L’intelligenza artificiale è ovunque: dalla creazione di contenuti con le AI generative fino all’analisi predittiva nei settori industriali, medici e finanziari. Ma dietro ogni algoritmo c’è un elemento che spesso viene sottovalutato: lo storage.
Perché sì, l’IA non funziona senza una cosa ben chiara: tantissimi dati, e soprattutto la possibilità di archiviarli, leggerli e gestirli in modo veloce e scalabile. Ed è qui che entra in gioco Toshiba, che mette sotto i riflettori un grande protagonista spesso dimenticato: l’hard disk (HDD).
HDD vs SSD: una questione di costi (e capacità)
Nel mondo del cloud e dei big data, le aziende devono gestire volumi enormi di informazioni, spesso in tempo reale. E sebbene le memorie flash (come gli SSD) offrano velocità elevatissime, sono ancora troppo costose per essere usate su larga scala. Gli HDD tradizionali, invece, rimangono la soluzione più efficace per architetture di storage scale-out, cioè sistemi progettati per crescere in modo flessibile ed economico.
Non è solo una questione di capienza: le prestazioni degli hard disk sono migliorate moltissimo negli ultimi anni. Toshiba ha lavorato su firmware ottimizzati, routine di test intelligenti e tecnologie avanzate come MAMR (Microwave Assisted Magnetic Recording) e HAMR (Heat Assisted Magnetic Recording).
Numeri che parlano chiaro
Dieci anni fa un HDD raggiungeva circa 200 MB/s in scrittura sequenziale. Oggi si arriva tranquillamente a 300 MB/s, e le prestazioni di lettura casuale sono raddoppiate, passando da 100 a oltre 200 IOPS.
E se si combinano più HDD in configurazioni RAID, si toccano livelli davvero notevoli: fino a 15 GB/s e 15.000 IOPS. Secondo i test di Toshiba, una configurazione da 60 HDD in RAID60 o RAID-Z2 può raggiungere 10 GB/s in lettura/scrittura sequenziale, con 9.000 IOPS in scrittura e 30.000 in lettura. Prestazioni perfette per sostenere carichi AI complessi come il machine learning e il deep learning.
Oltre i 30TB: il futuro dello storage secondo Toshiba
Oggi gli HDD con tecnologia MAMR+SMR raggiungono già i 28TB, e Toshiba prevede che nei prossimi anni si toccheranno i 30 o addirittura 40TB. E quando la tecnologia HAMR sarà pronta per la produzione di massa, le capacità potranno crescere ancora di più.
Tutto questo rende gli hard disk la scelta ideale per supportare l’intelligenza artificiale: sono scalabili, accessibili e offrono una capacità sempre maggiore, perfetta per gestire i dati generati da sensori, macchine e utenti in tempo reale.
Storage intelligente per un mondo sempre più AI-driven
Toshiba, insieme ai principali player del settore storage, sta lavorando per ottimizzare continuamente le prestazioni e l’affidabilità dei propri hard disk. Per affrontare l’enorme quantità di dati generata dalle applicazioni AI, servono soluzioni capaci di offrire centinaia di terabyte (o petabyte!) di spazio, espandibili facilmente e con un ottimo rapporto costo/prestazioni.
Aggiungi commento