“Pornographic Pictures” di Osamu Tezuka: Un’Opera Intensa e Autobiografica sul Giappone del Dopoguerra

Nel vasto panorama delle opere di Osamu Tezuka, Pornographic Pictures emerge come una delle sue creazioni più intense e autobiografiche. Questo manga, che si inserisce nella tradizione delle storie incentrate sulla ricostruzione post-bellica del Giappone, ci offre uno spaccato crudo e sincero di una nazione devastata dalla guerra, ma anche di una generazione che, pur tra le macerie, si sforza di trovare una via per la rinascita.

Ambientato negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale, Pornographic Pictures racconta le vicende di vari personaggi, uomini di Osaka, una città che è stata profondamente segnata dai bombardamenti aerei e che vive un momento di profonda crisi sociale ed economica. In un contesto di estrema difficoltà, i protagonisti del manga affrontano la quotidianità con determinazione, ma anche con una certa dose di disperazione e, talvolta, ironia. Tezuka non si limita a raccontare storie di sopravvivenza, ma dipinge un affresco corale di outsider che, lontani da una possibile guarigione, sono immersi in un Giappone che fatica a riprendersi.

I personaggi che popolano Pornographic Pictures sono emblematici della condizione della società giapponese nel dopoguerra. Tra loro troviamo un orfano che cerca vendetta, un ladro di alimentari, e un uomo d’affari che sfrutta la crisi nazionale per arricchirsi. In questo affresco di vita quotidiana, ogni figura diventa simbolo di una speranza, ma anche di una frustrazione che trova espressione nei loro comportamenti e nelle loro scelte.

Tezuka, che non è mai stato estraneo all’autobiografia nei suoi lavori, fa di se stesso uno dei protagonisti della sua opera attraverso il personaggio di Osamu Takatsuka. Questo alter ego dell’autore ci offre una riflessione sulla sua stessa esperienza nel dopoguerra e sulla difficoltà di riuscire a realizzare i propri sogni in un contesto tanto complicato. Takatsuka è un uomo che sogna storie grandiose, degne del cinema hollywoodiano, ma che finisce per essere schiavo di un editore senza scrupoli, il cui interesse si concentra solo sul profitto. Questa rappresentazione del protagonista riflette, forse, lo stesso sentimento di disillusione che Tezuka provava nei confronti di un’industria che lo sfruttava per i suoi scopi commerciali.

Un altro personaggio significativo è Satoshi, un produttore di fibbie che ha ottenuto un certo successo economico, ma che è consumato dal desiderio di vendetta nei confronti di Douglas MacArthur, il comandante supremo delle forze alleate in Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua storia ci mostra una generazione che ha vissuto direttamente il conflitto e le sue atrocità, e che, nel tentativo di riprendersi, non riesce a liberarsi completamente dai suoi traumi e rancori.

In Pornographic Pictures, Tezuka non si limita a raccontare una storia di finzione, ma ci offre anche una fotografia geniale e toccante di una generazione ferita. La sua capacità di raccontare, con straordinaria sincerità, le cicatrici lasciate dalla guerra e dai bombardamenti aerei su Osaka è una testimonianza della profondità emotiva che caratterizza il suo lavoro. Tezuka non ha mai avuto paura di esplorare temi difficili, e la sua stessa esperienza come testimone di quegli eventi drammatici si riflette nella forza e nell’intensità con cui racconta la sofferenza dei suoi personaggi.

Osamu Tezuka, nato nel 1928 a Toyonaka, è stato un artista che ha definito i contorni del manga moderno. Il suo impatto sull’evoluzione del genere è stato fondamentale, influenzando non solo la creazione di manga, ma anche il mondo degli anime. La sua passione per il disegno e la narrazione lo ha portato a creare alcune delle opere più iconiche della storia del manga, come Kimba il Leone Bianco e Astro Boy. Tezuka ha anche introdotto nel manga giapponese temi universali come il lutto, la natura e la convivenza tra le specie, affrontando le difficoltà sociali con una visione innovativa.

Nonostante fosse laureato in medicina, Tezuka scelse di dedicarsi completamente al manga, seguendo una vocazione che lo spingeva a raccontare storie significative. La sua prolifica carriera è stata caratterizzata dalla produzione di oltre 170.000 tavole e più di 700 volumi, nonché da numerosi film d’animazione. La sua opera più ambiziosa, La Fenice, è considerata la sua “opera della vita”, una riflessione epica sulla vita, la morte e la rinascita.

Con Pornographic Pictures, Tezuka si fa ancora una volta portavoce di una generazione ferita, ma anche di una resilienza che si fa strada tra le difficoltà. Il manga, attraverso una narrazione che mescola umorismo, dramma e critica sociale, ci regala una delle più autentiche testimonianze sulla difficoltà del Giappone nel ricostruire la propria identità dopo la Seconda Guerra Mondiale. La forza di Tezuka risiede nella sua capacità di raccontare la realtà con grande sincerità, ma anche con una punta di ironia che rende le sue storie universali e senza tempo.

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