Pi Greco – Il Teorema del Delirio

Pi Greco – Il Teorema del Delirio è un thriller psicologico e fantascientifico del 1998 diretto da Darren Aronofsky e interpretato da Sean Gullette. Il film racconta la storia di Max Cohen, un genio matematico che cerca di trovare un modello universale che possa spiegare il comportamento del mercato azionario e della natura stessa. Max vive in un appartamento fatiscente, pieno di computer e circuiti, e soffre di continue emicranie, allucinazioni e crisi epilettiche. La sua ossessione lo porta a entrare in contatto con due gruppi che vogliono sfruttare le sue scoperte: una misteriosa azienda di Wall Street, guidata dalla spietata Marcy Dawson, e una setta ebraica ortodossa, capeggiata dal rabbino Cohen, che crede che Max possa aver trovato il nome segreto di Dio. Max è aiutato solo dal suo vecchio mentore, Sol Robeson, un matematico che ha abbandonato la ricerca dopo aver scoperto il numero Pi, una costante irrazionale e infinita che sembra nascondere un ordine nascosto. Max riesce a trovare un numero di 216 cifre che sembra essere la chiave di tutto, ma si rende conto che il suo cervello non è in grado di gestirlo e che il suo destino è segnato.

Il film è un esordio sorprendente e originale, che mescola elementi di diversi generi, come il noir, l’horror, la fantascienza e il misticismo. Il film è caratterizzato da una regia nervosa e angosciante, che usa una fotografia in bianco e nero, una camera a mano, dei montaggi frenetici e una colonna sonora elettronica e ipnotica. Il film esplora temi come la follia, la religione, la scienza, il caos e l’ordine, la matematica e la metafisica, creando una trama complessa e intrigante, piena di simboli e riferimenti. Il film si ispira a diverse fonti, come la cabala, la teoria del caos, la geometria sacra, il numero aureo, il codice biblico e il gioco del go.

Il film è un’opera originale e innovativa, che riesce a creare un’atmosfera claustrofobica e inquietante, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio nel labirinto della mente e della matematica. Il film è anche una riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’universo, tra il razionale e l’irrazionale, tra il divino e il profano. Il film è un esempio di cinema indipendente e di culto, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti e apprezzamenti da parte della critica e del pubblico. Il film è consigliato a tutti coloro che amano i film originali, intelligenti e provocatori, e che vogliono scoprire il mistero e il delirio di Pi.

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