Il 7 febbraio 1940, Walt Disney regalava al mondo uno dei suoi capolavori più indimenticabili: Pinocchio, il secondo Classico dopop “Biancaneve e i sette nani”, che sarebbe destinato a diventare una pietra miliare dell’animazione. Questo film d’animazione, ispirato al romanzo Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, è una rielaborazione che prende solo la trama di base dell’opera originale, abbandonando la profondità simbolica e morale del libro. Quella che ne risulta è una favola visivamente straordinaria e ricca di ironia, ma a volte un po’ troppo zuccherosa nelle sue intenzioni. Nonostante questo, il film è un esempio sublime di cinema d’animazione, capace di affascinare per la bellezza del suo tratto grafico e per la vivacità dei suoi personaggi, che pur incarnando un buonismo di fondo, non mancano di una certa vivacità ironica.
All’epoca della sua uscita, Pinocchio non riscosse subito il successo sperato, anche a causa della Seconda Guerra Mondiale, che limitò l’accesso ai mercati internazionali. Tuttavia, negli anni successivi, il film conquistò il pubblico, divenendo un cult e un punto di riferimento nel panorama delle produzioni Disney. Disney sperava di replicare il trionfo ottenuto con Biancaneve e i sette nani nel 1937, ma il contesto storico dell’epoca non gli permise di raggiungere gli stessi risultati economici. Nonostante ciò, Pinocchio divenne il film con il maggior incasso del 1940 e, con il passare del tempo, venne riconosciuto come uno dei più grandi successi artistici del colosso dell’animazione.
Con una sceneggiatura che ha visto la collaborazione di vari autori, tra cui Aurelius Battaglia e William Cottrell, il film narra la storia di Geppetto, un vecchio falegname che intaglia un burattino di legno, Pinocchio, che viene magicamente animato dalla Fata Azzurra. La fata gli spiega che, per diventare un bambino vero, deve dimostrarsi “bravo, coraggioso e disinteressato”. Da qui iniziano le sue avventure, che lo portano a incontrare personaggi loschi e truffaldini, come il Gatto e la Volpe, che rappresentano le tentazioni e la disonestà.
Pinocchio fu anche una vera rivoluzione nel campo degli effetti animati, con sequenze che fecero scuola nell’animazione, come il trattamento realistico di pioggia, fumo, neve e acqua. Considerato il capolavoro tecnico di Disney, il film segnò un passo avanti fondamentale per l’industria dell’animazione, ma anche per la storia del cinema in generale. Grazie al suo uso innovativo degli effetti speciali, Pinocchio è spesso definito come uno dei film più significativi di sempre nel suo genere.
Anche se il film ha ricevuto critiche molto positive e ha vinto due premi Oscar, uno per la miglior colonna sonora e l’altro per la miglior canzone, “When You Wish Upon a Star”, al suo esordio non fu un successo al botteghino. Fu solo con le successive riedizioni che il film riuscì a recuperare il suo valore economico e culturale. Nel corso degli anni, Pinocchio è stato incluso nel National Film Registry degli Stati Uniti per la sua rilevanza culturale, storica e estetica. Ancora oggi, il film e i suoi personaggi sono amatissimi, presenti nei parchi Disney e in numerosi altri prodotti di intrattenimento.
La trama di Pinocchio inizia con la famosa canzone “When You Wish Upon a Star”, che apre il film con un tocco di magia. Il Grillo Parlante, che funge da narratore, racconta la storia di un desiderio che diventa realtà. Geppetto, il falegname, desidera che il suo burattino di legno, Pinocchio, prenda vita, e la Fata Azzurra esaudisce il suo sogno. Da quel momento in poi, Pinocchio intraprende un percorso di crescita, affrontando tentazioni e inganni, ma anche imparando, grazie alla guida della sua coscienza, rappresentata dal Grillo Parlante.
Durante il suo viaggio, Pinocchio incontra numerosi personaggi che mettono alla prova la sua moralità, come il burattinaio Mangiafuoco, che lo cattura per usarlo nei suoi spettacoli, e il Gatto e la Volpe, che lo traggono in inganno facendogli credere che il Paese dei Balocchi sia la via della felicità. Ogni errore e ogni bugia che Pinocchio racconta gli fa crescere il naso, simbolo delle sue malefatte. Ma, con il supporto della Fata Azzurra, che lo aiuta sempre a correggere i suoi sbagli, il burattino si avvicina sempre di più al suo sogno di diventare un bambino vero.
Nel corso della sua avventura, Pinocchio scopre che la strada per diventare “vero” non è semplice e che la vera felicità si trova solo attraverso l’onestà, il coraggio e il lavoro duro. Questi temi, sebbene molto semplificati rispetto all’opera originale, sono comunque alla base di uno dei film più amati della storia del cinema. Pinocchio, con la sua miscela di avventura, umorismo e magia, rimane un capolavoro intramontabile dell’animazione, che ha segnato una generazione di spettatori e che continua a essere apprezzato anche dalle nuove generazioni.
Nel corso degli anni, Pinocchio è stato oggetto di numerosi adattamenti, che, purtroppo, non hanno riscontrato lo stesso successo della versione animata. Nonostante le critiche, la figura di Pinocchio rimane una delle più iconiche e riconoscibili nella cultura popolare, una testimonianza duratura della maestria di Walt Disney e della sua capacità di raccontare storie senza tempo.
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