Protagonisti shonen: perché sono così ingenui?

Da Goku a Rufy e Naruto: i protagonisti dei manga shonen sono spesso caratterizzati da una certa ingenuità. Ma qual è il motivo di questa scelta narrativa?

L’influenza di Dragon Ball:

Il successo di Dragon Ball negli anni ’90 ha portato molti autori di shonen a ispirarsi a Goku per la caratterizzazione dei loro eroi. La semplicità e l’ingenuità di Goku hanno fatto breccia nel pubblico, diventando un elemento ricorrente nel genere.

Caratteristiche comuni:

I protagonisti shonen ingenui sono spesso immaturi, impulsivi e guidati dall’istinto. Tuttavia, dimostrano grande talento e abilità in combattimento.

Evoluzione del personaggio:

L’evoluzione di questi personaggi può avvenire in due modi:

  • Maturazione: il protagonista abbandona l’atteggiamento bambinesco e diventa più responsabile. Esempio: Naruto dopo la morte di Jiraiya.
  • Potenziamento: il protagonista diventa più forte dopo aver subito perdite o sconfitte, senza però una vera crescita caratteriale. Esempio: Luffy o Goku.

Perché funzionano?

I protagonisti ingenui aiutano i lettori a immedesimarsi in loro e a considerarli affidabili. Inoltre, la loro semplicità facilita la comunicazione di valori importanti come amicizia, amore, onore e rispetto.

Esistono eccezioni?

Certo, non tutti i protagonisti shonen sono ingenui. Un esempio è Eren Jaeger di Attack on Titan, personaggio complesso e tormentato.

Conclusione:

L’ingenuità dei protagonisti shonen è una formula consolidata che continua a funzionare e catturare milioni di lettori.

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