Il Planetario di Roma ha riaperto, ma che fine ha fatto il Museo Astronomico?

Nel cuore del quartiere Eur di Roma, un tesoro nascosto ha riacquistato la sua vitalità già da qualche anno: il Planetario di Roma, situato all’interno del Museo della Civiltà Romana. Dopo una lunga attesa durata oltre otto anni, durante i quali ha subito lavori di riqualificazione, il planetario ha riaperto finalmente le sue porte il 22 aprile 2022. Questo ritorno è stato possibile anche grazie all’impegno degli “Amici del Planetario”, che, attraverso la loro pagina Facebook “Riapriamo il Planetario di Roma”, hanno sostenuto instancabilmente la causa. Purtroppo, il Museo Astronomico, adiacente al planetario, rimane purtroppo ancora chiuso, lasciando un senso di incompletezza nell’offerta culturale del complesso.

Un Viaggio Interstellare

Il Planetario di Roma non è solo un luogo dove guardare le stelle, ma un’esperienza immersiva che trasporta i visitatori in un viaggio tra corpi celesti e nebulose. Con una cupola di 14 metri e tre proiettori digitali all’avanguardia, il planetario offre simulazioni spettacolari del cielo notturno, dei moti della Luna e dei pianeti. Gli spettatori possono accomodarsi su poltrone reclinabili e lasciarsi guidare da astronomi esperti in racconti affascinanti dell’universo.

Ma la vera innovazione è rappresentata dal nuovo software “Sky Explorer”. Questo strumento innovativo trasforma il planetario in un universo virtuale, permettendo ai visitatori di esplorare il cosmo come mai prima d’ora. Immaginate di navigare tra le stelle, visitare pianeti lontani o assistere a eventi astronomici passati e futuri, il tutto proiettato su una gigantesca cupola di 300 metri quadrati. Un’avventura visiva che affascina tanto i più giovani quanto i più esperti!

La Situazione del Museo Astronomico

Mentre il Planetario riacquista il suo splendore, la situazione del Museo Astronomico è molto più critica. Situato nel Palazzo della Civiltà Italiana, questo spazio ha subito un totale abbandono. Nonostante le pressioni della comunità e delle associazioni locali, il suo futuro rimane incerto. Vincenzo Vomero, naturalista e primo direttore del museo, ha lanciato l’allerta nel settembre 2022, denunciando la chiusura prolungata e il deplorevole stato delle strutture espositive. Il timore è che ci sia un piano di smantellamento in atto.

A confermare questa preoccupazione ci sono le recenti dichiarazioni di Miguel Gotor, l’assessore alla Cultura dimissionario. Gotor ha rivelato l’intenzione di firmare una convenzione tra la Sovrintendenza Capitolina e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) per la cessione dei materiali del museo astronomico. Questa notizia ha sollevato un’ondata di preoccupazione tra gli “Amici del Planetario”, i quali si chiedono perché si debba potenziare un museo non comunale trascurando un patrimonio culturale così prezioso.

Un Futuro Incerto

La situazione ha attirato l’attenzione della lista civica Calenda-Azione del IX municipio, che ha formalizzato interrogazioni per chiarire il futuro del museo. Tuttavia, le risposte fornite sono state vaghe e insoddisfacenti. Titti Di Salvo, presidente del municipio, ha ammesso di non avere informazioni concrete, evidenziando una grave mancanza di comunicazione e volontà di rilancio per il museo e il Planetario.

Con Massimiliano Smeriglio che ha recentemente assunto il ruolo di nuovo assessore alla Cultura, la comunità è in attesa di conoscere le prossime mosse. La speranza è che vengano prese decisioni che garantiscano una valorizzazione adeguata sia del Planetario, ora tornato a brillare, sia del museo astronomico, il cui abbandono rappresenterebbe una grave perdita culturale per Roma.

In questo scenario complesso, la storia del Planetario e del Museo Astronomico si intreccia, evidenziando la lotta per la conservazione del patrimonio culturale. Gli appassionati di astronomia e i nerd di ogni tipo possono solo sperare che il cielo di Roma continui a splendere, con nuove scoperte e un futuro luminoso per entrambi i luoghi. Perché, dopotutto, le meraviglie cosmiche ci aspettano, e il Planetario di Roma è il posto ideale per iniziare il viaggio!

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *