Il fisico britannico, premio Nobel per la Fisica nel 2013, è scomparso il 9 aprile 2024. La sua intuizione, teorizzata nel 1964, portò alla scoperta del bosone di Higgs, una particella fondamentale per la comprensione della struttura della materia.
La conferma sperimentale al CERN:
Dodici anni fa, nel 2012, il Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore di particelle del CERN di Ginevra, fornì la prova definitiva dell’esistenza del bosone di Higgs, confermando la teoria di Higgs e premiandolo con il Nobel per la Fisica insieme a François Englert.
Un tassello fondamentale del Modello Standard:
Il bosone di Higgs, soprannominato “particella di Dio” per il suo ruolo cruciale nella spiegazione della massa delle particelle elementari, rappresenta un tassello fondamentale del Modello Standard della fisica, la teoria che descrive le forze fondamentali e le particelle elementari che compongono l’universo.
Una vita dedicata alla scienza:
Higgs, nato ad Edimburgo nel 1929, ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica, contribuendo in modo significativo alla nostra comprensione dell’universo. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per la comunità scientifica internazionale.