Pom Pokoil capolavoro d’animazione diretto da Isao Takahata, compie trent’anni proprio in questi giorni (16 luglio!). Il film, basato sul racconto di Kenji Miyazawa, continua a incantare il pubblico con la sua profonda tematica sulla natura e l’ambiente, fu premiato come Miglior Film al Festival internazionale del film d’animazione di Annecy nel 1995 ed è ora protagonista della rassegna cinematografica della Lucky Red intitolata “Un mondo di sogni animati”, che celebra i capolavori dello Studio Ghibli. La storia è ambientata durante gli anni Sessanta, quando l’espansione urbana di Tokyo mette a rischio l’habitat naturale dei Tanuki, creature mitologiche protagoniste della storia. È un film che, grazie alla sua narrazione avvincente e alla bellezza dell’animazione, continua a conquistare nuove generazioni di spettatori.
In occasione del suo ritorno al cinema, Pom Poko è celebrato con un nuovo artwork creato dall’illustratrice e fumettista Chiara Fiordeponti, che cattura perfettamente lo spirito e l’essenza del film. È un’opportunità unica per riscoprire o scoprire per la prima volta questo straordinario capolavoro animato che rimane attuale e rilevante ancora oggi.
Il grande successo di Omohide Poro Poro non lasciò Isao Takahata inoperoso, e infatti presto iniziò a lavorare su Ponpoko, le battaglie dei tanuki moderni, il suo terzo film targato Studio Ghibli. Heisei TanukiGassen Ponpoko, titolo originale che possiamo tradurre letteralmente in italiano come “Pom Poko, le battaglie dei Tanuki moderni , le battaglie tanuki dell’era Heisei“, fu premiato ad Festival di Annecy nel 1994, dove gli fu conferito il premio per il miglior lungometraggio. Il film riscosse un enorme successo in Giappone dove fu il film più visto nel 1994.
Pom Poko, le battaglie dei Tanuki moderni moderni è stato il film immediatamente successivo a Porco Rosso, diretto da Hayao Miyazaki; lo stesso Miyazaki decise il soggetto del film, ispirandosi, per associazione di idee, a qualcosa simile al maiale del film precedente. E la cosa più vicina al maiale fu il tanuki. A differenza dei precedenti film diretti da Takahata Isao, dove le sceneggiature erano state tratte da manga o libri preesistenti, la sceneggiatura di questo film è originale e scritta da Takahata stesso.
Il lungometraggio narra della lotta dei tanuki per riconquistare la collina di Tama, nei pressi di Tokyo, strappata agli animali per farne un quartiere residenziale. Questo lungometraggio ci presenta moltissimi tratti caratteristici della cultura, religione e folklore giapponese. Il titolo stesso può essere difficilmente intelligibile ad uno spettatore non avvezzo alla cultura giapponese. Il film si svolge nell’era Heisei, che abbraccia gli ultimi diciassette anni, dalla morte dell’imperatore Hirohito, che segnò la fine dell’era Showa. Il calendario giapponese dedica il nome dell’era all’imperatore che siede al trono; il conteggio degli anni in un’era inizia dal momento dell’ascesa al trono dell’imperatore e si conclude con la sua morte. L’era Heisei è iniziata nel 1989 con l’ascesa al trono dell’imperatore Akihito; l’anno 2006 corrisponde quindi al 17º anno dell’era Heisei.
I protagonisti sono animali chiamati tanuki, un cane-procione, fisicamente simile al procione ma appartenente alla famiglia dei canidi. I tanuki sono molto diffusi in Giappone e in generale in tutta l’Asia ma non sono presenti in Italia. In Giappone le leggende vogliono che alcuni animali abbiano la capacità di trasformarsi, e si pensa che gli animali più abili siano i kitsune (volpi) e i tanuki. In Heisei tanuki gassen ponpoko, quindi, la capacità di trasformazione dei tanuki non è un mero espediente narrativo per rendere il film più divertente e appetibile, ma è la trasposizione cinematografica di una leggenda millenaria.
La parola ponpoko che troviamo nel titolo non è traducibile invece in italiano. Ponpoko è la trascrizione onomatopeica del rumore che producono i tanuki quando usano i loro stomaci come tamburi, credenza assai diffusa in Giappone.