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Perché la Terra di Mezzo è rimasta all’età del ferro?

La Terra di Mezzo, il mondo immaginario creato da J.R.R. Tolkien, ci affascina con le sue creature mitiche, le sue epiche battaglie e i suoi paesaggi mozzafiato. Tuttavia, una domanda sorge spontanea: perché, in migliaia di anni, questa civiltà non ha fatto passi avanti significativi in termini di tecnologia?

Le radici storiche e letterarie

La risposta risiede nelle radici stesse dell’opera di Tolkien. L’autore, appassionato di mitologia norrena e medievale, ha intenzionalmente creato un mondo che richiamasse le atmosfere di epoche passate. La Terra di Mezzo è un riflesso idealizzato del Medioevo, un periodo storico caratterizzato da una forte connessione con la natura, da una società gerarchica e da un’economia prevalentemente agricola.

Fattori che hanno frenato il progresso tecnologico

  1. Magia e natura: La magia è onnipresente nella Terra di Mezzo e spesso sostituisce la tecnologia. Gli elfi, in particolare, possiedono poteri curativi e una profonda conoscenza delle erbe che rendono superfluo lo sviluppo di farmaci e strumenti medici. Inoltre, la loro venerazione per la natura li rende restii a sfruttare le risorse in modo eccessivo.
  2. Catastrofi e guerre: La storia della Terra di Mezzo è costellata da guerre devastanti che hanno portato alla distruzione di civiltà avanzate e alla perdita di conoscenze. La caduta di Númenor, un regno tecnologicamente avanzato, ne è un esempio lampante.
  3. Mentalità e valori: Le diverse razze che popolano la Terra di Mezzo hanno valori e priorità differenti. Gli hobbit, ad esempio, sono legati alle loro tradizioni e alla vita semplice, mentre i nani sono maestri artigiani ma poco interessati a innovazioni radicali.
  4. Influenza di potenze oscure: Sauron e Saruman, i principali antagonisti della saga, hanno spesso manipolato il progresso tecnologico a fini malvagi. La loro ambizione di dominare il mondo ha portato alla creazione di armi distruttive e all’inquinamento dell’ambiente.

Il declino e la rinascita

Tolkien ha immaginato la Terra di Mezzo come un mondo in declino. Con la fine della Terza Era e la partenza degli elfi, la magia svanisce e l’età degli Uomini ha inizio. È in questo contesto che la tecnologia potrebbe finalmente avere un ruolo più importante, ma questa è un’altra storia.

In conclusione

La scelta di Tolkien di mantenere la Terra di Mezzo in un’epoca pre-industriale è stata consapevole e motivata da precise ragioni letterarie e filosofiche. Questa scelta ha permesso di creare un mondo affascinante e ricco di sfumature, dove la magia, la natura e i valori tradizionali hanno un ruolo fondamentale.

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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