Nel vasto e avventuroso oceano di One Piece, tra le mille ciurme che solcano i mari, una delle più intriganti e astute è sicuramente quella dei Pirati Kuroneko, guidata dal calcolatore e affascinante Kuro. La ciurma, attiva nel Mare Orientale, è nota per la sua natura subdola e per i suoi piani ingegnosi, sempre attenti a non lasciare nulla al caso. Kuro, il capitano, è un uomo dalle strategie impeccabili, tanto che lui stesso crede che nessuna delle sue idee sia mai fallita. La sua intelligenza è talmente superiore che, secondo Eiichiro Oda, è il secondo personaggio più astuto di tutto il Mare Orientale.
Prima di ritirarsi dalla vita di pirata, Kuro era noto per avere una taglia di 16 milioni di berry sulla sua testa, una cifra che lo rendeva un obiettivo per la Marina. Stanco di vivere nell’ombra e di dover continuamente guardarsi le spalle, Kuro escogita un piano astuto: finge la sua morte e si rifugia nel tranquillo villaggio di Shirop, dove si fa passare per Krahador, un servitore di una famiglia benestante. Quando i genitori di Kaya, una giovane ricca e influente, muoiono, Kuro elabora un piano per impossessarsi della sua fortuna. La sua idea è manipolare Kaya per farle fare testamento a suo favore e, infine, ucciderla. Tuttavia, il piano viene scoperto grazie a Usop, che avverte la ciurma di Cappello di Paglia. Dopo un epico scontro, Kuro e la sua ciurma vengono sconfitti, e il corpo del capitano viene portato via dalla battaglia, mentre la sua ciurma fugge dall’isola.
Le armi di Kuro sono letali e molto particolari: due guanti dotati di lunghe lame che usa con una velocità straordinaria, tagliando chiunque si trovi sulla sua traiettoria. Un personaggio tanto astuto quanto pericoloso, il cui doppiaggio nell’anime è stato affidato a Kōichi Hashimoto e, in italiano, a vari doppiatori tra cui Claudio Moneta e Valerio Amoruso. Nell’adattamento live action, Kuro è interpretato da Alexander Maniatis e doppiato da Gabriele Sabatini.
Al suo fianco, come vice-capitano della ciurma, c’è Jango, un altro personaggio bizzarro e intrigante. Jango indossa sempre degli occhiali a forma di cuore che nascondono i suoi occhi, anch’essi a forma di cuore, e ha il particolare talento di essere un ipnotizzatore. Con l’uso di un chakram, Jango è in grado di far addormentare o controllare la mente degli avversari, anche se, a volte, la sua stessa ipnosi finisce per colpirlo. Pur avendo avuto una taglia di 9 milioni di berry, Jango non è destinato a rimanere un semplice pirata. Dopo la sconfitta di Kuro, abbandona la sua ciurma e si allea con Fullbody, un altro personaggio che diventerà suo amico. Successivamente, i due si arruolano nella Marina, dove Jango progredisce nel rango e, dopo il salto temporale, diventa capitano di corvetta. Il suo doppiaggio nell’anime è stato affidato a Kazuki Yao e Wataru Takagi, mentre in italiano da Claudio Beccari e Gianluca Iacono.
I Pirati Kuroneko, quindi, non sono solo una ciurma di pirati come tante altre, ma sono una testimonianza di astuzia, inganno e, talvolta, di un umorismo involontario. Personaggi complessi e affascinanti che, nonostante la loro sconfitta, hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli appassionati di One Piece.
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