A trentacinque anni dall’uscita di Tetsuo di Shin’ya Tsukamoto, film manifesto della complessa e stratificata corrente cyberpunk giapponese, i dibattiti e gli interrogativi (non solo propriamente cinematografici ma anche culturali ed estetici) su questo movimento sembrano essere giunti a un periodo di stasi. Questo saggio si propone di offrire una panoramica storica sui film e sui registi che hanno caratterizzato il cyberpunk giapponese in ambito cinematografico, contestualizzandoli nei più ampi scambi transculturali globali e indagando sia le loro origini nel cinema più prettamente punk, sia gli ultimi bagliori di vitalità. Una ricerca che tenta di fornire un compendio che testimoni la ricchezza e la vitalità di un movimento che, seppur a livello sotterraneo, continua a influenzare il cinema contemporaneo.