. Breve è il passo tra baratro e divertimento ma qui sono riusciti a concretarlo in maniera lampante. Il progetto, nato nel 1998 fu abbandonato a causa del ritiro dei finanziamenti, quindi quella che sarebbe dovuta essere un’attrazione antagonista della Disney si è andata a spegnere come un fuoco di paglia. Interessante come il riuso tanto conosciuto agli amanti dell’arte, in questo caso sia stato applicato da contadini che hanno ripreso quei terreni per le loro coltivazioni. Per ora l’unica sorte che è toccata a questo parco è quella di essere diventato fonte di attrazione per turisti appassionati di luoghi abbandonati e di fantasmi.
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